Come si dice, la Bonnie è sempre la Bonnie. Chi sceglie questa moto lo fa per la storia e lo stile che essa rappresenta. Rigorosamente british.
Marca / Modello | Triumph Bonneville T120 |
Prezzi a partire da: | 14.295 € |
Omologazione: | Euro5 |
Valutazione Media: |
Stile Ancora oggi le linee inconfondibili di questa classica made in UK accendono la fantasia di una vasta schiera di motociclisti
Motore Il bicilindrico perde cavalli ma guadagna Newtonmetri, proprio là dove servono. E il piacere di guida ringrazia
Guida sportiva Luce a terra limitata dalla scarsa altezza delle pedane, nè l'assetto piatto favorisce il carico dell'avantreno tra le curve
Freni Triumph sceglie di mantenere l'impianto col singolo disco anteriore: funziona bene, ma staccate al limite vietate
Catalogo accessori quanto mai ricco, inoltre esiste il kit dedicato a chi possiede solo la patente A2.
Aegean Blue/Fusion White o Intense Orange/New England White, stilose versioni bicolore con filetti verniciati a mano.
Modello | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 |
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9.900 | - | - | - | - | - | - | - |
La Triumph Bonneville T100 è la versione "light" della più prestante Bonneville T120. Traction control disinseribile, comando del gas Ride by Wire, ABS e presa USB sono elementi preziosi che rendono il progetto classico contestualizzato ai giorni nostri. Anche il cruscotto, pur rimanendo strettamente legato all’estetica Vintage, nasconde un moderno computer di bordo capace di indicare la marcia inserita e altri parametri. Il reparto ciclistico non è da meno, visto che le due belle sospensioni posteriori ora garantiscono una maggiore escursione, mentre il telaio è stato ridisegnato per regalare nuove quote di interasse e avancorsa, entrambe ridotte. Il tutto è dichiaratamente nato per rendere la T100 più agile, maneggevole e divertente fin dai primi metri percorsi. Peso complessivo limato e, non meno importante, baricentro più basso.
Appena in sella, ti rendi conto di quanto la nuova Bonnie sia confortevole. Perfetta la triangolazione sella-pedane-manubrio, e una volta sistemate le distanze delle leve di freno e frizione, tutto ti cade addosso con la comodità di un paio di pantofole. Il borbottio del bicilindrico frontemarcia è convincente, soprattutto quando si decide di “sgasare” da fermi. In fatto di coppia, poi, il motore della Bonneville T100 è la dimostrazione vivente di quanto sia più importante come e quando la forza e la spinta si esprimono, piuttosto che il valore di potenza massima. Infatti, in un utilizzo stradale anche ben sostenuto, quest’ultima è spesso poco utilizzata. Fin dai 2.000 giri basta sfiorare il gas per sentire una spinta dolce, ma convinta. Anche i cambiamenti ciclistici danno i loro frutti: ora la Bonnie è più portata a “dondolare” piacevolmente tra una curva e l’altra.