Yamaha ha rinnovato la sua crossover di punta, donandole un design più moderno, una dotazione tecnologica più ricca e migliorando ciclistica e motore. La GT ha le sospensioni semi attive e le borse rigide offerte di serie
Marca / Modello | Yamaha Tracer 9 |
Prezzi a partire da: | 12.199 € |
Omologazione: | Euro5 |
Valutazione Media: |
Qualità/prezzo: il rapporto è davvero invidiabile, tanta sostanza offerta al giusto prezzo... e le vendite lo confermano
Motrore: il nuovo CP3 è davvero piacevolissimo da usare su strada e ben si sposa con la doppia anima della Tracer
Protezione dall'aria: nonostante le migliorie introdotte sotto questo aspetto si può fare ancora qualcosina di meglio
Strumentazione: manca la connettività (tallone d'achille di Yamaha) ma il doppio display non è facilissimo da utilizzate
Con la standard si ha una moto versatile e divertente ad un prezzo super concorrenziale, ma spendendo giusto un paio di migliaia di euro in più si porta a casa la più ricca GT che ha davvero tutto il necessario. Lei è quella giusta
Tech Camo e Red Line della standard sono ben riusciti ma il colore Icon Performance che si rifà alla R1M della GT è quello che più convince
Modello | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
8.500 | - | - | - | - | - | - | - | |
10.400 | - | - | - | - | - | - | - |
Il design è stato stravolto, ora è più moderno e funzionale. Il nuovo frontale - in versione GT - ospita anche i fari con funzionalità cornering lights, e risulta più protettivo. Discorso analogo per il parabrezza regolabile, più protettivo rispetto a quello della Tracer 900. Cambia anche il design della coda, ora in grado di ospitare anche i supporti per le valigie laterali (di serie sulla GT). Il motore è il nuovo CP3 da 890 cc, 119 CV e 93 Nm. Il comparto tecnologico prevede una piattaforma inerziale a 6 assi, che permette di avere aiuti alla guida ancora più evoluti. Tra questi: ABS Cornering, traction control cornering, slide control, brake control e anti impennata. E non mancano il ride by wire, 4 riding mode, il cruise control e – sulla Tracer 9 GT – di serie ci sono il quickshifter, sospensioni semiattive e le manopole riscaldabili su ben 10 livelli. Tutte le informazioni si consultano tramite una insolita strumentazione sdoppiata con due display TFT a colori da 3,5 pollici. Tante le novità ciclistiche: telaio deltabox in alluminio riprogettato, cannotto di sterzo abbassato di 30 mm e steli della forcella più corti di 39 mm. Le sospensioni sono regolabili meccanicamente sulla versione standard
In sella alla Tracer 9 si sta più comodi grazie a un nuovo piano di seduta più comodo ma, soprattutto, più basso di ben 3 cm: ora, la sella, è alta 81 cm e si può alzare fino a 82,5 cm. Pedane e manubrio sono regolabili. Rispetto alla precedente generazione, il nuovo CP3 colpisce per le prestazioni assolute ma soprattutto per come queste vengono erogate. Il picco di coppia arriva prima e la gestione del comando del gas è decisamente migliorata, riducedo l'effetto on-off. L'elasticità era e rimane un punto forte. Bene gli aiuti elettronici alla guida e il cambio elettronico, convincente sia usato in maniera turistica sia quando si adotta uno stile di guida più sportivo. Sportività che viene esaltata ancor più che sulla vecchia Tracer 900 grazie alle migliorie introdotte alla ciclistica, l'assetto è più composto e il coinvolgimento alla guida ne trae beneficio. La GT offre il massimo dell'esperienza con sospensioni elettroniche ben a punto e il massimo del confort.