C’è chi fa marcia indietro davanti alle difficoltà, chi invece affonda il gas a due mani e va dritto per la sua strada. Decisamente della seconda specie fa parte Ducati che, nonostante normative più stringenti e numeri di vendita non certo paragonabili a quelli degli anni 2000, crea una supersportiva senza eguali, la nuova Panigale V4S 2025. L’ho provata a Cremona in occasione dei Pirelli Day, il giorno dopo che un altro Danilo – Petrucci, quello buono dei due – ha dominato proprio in sella a una Ducati la SBK! Ora vi racconto com’è da guidare, pregi e difetti.
BREVE RECAP
Ducati: la nuova Panigale V4 S 2025
La nuova Panigale è nuova per davvero, oltre il 90% dei suoi componenti non ha nulla a che vedere con il precedente modello. Le novità sono talmente tante che sarebbe ridondante riepilogarle in questo articolo, anche perché in occasione del WDW il mio caro collega Michele ve le ha raccontate per filo e per segno in un articolo dedicato con tanto di video per i più pigri,potete consultarlo qui. Di questa a catturare maggiormente la mia attenzione sono senza dubbio la nuova ergonomia, la frenata combinata racing e l’incremento di performance, non tanto sulla scheda tecnica – cosa tutt’altro che banale date le normative più stringenti – quando nei tempi sul giro.
COME VA
Trovo la Panigale V4 S 2025 con le termocoperte, pronta all’azione. Non vi nego che ero curioso di vederla dal vivo, anche per capire se alcune dellecritiche ricevute sui nostri canali erano più o meno giustificate. Ecco, il frontale della vecchia (nel box con le nostre c’era anche una V4 R) è forse più aggressivo e minaccioso, ma la nuova ha l’aspetto di un oggetto professionale, sembra più atletica e slanciata. E poi si sa, le sportive devono essere veloci, se sono anche belle è tutto di guadagnato. Alla fine, vista da vicino, la nuova sportiva Ducati mi piace, mi ammaliano il forcellone scaricato al massimo e il codino slanciato, le alette in tinta mi continuano a lasciare piuttosto freddo, ma sono convinto che sia solo questione di abitudine.
ME LA SENTO BENE Via le termo, la V4 S 2025 romba sulla soglia del box, pronta all’azione. In sella mi sorprende e mi convince subito la nuova posizione di guida: meno carico sui polsi, sella più spaziosa, serbatoio più facile da stringere tra le cosce e meno prominente, pare che sia più simile alla posizione in sella della MotoGP e, visto quanto vanno forte, non mi sembra una scelta sbagliata. Prime curve dopo la pit lane e il feeling è già al massimo. Riesco a muovermi senza costrizioni o impacci, con una naturalezza e una facilità mai sperimentata prima con la Panigale… e dire che era già tra le mie preferite per posizione in sella. Anche in frenata, dopo il lungo rettilineo da quasi un kilometro percorso in un batter di ciglia, me la sento bene addosso: presa salda delle gambe sul serbatoio e meno fatica per polsi e tricipiti, bene così. A proposito di rettilineo, con la nuova carenatura – decisamente più protettiva – ci si riesce ad accucciare al riparo dagli schiaffi che arrivano su casco e spalle a quasi 300 km/h, ottimo lavoro e, ancora una volta, fatica risparmiata. A voler fare i pignoli, il maggior spazio in sella fa si che in accelerazioni ci si trovi più spesso che in passato ad aggrapparsi ai manubri, ma è solo una questione di optional. Infatti, Ducati a catalogo ha aggiunto dei tamponi di 20 e 40 mm per cucirsi addosso la posizione di guida.
CAMBIA LA VITA Spesso mi avrete sentito dire che con le moderne 1.000 cc ci si trova di frequente in balia del mezzo meccanico più che in controllo, specialmente se non si è dei piloti professionisti. Ero pronto a confermare questa teoria anche stavolta… ma così non è. Con la nuova ergonomia (ma anche aiuti elettronici ben tarati) la nuova Panigale è tra le sportive di grossa cilindrata meno fisiche da guidare. La riprova l’ho avuta dopo un primo turno da 20 minuti chiuso in scioltezza, alla vista della bandiera a scacchi sul rettilineo, infatti, ero triste e non sollevato, come mi è capitato in altre occasioni. Questo fa si che andare in pista con la propria moto sia un divertimento, anche perché non solo la nuova Panigale V4 2024 è più facile, ma anche perché è estremamente veloce ed efficace.
FULMINE La riprova l’ho avuta nel turno dopo pranzo, dopo aver finito di esplorare le varie novità, fatto on-board con action cam, e risolto il problema foto, mi sono concesso un giro lanciato e – stranamente – senza particolare traffico. Mappa Race A per la Panigale, la più adatta per cercare il tempo perché setta al meglio controlli e tarature delle sospensioni semi-attive Öhlins: ottimo tempo, tra i migliori della giornata… e senza praticamente avere dei riferimenti. La V4 S 2025 è molto più precisa e veloce nel raggiungere la corda, sia per le modifiche apportate a telaio e forcellone, sia per l’ottimo lavoro della frenata combinata racing, specialmente per chi come il sottoscritto il freno posteriore in pista potrebbe anche smontarlo. Frena ancora fortissimo, ancora di più che in passato grazie al Racing e-CBS, e il feeling con l’avantreno non manca mai, era e rimane un punto di forza della bolognese.
COME NEI VIDEOGAME La ciliegina sulla torta sono i controlli elettronici, sempre attivi ma mai troppo invasivi, anche quando a fine mattinata la gomma posteriore iniziava a sentire un po’ di fatica. Con il nuovo Ducati Vehicle Observer siamo davanti al miglior pacchetto elettronico su una moto di serie? Forse sì, ma per averne la certezza assoluta servirebbe una comparativa. Per ultima lascio la nuova strumentazione, leggibile in ogni condizione di luce, con grafiche chiare e intuitive… per quanto uno possa avere il tempo di controllare a 150 km/h con il ginocchio che struscia l’asfalto quanti siano i G di accelerazione laterale o la percentuale di gas applicata… Ecco forse alcune di queste sono più belle da consultare nei box che non durante un hot lap, in quel frangente risulta utilissimo invece il cronometro integrato che, proprio come in TV di dice settore per settore se stai migliorando o meno il tempo sul giro.
PREZZO
La nuova Panigale V4 S 2025
Sofisticata, veloce, facile, ma tutto questo ha un costo che, nel caso specifico della Ducati Panigale V4 S è di 33.990 euro, ed è solo il punto di partenza, perché tra scarico racing, software specifici per l’uso in pista e varie ed eventuali si rischia di schizzare anche ben oltre il prize cap per partecipare al mondiale SBK (44.000 euro ndr). Li vale? Fino all’ultimo centesimo.
Ducati | Panigale V4 S 2025 |
Motore | V4, Euro 5+ |
Cilindrata | 1.103 cc |
Potenza | 216 CV a 13.500 giri/min |
Coppia | 121 Nm a 11.250 giri/min |
Peso | 191 kg in ordine di marcia |
Prezzo | Da 33.990 euro |