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Prezzi e quotazioni usato Yamaha X-MAX(MY 2014, 2015, 2017, 2019, 2021)

Yamaha X-MAX

Look indovinato, sospensioni sportive ma anche un comfort discreto: Yamaha X-MAX è disponibile da 125 a 400 cc. Motori brillanti e soprattutto poco assetati.

MY 2014/2021A partire da 4.290 €
Scheda tecnica
Marca / ModelloYamaha X-MAX
Prezzi a partire da: 4.790 €
Omologazione: Euro4
Valutazione Media:
PRO

Prestazioni Al semaforo lo spunto è convincente, favorito anche da una trasmissione ineccepibile

Agilità Preciso nell'inserimento in curva, ora l'X-MAX sopporta anche pieghe più sportive grazie alla maggiore luce a terra

CONTRO

Comfort Un set di sospensioni così rigido e sportivo mal si coniuga con fondi stradali irregolari come i pavè cittadini

Freni Le staccatone chiedono che la leva venga letteralmente strizzata. Non benissimo, per un mezzo così performante

Quale versione scegliere

X-MAX 125 e 250 vanno benone per spostamenti infracittadini, chi si allontana spesso da casa si orienti invece sul 400, oppure sul nuovo 300. Tutte le cilindrate hanno ABS di serie.

Quale colore scegliere

Troppo bello il Quazar Bronze, per non preferirlo ai più tradizionali Milky White e Matt Grey.

Quotazioni X-MAX
Modello20212020201920182017201620152014
3.700 3.500 3.200 3.000 2.800 2.600 - -
4.400 4.200 3.800 3.600 3.400 3.200 - -
5.200 5.000 4.500 4.200 4.000 3.700 - -
5.500 5.300 4.700 - - - - -
4.900 4.700 4.200 - - - - -
4.100 3.900 3.600 - - - - -
Com'è la X-MAX?

L'ultima generazione di X-MAX rimane fedele alle linee guida che hanno decretato il successo degli scooter sportivi Yamaha, primo tra tutti il top di gamma TMAX, da cui l’ultimo nato in famiglia si ispira nel design del frontale, della strumentazione e del codone con luci a Led. Oltre che nelle linee, l’X-MAX si avvicina al fratello maggiore nei contenuti: per la prima volta viene montata una forcella  telescopica con steli da 33 mm con doppia piastra di sterzo di derivazione motociclistica. Stessa filosofia per il telaio, tutto nuovo e più leggero di 3 kg. Al posteriore, confermato il doppio ammortizzatore. Sotto alla sella si possono stivare due caschi integrali, mentre la geometria del vano è predisposta per poter essere suddiviso anche in modo asimmetrico ed ospitare il computer portatile.

Come va la X-MAX?

Sulle strade dei centri storici, il setting così rigido delle sospensioni paga pegno in termini di comfort: la forcella filtra poco le disconnessioni, e lo stesso vale per il posteriore. Nel misto è invece tutta un’altra storia: l'X-MAX è preciso nell’inserimento in curva, molto stabile in percorrenza, inoltre piega di più senza che il metallo strisci l’asfalto. Nei rapidi cambia di direzione è agile, mentre in autostrada le vibrazioni sono assenti e la protezione è buona, con un po’ d’aria che arriva sulla parte alta casco solo nella posizione più bassa del parabrezza. Al semaforo lo spunto dell’X-MAX convince, aiutato da una trasmissione ineccepibile. La riposta del gas è pronta già a bassi règimi, il motore è fluido nell’erogazione ed ha anche un bell’allungo. Nel traffico, l’ampio angolo di sterzo aiuta nelle manovre e a divincolarsi tra le auto.