Il Kawasaki J 125/300 è l'unico scooter di Akashi. Piacevole alla vista e da guidare, deriva da un prodotto Kymco ma ha una propria personalità sportiva.
Marca / Modello | Kawasaki J |
Prezzi a partire da: | 4.690 € |
Omologazione: | Euro4 |
Valutazione Media: |
Guida sportiva Il J300 è reattivo nei rapidi cambi di direzione e stabile e sincero nei curvoni in appoggio. Sembra una moto
Motore Quando il verde al semaforo ha il sapore della partenza di un Grand Prix, i rivali diretti rimangono un bel po’ indietro
Comfort Il rovescio della medaglia di un assetto sportivo emerge sui fondi sconnessi, dove il J "parla" alle terga in modo piuttosto duro
Posizione di guida Si siede in basso, vicino alla pedana, e col manubrio rialzato, che non invita a spingersi tanto in avanti col busto
Il 125 se la cava, ma è col monocilindrico da 300 cc che il Kawasaki mostra tutto il suo carisma. Lo Special Edition per il look e l'equipaggiamento al top.
Suggeriamo uno tra Metallic Flat Anthracite Black e Metallic Matte Gun Metal Grey. Più discreto il Metallic Anthracite Black.
Modello | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 |
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3.600 | 3.400 | 3.100 | 2.900 | 2.800 | 2.600 | - | - | |
- | - | - | 3.000 | 2.900 | 2.600 | - | - | |
4.000 | 3.900 | 3.500 | 3.300 | 3.100 | 2.900 | - | - | |
- | - | - | 3.400 | 3.200 | 3.000 | - | - |
Per debuttare nel mondo scooter, Kawasaki ha scelto di non rinnegare il passato. Nel J il Dna sportivo viene quindi fuori in modo evidente. La carrozzeria ha un aspetto grintoso, con forme appuntite e uno scudo sciancrato, che in velocità protegge poco ma che sa catturare sguardi. Anche molti dettagli sono da moto vera: i comandi idraulici dei freni, per esempio, hanno un’aria curata, mentre entrambe le leve sono regolabili. Sul Kawasaki J si siede un po' in basso (775 mm): poco male, anche così si ha un buon controllo e ci si stanca poco. Protezione aerodinamica a parte, la sella è comoda e nasconde un vano capace, perfetto per trasportare oggetti lunghi ma con anche un discreto sviluppo in larghezza: quanto a praticità e sicurezza, non c’è bauletto che tenga.
L’asso nella manica del Kawasaki J (del 300 in modo particolare) è il motore, gran temperamento e vivacità da primo della classe. Sulla carta la potenza (28 cv) e la coppia sono simili a quelle dei rivali, ma alla prova dei fatti la musica è un po’ diversa. Merito anche del reparto trasmissione, che riesce a trasformare in un impulso in avanti ogni rotazione dell’acceleratore. L’assetto parla la stessa lingua: piacevolmente sostenuto, è comunque in grado di risparmiare alle terga i colpi più duri. La sua taratura, unita al baricentro basso, maschera un interasse importante, rendendo il J300 reattivo nei rapidi cambi di direzione e stabile e sincero nei curvoni in appoggio. E quando c’è da fermarsi, si può sempre contare sul buon mordente dei due dischi.