Cosa ha fatto estinguere le sportive? Troppo estreme, poco utilizzabili nel mondo reale e, come ci insegna la storia, ogni specie si è dovuta adattare in base al cambiamento del suo habitat, anche le moto hanno fatto così. Le sportive di nuova generazione sono meno orientate al racing e più versatili, utilizzabili nella vita quotidiana, ma ancora molto divertenti nella guida su strada. Le proposte stanno diventando sempre più numerose in questo nuovo segmento – quello delle sportive stradali – e la Suzuki GSX-8R è senz’altro una delle migliori scelte che potete fare. Perché? Ve lo spiego in questa puntata di “Cool Factor”.
COM'E' FATTA
Suzuki GSX-8R: le linee richiamano quelle delle ultime GSX-R
Suzuki ha fatto la storia delle moto sportive nei tempi d’oro, dalla SRAD alla 750 che ancora oggi è ricercatissima sul mercato dell’usato, fino alle varie edizione delle K… al momento – al netto di ripensamenti - questo è il (glorioso) passato, il futuro è della GSX-8R che seppur meno “blasonata” con la colorazione giusta il suo effetto lo fa eccome, a me non lascia affatto indifferente in questo bel blu elettrico. Un altro aspetto che mi ha colpito fin dalla prima volta che l’ho incontata – in occasione della presentazione stampa al Circuit Monteblanco – è che pur essendo una moto da meno di 10.000 euro è davvero ben realizzata.
CONCRETA ED EFFICACE Oltre che sul fascino – ma l’estetica è soggettiva – la 8R può puntare su una base tecnica di tutto rispetto, nonché condivisa con la naked e la enduro, entrambe vincitrici delle nostre rispettive comparative di segmento. Il motore bicilindrico parallelo da 776 cc è generoso in termini di coppia con 78 Nm a 6.000 giri/min e può contare anche su 83 CV a 8.500 giri/min. Il cuore è incastonato all’interno di un telaio tubolare in acciaio dalle quote abbondanti – il peso in ordine di marcia è di 205 kg- ma, come vedremo poi, i numeri non sempre dicono tutta la verità. Per quanto riguarda la ciclistica il quadro si completa con una forcella Showa, SFF-BP non regolabile, mentre il mono KYB è regolabile nel precarico ma non nell’idraulica. Completano il quadro i freni Nissin, con pinze ad attacco radiale, e gli pneumatici di primo equipaggiamento Dunlop Roadsport II in misura 120/70 e 180/55-17. Dotazione piuttosto semplice ma, come dico spesso, sulle sospensioni bisogna metterci mano se competenti, altrimenti è meglio lasciar perdere ed evitare di seguire la scuola dei social che ha rimpiazzato (forse in peggio) le vecchie chiacchiere da bar.
Suzuki GSX-8R: elettronica ricca ma di facile gestione
BELLA RICCA Dove la Suzuki non ha quasi nulla da invidiare alle competitor è la dotazione tecnologica. Il motore è alimentato da un comando gas elettronico, con 3 diverse mappe motore, controllo di trazione regolabile e cambio elettronico bi-direzionale offerto di serie, per un pacchetto piuttosto completo ma, soprattutto, semplice da usare.
COME VA
Suzuki GSX-8R in azione
Tra i vantaggi delle nuove sportive stradali (che poi è un concetto che caratterizzava anche quelle degli anni ‘90) c’è senza dubbio la posizione di guida, pensata per essere un compromesso valido tra il comfort e l’efficacia. Ovviamente è così anche quella della GSX-8R, con una leggera tendenza verso la comodità, nota lieta nell’uso di tutti i giorni: con la sella a 810 mm non bisogna per forza essere dei Watussi per raggiungere il terreno e i semi manubri, piuttosto rialzati, si protendono verso il busto di chi guida, insomma è ben lontana da una supersport 600 da fachiri.
PER TUTTI (FORSE TROPPO?) Con questa triangolazione è più facile gestire le lunghe percorrenze, ma anche manovrare nel traffico dell’ora di punta: ovvio, una naked è ancora meglio, ma meno carico sui polsi fa rima con maggior agilità e facilità di manovra a bassa velocità. Come già detto in occasione del primo contatto, la parentela con una naked entry level – e dunque accessibilie anche nelle misure – rende la moto un po’ piccolina per chi supera il metro e settanta: personalmente avrei approfittato della vita stretta e avrei alzato la sella di 1-2 cm, con pedane leggermente più arretrate, così al 8R sarebbe stata forse un po’ meno “facile” e adatta a tutti, ma un pizzico più sportiva.
NEL QUOTIDIANO Il bello della 8R, il suo “Cool Factor” è secondo me il piacere di guida, ma non solo nel senso di piacere di guida tra le curve, no, per me la sportiva Suzuki è piacevole da guidare sempre, anche nel percorso casa-lavoro. In città non stanca, si muove disinvolta, è facile e non scalda in maniera esagerata; nei trasferimenti extra urbani è veloce e stabile e offre anche un po’ di riparo aerodinamico. Ecco, se vogliamo trovarle un difetto per essere una sportiva il cupolino non garantisce tanto riparo, nemmeno quando ci si accuccia dietro di esso in stile MotoGP.
Suzuki GSX-8R, la si guida come una sportiva vera
DATELE DELLE CURVE… Da sportiva qual è, la 8R tra le curve si sente nel suo habitat. Per scendere in piega va utilizzato maggiormente il corpo rispetto alla naked, ma è proprio lo sporgersi con il busto e non solo, aggrapparsi ai semi manubri e penzolare di lato che fa venire il sorriso ad uno smanettone amante delle sportive. Attenzione a non fraintendere però, nel guidato stretto il manubrio alto e vicino al busto aiuta ad avere un ottimo braccio di leva e, con le spinte giuste, sa far divertire anche nel misto più tortuoso. Non c'è dubbio però che il meglio lo dia in quelle a medio-ampio raggio, dove risulta stabile e precisa, con un bilanciamento neutro che infonde tanta sicurezza, anche ad angoli di piega elevati e ritmo sostenuto.
ASSETTO MISTO Parte del merito va dato anche all'assetto che, come vi dicevo in precedenza, non sarà regolabile ma garantisce un'ottima tenuta di strada e un buon livello di comfort. All'anteriore la forcella è morbida ma non cedevole, permettendo di filtrare ma al contempo sostenere a dovere nella guida più sportiva; al posteriore, invece, il mono tende a rispondere in maniera più brusca sulle aspertià più acute.
PROPRIO DOVE SERVE E come dicevano i latini ''dulcis in fundo'', ovvero il motore. Non è certo una novità, in tutte le nostre prove abbiamo sempre elogiato il nuovo motore bicilindrico parallelo di Suzuki: pronto e corposo dove più serve nell'uso stradale - ovvero ai medi e bassi regimi - gestibile ma anche coinvolgente nelle prestazioni. Su strada non ci sono limiti d'uso, la musica potrebbe leggermente cambiare se dai passi vi sposterete in circuito: la comparativa con le pari segmento ha evidenziato che lei ha un po' di fiato corto quando c'è da spingersi vicino alla zona rossa. Ecco, probabilmente un carattere leggermente diverso le avrebbe consetito di essere performante anche in quell'ambito ma una cosa è certa: se dovessi scegliere tra tenerla così e riununciare a questo bell'equilibrio per un paio di cavalli in più agli alti non accetterei mai.
PREZZO E SCHEDA TECNICA
In chiusura, fa piacere sapere che per poter assaporare il gusto della guida sportiva impugnando dei semi manubri non sia necessario indebitarsi a vita o vendere un rene sul dark web. Infatti, a 9.700 euro, la Suzuki GSX-8R riesce ad offrire tutto quello che serve a chi è alla ricerca di una moto sportiva, bella da guida in ogni frangente e non solo nel weekend o tra i cordoli di un circuito. Tra le colorazioni disponibili (blu, nera o grigia) avrete certamente intuito la mia preferita, ma su questo vinca il libero arbitrio.
SUZUKI | GSX-8R |
Motore | Bicilindrico parallelo, Euro 5 |
Cilindrata | 776 cc |
Potenza | 83 CV a 8.500 rpm |
Coppia | 78 Nm a 6.000 rpm |
Peso | 205 kg o.d.m. |
Prezzo | 9.700 euro |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
GSX-8R | 84 / 62 | 9.700 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Suzuki GSX-8R visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Suzuki GSX-8R