Crossover intelligente, la Yamaha Tracer 900 diverte sulle strade curvose e non stanca in autostrada. Ottima pure la qualità costruttiva.
Marca / Modello | Yamaha Tracer 900 |
Prezzi a partire da: | 9.790 € |
Omologazione: | Euro3 |
Valutazione Media: |
Qualità costruttiva Negli accoppiamenti delle plastiche, nella cura del dettaglio, nella meccanica e nella mancanza di parti delicate in vista
Comfort di guida La Tracer è rilassante perché non vibra. Si è inoltre ben inseriti nella moto, ma con grande di libertà di movimento
Cupolino Parliamo del solo sistema di regolazione, macchinoso e scomodo da raggiungere a mano
Erogazione Ai bassi regimi l'effetto on-off non è completamente sparito. Si è ridotto, ma a tratti può generare fastidio
Consigliamo di fare un piccolo sforzo e acquistare la versione con ABS, una sicurezza in più specie sul bagnato. Un paio di borsoni, manopole riscaldabili... What else?
Il Blue Yamaha e il Tech Black le vestono a pennello, ma per un tocco di stile in più c'è l'esclusivo Mountain Green.
Modello | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 |
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- | - | - | - | 5.800 | - | - | - | |
- | 7.500 | 6.800 | 6.400 | 6.100 | 5.600 | - | - | |
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La Yamaha MT-09 Tracer consiste nella versione turistica della MT-O9, modello dal quale mutua sia il telaio in alluminio pressofuso, sia la forcella regolabile in estensione e precarico, sia soprattutto il motore, un 3 cilindri da 847 cc da 115 cv, tre mappature progressive e Traction Control disinseribile. Peculiari della Tracer sono invece la sella di maggiore superficie e regolabile in altezza, per una posizione di guida più comoda e adatta ai lunghi viaggi, il manubrio più alto e più largo con paramani e due completi display LCD, inoltre il cupolino modulabile senza l'ausilio di attrezzi. Le ruote? Sempre da 17 pollici, con pneumatico stradali.
Non serve molto, per entrare in confidenza con la Tracer: la crossover giapponese risponde precisa, è intuitiva in tutte le sue funzioni, inoltre è agile e relativamente leggera (190 kg a secco). La posizione di guida è classica, con braccia e gambe ben distese e il busto semi-eretto, per mitigare il più possibile la fatica. Le sospensioni hanno una taratura diversa dalla 09, ma non hanno la corsa troppo lunga. La dolcezza del tre cilindri poi è esemplare: con le nuove mappature è (quasi) sparito il fantomatico effetto on-off che ha sempre afflitto la MT-09 standard. Anche in Mode A (la mappatura più aggressiva) la coppia è tanta, ma non strappa. Cosa che nella vita di tutti i giorni non guasta.