È proprio vero che non esiste più nulla di sacro? Difficile dirlo. Certo, leggere la scritta Harley-Davidson sul telaio di una bicicletta elettrica fa un certo effetto. Eppure, da un certo punto di vista, è la perfetta conclusione di un cammino iniziato nel 1901 a Milwaukee: il primo prototipo sviluppato da William Harley e Arthur Davidson era proprio una bicicletta su cui era stato montato un motore a benzina da 116 cc. Oggi, a centoventi anni di distanza, il cerchio si chiude e si torna alle origini: Harley-Davidson ha preso una bicicletta e ci ha montato sopra un motore, naturalmente elettrico. Andiamo a scoprirla più da vicino.
- La prova video
- Com’è fatta
- Come va su strada
- Cambio automatico CVT
- Motore e batteria
- Prezzi
- Scheda tecnica
COM’È FATTA
Serial1 Rush/Cty: la prova della prima e-bike di Harley-Davidson
Si chiama Rush/Cty ed è prodotta da Serial1, il brand di Harley-Davidson dedicato alle e-bike. Una bicicletta nata per la città, con telaio in alluminio, linee decise, essenziali ed eleganti. L’unico appunto che mi sento di muovere è di non possedere la personalità unica di una Harley a motore, di quelle che riconosci ovunque. In compenso, ha il grande pregio di non sembrare un mostro di Frankenstein creato mettendo insieme tanti componenti diversi, ma di vantare un design curato e armonioso.
Serial1 Rush/Cty: la scritta Harley-Davidson sul telaio
CURATA E BEN FATTA La qualità generale è eccellente, e non parlo solo di materiali e assemblaggi, ma proprio alla cura e all’attenzione al dettaglio con cui è stata realizzata tutta la bici. Due esempi su tutti: i cavi dei freni spariscono nel manubrio, e non ci sono altri fili in vista. Ancora, sono ben integrate nel carro posteriore le luci a LED (che si accendono insieme alla bicicletta, e aumentano di intensità quando si frena, come gli stop delle moto). Non passa inosservato neanche lo scudetto con il numero 1 che si accende insieme alla bicicletta, un omaggio alle Harley del passato.
Serial1 Rush/Cty: lo stemma che si illumina quando si accende la bici
NIENTE CATENA, SIAMO H-D Curiosamente, e a dirlo è la stessa Harley-Davidson, la sua prima e-bike è stata progettata pensando a chi di solito non va in bicicletta, non è un fan sfegatato delle due ruote e non va in cerca di complicazioni, ma cerca un mezzo a pedali su cui salire, senza doversi preoccupare di (quasi) nulla. La cinghia in carbonio, altro marchio di fabbrica Harley, è la perfetta sintesi di questo approccio: sostituisce la tradizionale catena, non va oliata, non sporca, non si rompe mai e non richiede manutenzione.
COME VA SU STRADA
La posizione di guida è comoda, anche dopo tanti chilometri, grazie alla sella sportiva ma confortevole. Senza essere troppo largo, il manubrio permette di tenere le braccia parallele e ben distese.
Serial1 Rush/Cty: comode le manopole sagomate
BENE IN CITTÀ La Rush/Cty è una e-bike agile e manovrabile, con pesi molto ben distribuiti: il motore è in posizione centrale e la batteria è compatta, montata nella parte bassa del tubo. Il risultato è un baricentro basso e una stabilità da record. È una bicicletta ben attrezzata per affrontare tutte le sfide della città: manopole sagomate, parafanghi in metallo, due portapacchi e cavalletto posteriore regolabile.
Serial1 Rush/Cty: il portaoggetti da 602 cc
C’È ANCHE IL GLOVEBOX Davvero unico nel panorama delle biciclette (muscolari ed elettriche) il piccolo portaoggetti da poco più di mezzo litro sopra la batteria, dove si può anche mettere un lucchetto ABUS specifico. Il display è piccolo ma riporta tutte le informazioni che servono, e i comandi sono sempre a portata di pollice. Unica nota stonata è il campanello, di fattura piuttosto economica, che stona su una bicicletta di questo livello.
Serial1 Rush/Cty: eleganti i dettagli in color arancione
BINARI NON VI TEMO Con le sue ruote larghe da 27,5 pollici di diametro la e-bike di Harley si rivela confortevole sulle strade cittadine, cavandosela bene anche sugli sterrati (non troppo impegnativi): digerisce senza problemi pavé, tombini, binari e altre asperità della strada. Si sente la mancanza di una sospensione anteriore? Non troppo. Davvero potente l’impianto frenante, con dischi da 203 mm davanti e dietro.
OCCHIO ALLA SCHIENA Il vero lato negativo di questa Rush/Cty, come del resto molte altre e-bike da città, è il suo peso di quasi 30 kg. Si sentono tutti, quando si superano i 25 km/h e si spegne il motore, ma anche quando dovete portarla in casa, se abitate in un condominio, perché in ascensore non ci entra.
CAMBIO AUTOMATICO CVT
Serial1 Rush/Cty: il cambio enviolo CVT
La vera “svolta” di questa city bike è il cambio automatico CVT della enviolo. E non sto parlando di un cambio a variazione continua come quello che abbiamo già provato sulla Riese & Müller Charger3 GT Vario, ma di un automatico a controllo elettronico, senza comandi al manubrio.
Serial1 Rush/Cty: la app per personalizzare il comportamento del cambio automatico
COME FUNZIONA Non si deve fare niente, solo pedalare. Quando ci si ferma il rapporto diventa morbido, basta prendere velocità e il rapporto si indurisce. In città, con tutti i semafori e le continue ripartenze, è davvero una figata. Ottima anche la app per smartphone, che permette di personalizzare i singoli rapporti, la durezza del cambio in partenza e la cadenza della pedalata.
MOTORE E BATTERIA
Serial1 Rush/Cty: potente il motore Brose in posizione centrale
Il motore, montato in posizione centrale, è un Brose S Mag da 250W e 90 Nm di coppia massima: una piccola bestia, che spinge davvero un sacco. Quattro i livelli di assistenza, oltre alla funzione “Walk” per far muovere la bicicletta a 6 km/h:
- “Eco”, che serve per conservare la batteria ed è quasi impercettibile nell’uso
- “Tour” ha un’erogazione molto progressiva, è il livello più bilanciato, e quello che regala la miglior esperienza in sella
- “Sport” regala partenze scattanti ai semafori e rende piacevoli anche le salite in collina
- “Boost” è il livello più potente, quasi aggressivo da tanto è esuberante, e richiede un po’ di attenzione, specialmente negli spazi stretti
Serial1 Rush/Cty: la compatta batteria, con i LED che ne indicano il livello di carica
BATTERIA La batteria è progettata internamente in Harley-Davidson, occupa solo la parte bassa del tubo obliquo, ed è naturalmente estraibile per consentire la ricarica senza portarsi appresso tutta la bici. La capacità è di 706 Wh, la ricarica richiede circa sei ore e mezza e l’autonomia dichiarata è di quasi 200 km. Un valore importante, che può variare molto in base a tanti fattori: temperatura, peso, condizioni della strada, livello di assistenza. Sicuramente permette di affrontare senza timori il commuting, ma anche lunghe uscite fuori porta.
QUANTO COSTA SERIAL1 RUSH/CTY
Serial1 Rush/Cty: tanta l'autonomia garantita dalla batteria da 706 Wh
La Serial1 Rush/Cty costa 5.300 euro. Non sono pochi, ma in linea con altre e-bike premium. E del resto, la qualità complessiva e le soluzioni tecnologiche che monta sono davvero da prima della classe. Come una vera Harley.
L’ALTERNATIVA Volendo spendere un po’ meno c’è il modello Mosh/Cty, che costa 4.050 euro: monta lo stesso powertrain e una batteria dalla capienza leggermente ridotta, senza il ricco allestimento da città e soprattutto senza il cambio CVT enviolo, sostituito da un rapporto fisso (sempre con cinghia in carbonio).
LA PROVA VIDEO
Se volete vedere la Serial1 Rush/Cty in azione, non perdetevi la nostra prova video in cui cerchiamo di analizzare pregi e difetti della prima e-bike firmata Harley-Davidson. Buona visione!
SCHEDA TECNICA DI SERIAL1 RUSH/CTY
Telaio | Alluminio con cablaggi interni |
Motore | Brose S Mag, 250 W, 90 Nm |
Batteria | 706 Wh |
Ricarica | 6,6 ore |
Velocità massima | 25 km/h |
Livelli di assistenza | Walk, Eco, Tour, Sport, Boost |
Autonomia | 185 km |
Cambio | enviolo AutomatiQ CVT |
Cinghia | Gates Carbon in carbonio |
Freni | TRP a quattro pistoncini, dischi 203 mm davanti e dietro |
Ruote | Schwalbe Super Moto-X 27,5” x 2,4” |
Luci | LED anteriore e posteriore |
Display | Brose Display Allround |
Portaoggetti | 620 cc |
Dotazione | Cavalletto posteriore, parafanghi, campanello |
Portapacchi | Anteriore e posteriore, max 10 kg ciascuno |
Taglie | S, M, L, XL |
Peso | 26,8 kg (taglia L) |
Colori | Matte Silver/Gloss Burst Orange/Matte Black, Gloss Midnight Black/Matte Black |
Prezzo | 5.300 euro |