Il ritorno sulla scena del crimine… Sulle stesse strade della nostra comparativa naked entry level ho messo alla prova la grande assente di quel confronto: la CFMOTO 800NK. La nuda cinese, ma con sangue austriaco e design italiano, offre soluzioni di spicco (alcune anche controverse) ad un prezzo decisamente allettante. Come si sarebbe posizionata all’interno della nostra graduatoria? Ve lo dico alla fine, prima scopriamo com’è fatta, come va e quanto costa.
COM’È FATTA
CFMoto 800NK, 3/4 anteriore
Fin dall’edizione 2022 di EICMA,quando era ancora sotto il nome di NK-C22, la CFMOTO 800NK ha stupito per il suo design – italianissimo, realizzato dalla riminese Modena 40 – e per la ricercatezza di alcune sue soluzioni tecniche, come il monobraccio la leggerissima fibra di carbonio o i cerchi lenticolari. Ovviamente la moto non poteva andare in produzione così, ma la cosa positiva è che le differenze con quella concept bike da urlo sono davvero pochissime. La qualità percepita è elevata, ma a questo CFMOTO ci ha fatto fare l’abitudine, come abbiamo visto già sulla800MTe sulla700CL-X. I blocchetti elettrici sono di buona qualità, i cavi tutti tenuti in ordine da guaine a rete, e non mancano dettagli premium (quasi più da auto che non da moto) come le luci sui semi manubri che “dialogano con chi guida” o l’enorme display TFT da 8 pollici con posizionamento verticale. Certo, qualche piccola caduta di stile c’è: non tutti gli adesivi sono coperti da una mano di vernice trasparente e il porta targa un po’ tozzo non si sposa bene con le linee filanti del resto della moto.
IL LATO AUSTRIACO DELLA FORZA A scardinare lo scetticismo che di solito avvolge i prodotti made in China (trend in calo, come ha dimostrato il grande successo di alcuni espositori a EICMA 2023) ci pensa il “sangue austriaco” che scorre nelle vene di 800NK. Non è un mistero, il suo bicilindrico parallelo frontemarcia, il telaio e lo stile extra lungo del forcellone – tra l’altro anche qui senza leveraggio – sono condivisi con la cugina KTM 790 Duke. Condivisi ma non del tutto identici, per questo motivo le schede tecniche riportano valori differenti: 95 CV e 79 Nm, con velocità massima di 220 km/h. Il peso è di 178 kg a secco, 3 in più rispetto alla versione Sport, che però è priva dell’ammortizzatore di sterzo. A differenziare la CFMOTO dalla KTM ci pensano le sospensioni, il costruttore cinese ha optato per KYB, con forcella completamente regolabile e mono ammortizzatore regolabile in precarico ed estensione; differiscono anche i freni, qui firmati J.Juan con dischi dal diametro superiore rispetto all’austriaca.
CFMoto 800NK, il motore bicilindrico parallelo
ELETTRONICA Non è un segreto, gran parte dell’elettronica che avvolge le nostre vite è prodotta oltre la Grande Muraglia Cinese. Da quella parte del mondo il progresso sembra viaggiare a velocità doppia, e anche la 800NK sembra avere un’altra marcia rispetto alle altre naked entry level in tema di tecnologia e connettività. Infatti, oltre ai classici riding mode (Rain, Street e Sport) e al più raro cruise control, non mancano connettività (Apple CarPlay incluso), navigazione e addirittura la possibilità di fare il mirroring dello schermo del proprio smartphone sullo strumento. Con tutta questa tecnologia viene ancora di più da chiedersi come mai in CFMOTO non abbiano pensato al controllo di trazione.
COME VA
CFMoto 800NK, la versione Advanced ha i semi manubri rialzati
In sella alla 800 NK, facendo un richiamo alla comparativa naked entry level, ho avuto sensazioni a livello ergonomico più simili ad una Suzuki o una Triumph, piuttosto che alla sorellastra KTM. Il busto carica maggiormente l’avantreno, senza però risultare mai scomodo per i polsi, con un vantaggio che sarà tangibile anche tra le curve. Discorso diverso per il posizionamento delle pedane, queste sì, posizionate piuttosto in alto e avanzate, potrebbero creare qualche fastidio ai più alti dopo diverso tempo trascorso in sella. Questo con la sella di serie da 790 mm, la situazione migliora con quella optional a 830 mm. Il passeggero sulla 800NK non è ospite particolarmente gradito: poco spazio e sella piuttosto dura, non è tra le migliori del segmento ma ad onore del vero non sono in molte a fare di meglio.
NELL’ASSETTOSTA LA VIRTÙ Il punto di forza della naked di CFMOTO è senza alcun dubbio il suo comportamento dinamico. Tra le curve emerge un assetto equilibrato, sportivo ma non esasperato, proprio come ci si aspetterebbe da una naked pensata anche per un pubblico meno esperto. La discesa in piega è svelta ma progressiva, ricorda il comportamento tra le curve di Suzuki e Triumph, molto comunicativa e precisa. La taratura delle sospensioni è un giusto compromesso, la taratura e il comportamento della forcella mi è piaciuta più del mono ammortizzatore, che senza leveraggio tende un po’ a scalciare in maniera brusca sulle asperità più appuntite. Bene anche l’impianto frenante, adeguato a peso e prestazioni anche se una piccola nota dolente c’è… Arrivate alla fine per scoprirla.
CFMoto 800NK, la discesa in piega è meno repentina della cugina KTM
SE SOLO FOSSI PULITA Se la ciclistica strappa consensi, da un motore largamente riconosciuto come uno dei migliori su piazza non ci si aspetterebbe nulla di diverso, giusto? Beh, non proprio. Il carattere del bicilindrico, le sue tonalità di scarico, ricordano molto da vicino, seppur con meno spinta ai medi regimi, quello di KTM, eppure qualcosa non va. Non nella trasmissione d’emozioni quando si spalanca il gas, qui la 800NK si sa far valere, bensì nella pulizia d’erogazione. Quando si procede a filo di gas, o magari a gas parzializzato mentre si affronta un curvone, il motore non è mai coerente. A volte sale di giri, a volte scende, un difetto che si accentua con l’aumentare della sportività della mappatura motore selezionata… Ed è qui che casca l’asino. Il problema sembrerebbe essere di programmazione del software che gestisce il sistema ride by wire, perfetto sulla KTM che fornisce il motore, rivedibile sulla cinese. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, è sicuramente più facile correggere una linea di codice che riprogettare e realizzare da capo un telaio! Comportamento simile anche per il sistema ABS, che ho trovato un po’ troppo invasivo, specialmente in alcune situazioni tipiche della guida con il “coltello tra i denti”.
PREZZO E VERSIONI
Tirando le somme e provando a fare una “fantacomparativa”, la CFMOTO 800NK ha tanti bei pregi e qualche peccatuccio di gioventù che, sono certo, il costruttore riuscirà a mettere a posto in futuro. Probabilmente si sarebbe aggiudicato uno dei posti in palio dal secondo al quarto, il lizza proprio con KTM, ma anche Triumph e Honda Hornet. La versione Advanced della nostra prova, che di serie offre il TFT da 8 pollici, il quickshifter e l’ammortizzatore di sterzo, costa 8.490 euro, ma fino a fine anno c’è unapromozioneche la rende ancora più appetibile, facendo scendere il prezzo a 7.990 euro.
CFMOTO | 800NK |
Motore | Bicilindrico parallelo, Euro 5 |
Cilindrata | 799 cc |
Potenza | 95 CV a 9.250 giri/min |
Coppia | 79 Nm a 8.000 giri/min |
Peso | 175 kg |
Prezzo | 8.490 euro |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
800NK Sport | 95 / 70 | 7.890 € |
800NK Advanced | 95 / 70 | 8.490 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della CFMoto 800NK visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni CFMoto 800NK