La Streetfighter V4 è la naked più potente in circolazione, con i suoi 208 CV. L'elettronica aiuta a renderla gestibile su strada, ben più di quanto si possa immaginare. Tre le versioni disponibili: la standard, la S con sospensioni semi-attive e cerchi forgiati Marchesini e l'esclusiva SP2 con accessori alleggeriti e materiali esclusivi
Marca / Modello | Ducati Streetfighter V4 |
Prezzi a partire da: | 23.490 € |
Omologazione: | Euro5 |
Valutazione Media: |
Facilità di guida: sembra strano ma è così, nonostante i 208 CV, la Streetfighter non intimorisce.
Motore: sapientemente addomesticato dall'elettronica nelle prime marcie, ma quando esplode lascia a bocca aperta
Calore in città: soffre le code, nonostante la bancata posteriore si spenga per mantenere al fresco le gambe
Non c'è dubbio, se si può spendere 3.000 euro in più vale la pena prendere la V4 S, più versatile e confortevole grazie alle ottime sospensioni semi-attive. La SP2 è da collezionisti.
Rossa, tipica Ducati, oppure Grigio e nero opaca ma solo per la V4 S
Modello | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 |
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15.400 | 14.800 | 13.300 | - | - | - | - | - | |
17.700 | 17.000 | 15.300 | - | - | - | - | - |
Come sulla Panigale, tantissima attenzione al dettaglio e alle finiture, davvero esemplari in ogni angolo anche quello più nascosto. Rispetto alla sportiva cambia in tanti dettagli, dal forcellone più lungo a differenti appendici aeroninamiche per mantenere l'anteriore a contatto con il terreno nelle accelerazioni più repentine. Il Desmosedici Stradale da 1.103 cc, è stato "addolcito": 208 CV a 12.500 giri/min e 123 Nm di coppia massima a 11.500 giri, il 70% già disponibile a 4.000 giri/min. L'elettronica della Streetfighter V4 è di altissimo livello e prevede riding mode finemente personalizzabili, controllo di trazione, anti-impennata, regolazione del freno motore, 3 livelli d’intervento di ABS, quickshifter bidirezionale, controllo della derapata in frenata e perfino il launch control. Le sospensioni sono full Öhlins Mechatronichs Smart EC 2.0 che agiscono in base agli interventi regolandosi in frazioni di secondo per assecondare le esigenze di chi guida. Non è affatto da meno, anzi, l’impianto frenante, formato da una coppia di dischi da 330 mm all’anteriore morsi da pinze Brembo Stylema e disco da 245 mm. A sottolineare la vocazione più stradale che pistaiola ci pensano anche le gomme di primo equipaggiamento Pirelli Rosso IV Corsa, sportive sì, ma più votate all’utilizzo sui passi che tra i cordoli.
La posizione in sella della Streetfighter V4 è davvero ben riuscita, sportiveggiante ma mai troppo scomoda per completare un'intera giornata in moto. In città la Streetfighter avrebbe anche del gran potenziale: le sospensioni - seppur degne di una superbike - grazie alla taratura elettronica e all’ottima scorrevolezza filtrano egregiamente, purtroppo però il calore della bancata posteriore del motore (nonostante venga spenta al minimo per ridurre il surriscaldamento dei gioielli) è ancora ben percepibile, e l’angolo di sterzo non è dei più ampi. Il suo mondo sono le strade tortuose, qui motore, ciclistica ed elettronica rendono al meglio. Anche tra i cordoli sa dire la sua, l'evoluzione del 2023 l'ha avvicinata di molto alla Tuono V4, punto di riferimento per le nude tra i cordoli. a patto di darle una mano con delle impostazioni personalizzate per le sospensioni e magari con degli pneumatici più orientati all'uso trai cordoli.