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Prova su strada

Royal Enfield Classic 350: sapore di passato e tanto gusto. Prova video


Avatar di Michele Perrino, il 07/02/22

2 anni fa - Royal Enfield Classic 350: la prova su strada, tra pregi e difetti

Ho guidato la Royal Enfield Classic 350, moto dal sapore anni 50 che mette insieme facilità, gusto e un prezzo invitante. Prova video

Dopo la Meteor 350 – qui la prova video –Royal Enfield ha presentato la nuova Classic 350, ispirata alla storica G2 degli anni 50. In dote dalla cugina Meteor arrivano, naturalmente, il motore monocilindrico da 349 cc, ma anche buona parte della ciclistica, con lo stile che si fa, manco a dirlo, più classico e la posizione di guida più coinvolgente. Sarà riuscita a conquistarmi? Scopriamolo!

Royal Enfield Classic 350Royal Enfield Classic 350

DESIGN

L’estetica non tradisce il nome. La Classic 350 fa un tuffo nel passato e, a colpo d’occhio, di moderno ha solo i freni a disco su entrambe le ruote. Le finiture sono semplici ma molto curate, per il resto è un trionfo del classico: faro tondo con luce alogena, serbatoio a goccia, cerchi a raggi, motore raffreddato ad aria e olio...

Royal Enfield Classic 350: il motore da 349 ccRoyal Enfield Classic 350: il motore da 349 cc

MOTORE

Proprio il monocilindrico da 349 cc è frutto di un copia-incolla: gli ingegneri Royal Enfield lo hanno preso di sana pianta dalla Meteor 350 e messo qui: 20,2 CV a 6.100 giri/min per 27 Nm a 4.000 giri/min col solito cambio a 5 marce. Cambia il serbatoio però, che qui è un po’ più piccolo, da 13 litri.

Royal Enfield Classic 350: la ciclistica è quasi totalmente ereditata dalla Meteor 350Royal Enfield Classic 350: la ciclistica è quasi totalmente ereditata dalla Meteor 350

CICLISTICA

Si tratta di un trasferimento di contenuti anche per quanto riguarda la ciclistica, ma con qualche eccezione. Telaio monotrave in acciaio a doppia culla, forcella da 41 mm e coppia di ammortizzatori regolabili su 6 posizioni sono gli stessi, così come i freni: un disco da 300 mm davanti e uno da 270 mm dietro, rispettivamente con pinza ByBre a doppio pistoncino e a pistoncino singolo, coadiuvati dall’ABS a 2 canali. All’anteriore troviamo un cerchio da 19”  e uno pneumatico di sezione 100/90 proprio come sulla Meteor 350, ma al posteriore la situazione cambia e c’è un cerchio da 18” con gomma in misura 120/80. Il peso della Classic 350 è di 195 kg.

Royal Enfield Classic 350: la strumentazioneRoyal Enfield Classic 350: la strumentazione

STRUMENTAZIONE

La strumentazione è di tipo analogico, con un piccolissimo display LCD che riporta poche basilari info: km totali, livello del carburante, orologio, trip 1 e trip 2. Dietro il blocchetto sinistro c’è il pulsante per scorrere tra i menù e più in basso anche una presa USB per la ricarica dello smartphone.

Royal Enfield Classic 350: la provaRoyal Enfield Classic 350: la prova

COME VA: LA PROVA

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Le tante analogie con la Meteor dal punto di vista tecnico si sentiranno anche nella guida? Questa è la prima domanda che mi sono fatto prima di salire in sella alla Classic 350 e la risposta, arrivata dopo un po’ di km, è... dipende. La comoda seduta è più alta, a quota 805 mm da terra – sulla Meteor siamo a 765 mm – e, anche se non lo avverto certo da fermo, cambia anche l’interasse che si riduce di 10 mm rispetto alla cugina cruiser, ora di 1.390 mm. Anche sulla Classic 350 la posizione di guida è rilassata, col busto eretto e i piedi piuttosto avanzati – solo un po’ meno rispetto alla Meteor – mentre dai miei 180 cm posso dirvi che tocco terra con entrambe le suole senza problemi. Per chi ha il fisico da fantino, a limite, c’è la sella ribassata, mentre i più alti apprezzeranno l’ottima abitabilità. Insomma, sulla Classic 350 mi sento ben inserito, comodo e, grazie a questi supporti in gomma ai lati del serbatoio, faccio presa con le gambe, sentendomi tutt’uno con la moto.

UTILE MA DIFFICILE Un colpo d’occhio alla strumentazione per accorgermi che c’è perfino la sigla ECO ad accompagnarmi, come a darmi una pacca sulla spalla, a patto naturalmente di andarci piano col comando del gas. Visto il posizionamento e le dimensioni del display in bianco e nero, però, difficilmente riesco a ricevere gli... elogi dalla strumentazione quando sono intento a guardare la strada. Perfettamente integrato nella plancia, poi, c’è un piccolo oblò cromato che riporta il simbolo Royal Enfield. Bello, ma al suo posto potete inserire il sistema di navigazione Tripper per ricevere indicazioni turn by turn. Peccato soltanto che, a differenza della Meteor 350, qui non sia di serie.

Royal Enfield Classic 350: la prova su stradaRoyal Enfield Classic 350: la prova su strada

CAMBIO... STRETTO Vabè, non ho bisogno del navigatore per avere voglia di scoprire il mondo. Giù la prima e, quando arriva il momento di mettere la seconda, noto che la leva del cambio, posta in posizione avanzata, quasi allo stesso livello della pedana, rende la salita di marcia un po’ difficoltosa. Non ho un piede da ballerina certo – misura 44 – ma mi ci dovrò abituare. In compenso la frizione è morbida e precisa, la Classic briosa alla prima apertura del gas e trotterello via felice, sempre accompagnato da un po’ di vibrazioni a bassa frequenza su pedane e manubrio. Nulla che dia fastidio, anzi, fa parte del “personaggio”.

IN & OUT La Classic 350 si disimpegna tanto bene in città quanto nelle gite fuori porta. Nel contesto urbano si smarca bene – per prestazioni – a fianco degli scooter 150, regalandomi facilità, agilità e comfort. Fuori, nonostante preferisca trotterellare che correre a passo svelto, mantiene i 100-110 km/h di crociera con facilità, regalando precisione e stabilità anche sui curvoni, senza soffrire il misto stretto. Insomma, è agile, come ci si aspetterebbe da una moto di piccola cilindrata, ma anche confortevole e stabile come una moto di segmento superiore.

Royal Enfield Classic 350: stile retrò e gusto da grandeRoyal Enfield Classic 350: stile retrò e gusto da grande

TUTTO GAS Questa Classic 350 nasce per andare a passeggio ma non si tira indietro se decido di tirarle il collo, anzi: se ruoto tutta la manopola del gas mi ripaga con un bel sound da grande e tanto gusto. Merito anche di sospensioni ben tarate, con la forcella frenata quel tanto che basta – trasmette qualche scossone sulle asperità – mentre al posteriore tutto è più ovattato, anche per merito della spessa sella. Può goderne anche il passeggero che sta bello comodo e ha una pratica maniglia alla quale appendersi.

STA' AL PASSO Laddove casomai evidenzia qualche limite è in frenata. Tutto tranquillo nel tragitto casa-lavoro ma, quando in extraurbano le velocità crescono o se semplicemente scendo a... rotta di collo dalla mia strada tutta curve preferita, beh, in quel caso l’ottimo disco posteriore non basta e sento la mancanza di un po’ di mordente da parte dell’anteriore. A darmi una mano se non altro c’è un bel freno motore: scalate via due marce mi godo anche il sound scoppiettante del monocilindrico! 

Royal Enfield Classic 350Royal Enfield Classic 350

VERSIONI E PREZZI

La Royal Enfield Classic 350 è proposta in 7 colorazioni con prezzi che vanno dai 4.800 Euro della Alcyon Black della mia prova fino ai 5.000 Euro delle versioni Chrome.

SCHEDA TECNICA

MOTORE monocilindrico, omologato Euro 5
CILINDRATA 349 cc
POTENZA 20,2 CV 6.100 giri/min
COPPIA 27 Nm a 4.000 giri/min
PESO  195 kg o.d.m.
PREZZO F.C. da 4.800 euro 

Abbigliamento

  • Casco Caberg Freeride
  • Giacca Hevik Garage
  • Guanti Hevik Rock Dark
  • Jeans Ixon Mike
  • Stivali Stylmartin Legend

Pubblicato da Michele Perrino, 07/02/2022
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