Naked per eccellenza, la Ducati Monster diverte fra le curve e ha un look unico. La 821 va bene anche per imparare, la 1200 è per motociclisti navigati. La R? Con 160 cv diverte anche in pista.
Marca / Modello | Ducati Monster |
Prezzi a partire da: | 8.990 € |
Omologazione: | Euro4 |
Valutazione Media: |
Immagine Si è fatta un bel po' di nemiche, in un quarto di secolo di storia. Ma la Monster resta la naked per definizione
Facilità di guida La frizione è morbida, il cambio un burro, la sella è bassa. E il peso non complica le cose nelle manovre a bassa velocità
Guida sportiva Se si aggrediscono le curve con il coltello tra i denti, mostra un po' il fianco. Manca una forcella più sostenuta
Strumentazione Il pannello LCD è ben leggibile, ma mancano le indicazioni sul livello del carburante e sulla marcia inserita
La 821 per farsi le ossa, la 1200 per una guida più impegnativa, ma anche più gratificante. Tanti optional, dai borsoni da viaggio a due tipi di sella.
Di serie è rossa, per il nero Dark Stealth o lo Star White Silk (bianco con cerchi e telaio rossi) occorre calcolare un minimo di spesa in più.
Modello | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 | 2015 | 2014 |
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- | - | 12.400 | 11.700 | 11.100 | 10.300 | - | - | |
12.900 | 12.300 | 11.100 | 10.500 | 10.000 | 9.200 | - | - | |
- | 6.600 | 5.900 | 5.600 | 5.300 | 4.900 | - | - | |
- | 6.600 | 5.900 | 5.600 | 5.300 | 4.900 | - | - | |
- | 6.900 | 6.200 | 5.800 | 5.600 | 5.200 | - | - | |
- | 6.900 | 6.200 | 5.800 | 5.600 | 5.200 | - | - | |
- | 8.200 | 7.400 | 6.900 | 6.600 | 6.100 | - | - | |
10.800 | 10.400 | 9.300 | 8.800 | 8.400 | 7.800 | - | - | |
- | - | - | - | 6.800 | 6.300 | 5.800 | 4.600 |
La Monster è da quasi 25 anni la porta d'accesso al mondo Ducati, come fascia di prezzo e come grado di difficoltà. E' lei che ha inventato il concetto di naked, e nonostante le continue evoluzioni è sempre rimasta fedele al telaio a traliccio in tubi costruito in un solo pezzo, al forcellone bibraccio al posteriore e alla forcella a steli rovesciati davanti. La qualità complessiva è buona, fatto salvo per alcuni dettagli, come le pedane, leggermente meno curati. La sella è bassa da terra e accoglie con gioia anche rider di statura bassa, oltre a strizzare l'occhio alle donne. La triangolazione sella-manubrio-pedane è inoltre turistica, studiata per non affaticare la guida.
Basta la prima inversione ad U per ritrovare la Monster di sempre, quella che ha bisogno di spazio per girare, causa angolo di sterzo quasi da sportiva. Nonostante questo, in città è amichevole: frizione e cambio sono morbidi, mentre il peso è sostenibile. ll suo bicilindrico non gradisce scendere sotto i 2.000 giri: nelle marce basse, dovrete fare i conti con un certo effetto on-off. Per neutralizzarlo, occorre uscire su strada aperta: nel misto veloce il "mostro" di Borgo Panigale diventa una moto rotonda, che non spigola in ingresso curva, dà fiducia in percorrenza ed è agile nei cambi di direzione. Guidandola in modo brillante, senza esagerare, dà il meglio di sé. E diverte, anche se non siete piloti.