Quando si parla di stile è sempre in cima ai pensieri di molti appassionati. Cattiva, essenziale, costosa ed esclusiva. La MV Brutale sembra imperturbabile al passare del tempo eppure gli aggiornamenti per il suo 4 cilindri in linea non sono mancati e non mancheranno. Oggi, la versione 989R sprigiona 142 cv, una coppia da rimorchiatore e costa 15.620 euro. Fun Bike o qualcosa di più?
DA 910 A 989RAttraverso il gioco infinito tra alesaggio e corsa, MV sembra aver assestato il classico colpo gobbo... Un gancio destro capace di scardinare anche una mascella di ferro e regalato da un quattro cilindri che passa dai precedenti 909 cc agli attuali 986 cc. Per raggiungere questo risultato i tecnici di casa MV hanno deciso di utilizzare i pistoni della 1078 dotati di un alesaggio di 78 mm e lasciare invariata la corsa della precedente 910. Il risultato? 142 cv e una progressione funambolica.
CATALIZZIAMOCI Per inseguire le norme anti-inquinamento compare un catalizzatore, più grande ed efficace. Nulla di troppo invasivo però, ma l'ennesima riprova che sfruttando bene gli spazi è possibile inserire tutto quello che serve senza rovinare l'impatto estetico di una moto priva di ogni sovrastruttura. Bravi.
TELAIO NON SI CAMBIA Il traliccio in acciaio al cromo molibdeno saldato al TiG che abbraccia il motore come parte stressata della ciclistica è tosto ed efficace: cambiarlo? Non se ne parla nemmeno! Anche lui fa parte di quegli elementi pressoché eterni che compongono la Brutale, al limite si potrebbe giocare con la rifinitura superficiale, ma per il resto meglio dedicarsi ad altro.
BREMBO RADIALEE STELLE PER LE RUOTE La radiali Brembo non fanno nemmeno più notizia ormai, piuttosto quello che ci vorrebbe adesso sulla Brutale (e che speriamo arrivi su quella nuova) è una nuova pompa che offra una risposta migliore al comando. Resistono invece imperturbabili le ruote con il tipico disegno a stella, disegnate da Tamburini in persona. Un classico che per alcuni comincia a segnare il tempo e, soprattutto, il confronto con ruote più leggere e performanti.
INCREDIBILE PROGRESSIONE Se già la versione 910 colpiva per l'attitudine al decollo, con questa 989R c'è ancora più sale sulla coda. Sul "tutto aperto", Brutale sembra imbattibile; accelera con una progressione funambolica. L'impressione è quella di poter spremere la manopola del gas all'infinito con un altrettanto aumento infinito della spinta, l'unico limite sembra essere la necessità di tenere la ruota anteriore attaccata al suolo.
GIU' LA TESTA Per questa ragione è vietato "appendersi" al manubrio. In caso contrario vi ritroverete con un anteriore che rimbalza sull'asfalto ad ogni cambio di marcia e la concreta possibilità di innescare sbacchettate piuttosto scenografiche (ma poco tranquillizzanti) anche a velocità sostenute.
RAPPORTI SICURI Gli innesti delle marce sono un po' più duri della concorrenza più diretta, questo costringe ad agire in modo deciso sul cambio altrimenti non è del tutto improbabile incorrere in qualche sfollata malandrina... In questo senso vale anche la pena notare che la distanza tra il poggiapiede della pedana e la leva del cambio è forse un po' troppo ravvicinata.
CARTA VETRATA... Se quando si dà fondo al gas è facile godere dell'incredibile potenza fin dai medi regimi del motore, quando si tratta di gestire l'erogazione, il 986cc insinua le stesse perplessità di gran parte della famiglia MV. Il fatto è che pur essendo il miglior motore MV di sempre in questo frangente, c'è ancora parecchia "ruvidità" quando si cammina sulla linea che separa il gas chiuso da quello aperto.
COME UNO SKATEBOARD La ciclistica "corta", il telaio rigido e le quote più vicine ad una superbike piuttosto che ad una tranquilla naked da passeggio, rendono la guida della 989R un'esperienza appagante e divertente. La moto cambia direzione in un lampo, frena con forza (anche se le pastiglie di primo equipaggiamento non sono particolarmente aggressive) senza rinunciare mai ad un feeling con la leva sempre eccellente.
LUNGA... Rispetto alla 910S il rapporto finale è stato allungato grazie ad una corona da 41 denti (prima erano 43). La cartella stampa informa che in questo modo la velocità massima arriva fino a 265km/h, un'enormità per una moto priva di protezione aerodinamica. Da un certo punto di vista questa scelta potrebbe mettere maggiormente in risalto l'effetto on/off dell'iniezione elettronica, ma evidentemente avranno avuto i loro buoni motivi.