Oltre 100 anni di storia, uno dei marchi più iconici delle 2 ruote e un pubblico, probabilmente, tra i più integralisti del panorama moto... Sto parlando di Harley-Davidson. La Casa di Milwaukee, che nel 2023 spegnerà 120 candeline, negli ultimi tempi ha dato una bella sterzata con la tradizione e il Nightster 975 – rigorosamente al maschile – ne è l’esempio: l’ultima arrivata sarà in grado di reggere il confronto con la storica gamma Sportster? Scopriamolo!
Harley-Davidson Nightster
DESIGN E FINITURE
Quando nel 2021 è arrivata la notizia dell’addio della gamma Sportster in Europa, in molti avranno tremato... Il Nightster 975 si inserisce proprio lì, come versione entry level nella neonata gamma, quella che ha al suo vertice la Sportster S col motore 1250 provata da Danilo. A colpo d’occhio le somiglianze con le vecchie Sportster ci sono, a cominciare dal profilo del finto serbatoio in metallo – quello vero è sotto la sella – e, subito sotto di esso, dal finto – anche lui! – coperchio del filtro aria. Il radiatore annuncia l’arrivo del raffreddamento a liquido e lo scarico, che da due collettori si unisce in un unico grosso terminale, preannuncia le altre novità... Nightster è una entry level nel mondo HD, certo, ma si tratta pur sempre di un marchio premium e si vede: qualità dei materiali e finiture sono perlopiù di ottimo livello, con comandi belli e ben fatti, leve regolabili, una strumentazione minimalista mista analogico-digitale da 4” che riporta info quali giri motore, km parziali e autonomia residua, mentre la dotazione che prevede luci full LED e un’elettronica moderna. Unica caduta di stile in prossimità della zona motore, sul lato sinistro, dove cavi e cavetti sono rimasti un po’ troppo in bella vista... Manubrio Reach e manopole 66’ Collection non sono di serie: per portarseli a casa servono poco meno di 300 euro extra.
Il motore Revolution Max 975T del Nightster
MOTORE ED ELETTRONICA
Ma il finto coperchio del filtro cala l’asso: lì sotto c’è il Revolution Max 975T, un V-Twin raffreddato a liquido che, oltre a spingere Nightster, ha la funzione di elemento portante. I cc sono 975 per 90 CV a 7.500 giri/min e 95 Nm a 5.750 giri. Già i numeri di potenza e coppia dovrebbero dirla lunga su quanto questa HD sia diversa dalle precedenti generazioni... ma c’è dell’altro. A vigilare sull’operato del bicilindrico a V c’è una dotazione elettronica moderna: ABS a 2 canali, controllo di trazione TCS –disattivabile – 3 riding mode, Rain, Road e Sport e il DSCS, sistema di controllo dello slittamento della ruota posteriore in rilascio.
Harley-Davidson Nightster: la strumentazione da 4''
CICLISTICA
Più tradizionale la ciclistica che prevede una forcella a steli tradizionali Showa Dual Bending Valve da 41 mm davanti e dietro una coppia di ammortizzatori, senza leveraggio, regolabili nel precarico. I cerchi in alluminio, da 19” davanti e da 16” dietro, ospitano rispettivamente un disco da 320 mm con pinza Brembo a 2 pistoncini e un disco da 260 mm con pinza a singolo pistoncino, mentre gli pneumatici Dunlop Harley-Davidson sono 100/90 e 150/80.
In sella all'Harley-Davidson Nightster
PROVA
2.250 mm di lunghezza, 1.545 mm di interasse per 221 kg di peso – il serbatoio è da 11,7 litri – vi ho sciorinato tutte queste misure per dirvi che Nightster è un gran bel pezzo di ferro, una moto molto lunga e, per via degli specchietti bar end, anche un po’ ingombrante quando si tratta di passare tra le auto in fila. Una scheda tecnica che suggerirebbe quindi difficoltà di manovra... e invece è tutto facilissimo.
IN SELLA Il merito è di un baricentro davvero basso, con la sella a 705 mm che rende anche le manovre da fermo una passeggiata. Rimane grande e grossa, certo, ma semplicemente non si avverte. Le pedane sono in posizione avanzata e il manubrio optional un po lontano, anche se più alto dell’originale, permettendo di assumere una posizione del busto più eretta e dunque più comoda.
LUOGHI COMUNI Se dal punto di vista estetico e da fermo il family feeling Harley ci può stare, cosa mi aspetto dal Nightster in movimento? Beh, bicilindrico con tanta coppia in basso ed effetto fionda al semaforo, vibrazioni a non finire, un rumore assordante che alla vecchina a bordo strada manca poco le viene un infarto... Ah, dimenticavo, dimenticati di fare le curve, perché non gira! Invece...
Harley-Davidson Nightster: la prova
SI PARTE Col sistema keyless la chiave fisica mi serve solo per sbloccare lo sterzo tramite la serratura posta di fianco al cannotto. Il Nightster non è amichevolissimo in prima battuta, quando si tratta di partire: la frizione non è super intuitiva allo stacco e, complice il motore un po’ sornione in basso, preferirebbe una partenza sprint. Prese le misure alla leva, però, tutti gli occhi sono puntati su di lui, il motore V-Twin. Si capisce subito che non è il solito bicilindrico Harley-Davidson e il nome Revolution Max, d’altra parte, la dice lunga: non vibra neanche a 130 all’ora, fa rumore ma senza compromettere l’udito ed è elastico, ma non spinge come un forsennato da subito.
A CACCIA DI BRIO Sì, con la mappa Road lo trovo perfino un po’ troppo sobrio ai bassi - in Rain dorme fino a metà corsa del comando - tanto che eleggo la Sport come miglior riding mode, perché vivacizza la risposta nella prima apertura, senza per questo rendere brusca l’erogazione. Certo, arriva un po’ di on-off, ma niente di drammatico. Fino a 2.000 giri è un motore per tutti, col cambio che funziona bene, seppur un po’ secco e duro negli innesti, a 3.000 giri inizia a farsi sentire e da 4.000 mette in chiaro cosa ha da offrire. Sì, superato questo regime il motore Revolution Max dà il meglio di sé e spinge davvero bene fino a oltre 9.000 giri indicati, accompagnato da un bel sound.
Harley-Davidson Nightster: in curva
FRENI E SOSTIENI A frenare l’impeto del Nightster ci pensa un impianto frenante caratterizzato da un anteriore che dimostra subito un buon mordente e una buona potenza frenante – insistendo entra però l’ABS – mentre al posteriore il pedale ha una corsa un po’ lunga, ma nella fase finale esprime un buon potenziale e dà una mano a rallentare la moto. Sotto il mordente dei freni la forcella si accuccia ma poi resta lì, dimostrando solidità, così come i due ammortizzatori, che mostrano invece... la loro graniticità. Sì, le sospensioni di Nightster sono abbastanza sostenute nella taratura e hanno una corsa contenuta, in particolare dietro arriva tutto il peggio delle nostre strade dissestate, con scossoni che, nel caso delle buche più brutte, si ripercuotono sulla schiena, a danno del comfort, nonostante una sella morbida che fa tutto il possibile per rendere il viaggio migliore.
SI PIEGA! E pure tra le curve, inaspettatamente, questa Harley-Davidson si dimostra una buona compagna di pieghe: l’anteriore è piuttosto leggero, al limite dell’instabile se gli input sui comandi sono troppo decisi, ma in generale risulta stabile e precisa quando la si porta a spasso. Una volta inserita in curva sta lì e offre anche una luce a terra discreta, merito di pedane che sono sagomate, per guadagnare fino all’ultimo grado di inclinazione...
Harley-Davidson Nightster: si guida bene, a dispetto del segmento
IN 2... FORSE E il passeggero come se la cava? Beh, per lui dovrete mettere in conto altri 550 euro circa, perché Nightster esce di fabbrica in configurazione monoposto e sella e pedane vanno acquistate. Un po' piccola la porzione di sella, che però è liscia, mentre manca un qualunque appiglio per contrastare i Nm di coppia del Revolution Max. Insomma, in 2 si può, ma a passo lento, pena... la perdita del carico sul sellino.
DIFETTI? Infine, quello che sembra essere l’unico vero difetto di Nightster: il calore del motore. Il V-Twin si fa sentire prepotente ora d’inverno, cosa che a dire il vero è più che gradita, ma d’estate è un altro paio di maniche... sella e gamba, soprattutto sul lato destro, con l’arrivo della bella stagione, chiederanno refrigerio!
Harley-Davidson: in sella al Nightster
CONCLUSIONI Nightster, lo avrete capito, non è la solita Harley-Davidson. Ricalca fedelmente la linea delle vecchie Sportster ma per tecnologia e funzionamento è una moto moderna, al passo coi tempi. I più puristi forse diranno “no”, ma per tutti gli altri appassionati della Casa di Milwaukee ci sono tanti buoni motivi per sceglierla come prossima moto.
COLORI E PREZZI
Harley-Davidson Nightster è disponibile in nero, grigio o rosso, con un prezzo a partire da 15.400 euro per la total black come quella della prova, mentre per gli altri colori servono 300 euro in più. La lista degli accessori montati su questo esemplare – manubrio, manopole, sella e pedane del passeggero – alzano il prezzo di 843 euro, fino a quota 16.243 euro.
SCHEDA TECNICA
MOTORE | Bicilindrico a V, Euro5 |
CILINDRATA | 975 cc |
POTENZA | 90 CV a 7.500 giri/min |
COPPIA | 95 Nm a 5.750 giri/min |
PESO | 221 kg o.d.m. |
PREZZO | da 15.400 euro |
- Casco Caberg Freeride
- Giacca Hevik Garage
- Guanti Hevik Rock Dark
- Jeans Ixon Mike
- Scarpe TCX Mood GTX
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Nightster 950 | 89 / 66 | 15.900 € |
Nightster 950 Special | 89 / 66 | 16.900 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Harley-Davidson Nightster 950 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Harley-Davidson Nightster 950