A FAVORE: look azzeccato, finiture, motore morbido
CONTRO: sospensioni poco rigorose
LOTTA IN FAMIGLIA Ottimamente disegnata e realizzata con cura come tutte le Yamaha, la XJ6 è una moto riuscita molto bene, per certi versi perfino meglio della più aggressiva (ma ormai datata) FZ6 che, di fatto, ha un po' "cannibalizzato" nella gamma Yamaha. Il quattro cilindri, in effetti, è lo stesso, ma qui è stato depotenziato a 78 cavalli per offrire un'erogazione più regolare, con meno allungo e maggiore coppia ai bassi e medi regimi. Operazione riuscita, assieme alla leggerezza della moto, il motore qui fa una gran bella figura, pieno sotto e cattivo quanto basta in alto per soddisfare anche qualche palato fine. Quello che ci vuole per scendere dalla moto con un sorriso di soddisfazione.
A PROVA DI NEOFITA Ma guidarla è un piacere e la facilità di gestione è assoluta perché il suo quattro cilindri ai bassi sembra elettrico da quanto non strappa, un compagno perfetto per chi si avvicina per la prima volta ad una moto con la frizione. La vivacità del motore agli alti regimi invoglia anche ad alzare il ritmo, ma qui la XJ6 mostra il suo limite che è quello delle sospensioni, molto confortevoli sì, ma non altrettanto rigorose quando si guida sportivamente. Alzando l'andatura la Yamaha diventa un po' "dondolona" e perde un po' di equilibrio.