Pecco Bagnaia firma la doppietta nel Gran Premio del Giappone comandando dal primo all'ultimo giro la gara di Motegi e rosicchia altri 5 punti su un comunque eccellente Jorge Martin, che scattando dalla 11° piazza è già quarto al temine del primo giro, per poi passare Marquez e approfittare della seconda caduta (grave) del weekend di Pedro Acosta (KTM), per salire in seconda piazza. Limita i danni lo spagnolo, che nel finale prova a rientrare su Bagnaia, che prima gestisce, poi torna a guadagnare mettendo in cassaforte l'ottavo trinfo dell'anno, che va ad unirsi ai sei delle sprint. Tutte queste vittorie, però, non si traducono nella leadership generale in classifica, con Martin che ancora comandala classificacon 10 punti di margine quando mancano quattro gare al termine della stagione. Sul podio sale Marc Marquez che respinge il ritorno di Enea Bastianini, mentre la cinquina Ducati è completata da Franco Morbidelli, che nel finale supera la KTM di Brad Binder, primo del resto del mondo. Alle sue spalle le altre due Ducati del team di Valentino Rossi, con Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, mentre chiudono la top ten Aleix Espargaro e Jack Miller. Male le giapponesi nella gara di casa. La Yamaha di Quartararo perde l'11° piazza sulla retta finale perché, per la seconda gara dopo Misano-2, finisce la benzina ed è beffato dalla Honda di Zarco. Nakagami e Marini gli restano dietro, mentre prende un punticino anche Raul Fernandez, che con la sua Aprilia precede le Yamaha di Rins e Gardner. Ritirato Savadori, caduti, oltre ad Acosta, anche Vinales, Augusto Fernandez e Mir, steso da Alex Marquez.
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Faultless @PeccoBagnaia wins to complete his Motegi double! 🏆🥇#JapaneseGP 🇯🇵 pic.twitter.com/B2zxa7gHes
LA GARA Con l'incertezza del meteo i piloti si schierano sulla griglia di Motegi. Allo spegnimento dei semafori scatta benissimo Bagnaia che incrocia le traiettorie con Acosta e si mette subito al comando davanti al giovane iberico e a Brad Binder, autore di un ottimo abbrivio. Dietro di loro nel corso del primo giro ci sono i fuochi d'artificio accesi da un Martin in versione deluxe, bravo a rislire da 11° a 6° posto (come ieri) in poche curve e poi a beffare Marquez e Bastianini in un sol colpo, salendo in quarta piazza. Della bagarre ne approfitta Miller che sale in quinta, davanti proprio a Marquez e Bastianini con Morbidelli subito dietro. Nel corso dei primi giri vanno via Bagnaia e Acosta mentre Martin perde tempo con Binder. Marquez e Bastianini tornano davanti a Miller e si buttano all'inseguimento dei battistrada. Nel corso del quarto giro un déjà-vù: esattamente come ieri, si stende Acosta facendo salire Martin in seconda posizione, avendo lo spagnolo passato Binder. Marquez e Bastianini sono così in top 5 e puntano il sud africano mentre Martin deve recuperare 1''4 su Bagnaia. Nel corso dels esto giro Martin recupera mezzo 4 decimi al suo rivale, mentre Marquez passa Binder e si getta all'inseguimento dei primi due, con Bastianini anch'esso vicino al sudafricano. Il ritmo del leader del mondiale è lievemente superiore ma dopo un iniziale recupero ilvantaggio sul battistrada si plafona attorno ai 9 decimi, mentre la Bestia fa fatica ad avere la meglio di Binder. Al decimo giro riesce fnialmente il sorpassi d Bastianini su Binder, anche se Marquez ormai se n'è andato. Davanti Martin rosicchia qualche altro decimo su Bagnaia per mettergli pressione, e la gara è ancora lunga. Bagnaia, Martin, Marquez, Bastianini, Binder, Morbidelli, Bezzecchi, Miller, Di Giannantonio e Aleix Espargaro la top 10 a metà gara. Bagnaia sembra amministrare i suo risicato margine sull'iberico, tornando a circa 9 decimi, con Marquez lontano quasi 3 secondi da Martin. A metà gara si stende Vinales, autore di una gara anonima dopo la bella qualifica, mentre i più veloci i pista sono i titolari Ducati, unici con un passo inferiore all'1:45. Bagnaia riporta sopra il secondo il margine su Martin, mentre Bastianini si riavvicina a Marquez, complice un piccolo errore dello spagnolo. A 10 giri dalla fine Bagnaia ha 1''5 su Martin il quale naviga tranquillo con 4''5 su Marquez e Bastianini sotto al secondo rispetto all'iberico, ma senza riuscire a ingaggiarlo. Alle spalle di Binder, quinto, ci sono altre treDucati (Morbidelli, Bezzecchi e Di Giannantonio), ciò significa che sono sette le moto di Borgo Panigale in top 8. A 7 giri dalla fine si alza un po' il ritmo di Pecco e Martin si riporta a 1''5, con Bastianini che arriva a mezzo secondo da Marquez. Anche Morbidelli risale su Binder e quando mancano 6 giri dal termine si profilano due/tre possibili duelli per il finale di gara. 5 giri al termine e Martin torna a 1''3 dalla vetta con Marquez che è il più veloce in pista e respinge la rimonta di Bastianini. 4 giri alla fine e Martin ci prova, rosicchiando altri 2 decimi a Bagnaia. Quando mancano 3 giri alla fine il distacco tra Pecco e Jorge torna sotto al secondo! Nel corso del terz'ultimo giro Morbidelli passa Binder ed entra in top 5, mentre Bagnaia mantiene riporta il suo margine a un secondo. Due soli passaggi al termine e Basianini torna a mezzo secondo da Marquez. Un giro e Pecco torna a 1''6, con Martin che sembra aver tirato i remi in barca, meglio 20 punti piuttosto che stendersi per recuperarne dieci. Ultimo giro e Bagnaia ormai amministra il successo: vince Pecco davanti a Martin, Marquez, Bastianini e Morbidelli: pokerissimo Ducati con Binder primo degli altri, sesto davanti a Bezzecchi e Di Giannantonio. Chiudono la top ten Aleix Espargaro eJack Miller, mentre finiscono a punti anche Quartararo, ZarcoNakagami, Marini e Raul Fernandez.
THE SHARK FALTERS AGAIN! 😱@37_pedroacosta has crashed out of 2nd at Turn 14 💥💥💥#JapaneseGP 🇯🇵 pic.twitter.com/gwcaOxrJfg
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Risultati Gran Premio MotoGP Giappone 2024
A strong success from @PeccoBagnaia in Japan! 🏆
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He wins ahead of title rival @88jorgemartin and @marcmarquez93, who respectively surged from the 4th and the 3rd row 📈#JapaneseGP 🇯🇵 pic.twitter.com/REiuE3ShSX