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Yamaha X-Max 400: la prova del nuovo maxiscooter premium


Avatar di Alberto Raverdino, il 21/08/17

7 anni fa - Test drive del nuovo Yamaha X-Max 400: ecco come va, pregi e difetti

Guarda il video del test drive del nuovo Yamaha X-Max 400. Ecco come va, pregi e difetti

MAXI SINGLE La cubatura di 400cc è ormai da molti anni sinonimo di quel giusto compromesso tra prestazioni sportive, agilità, consumi e costi di esercizio ridotti che tanto piace allo scooterista incallito. Oggi Yamaha, con l’X-Max 400 2018 - già disponibile dai concessionari dalla fine del mese di agosto 2017 - propone l’evoluzione del proprio scooter di classe medio alta, votato alle prestazioni, affinato nelle caratteristiche tecniche e arricchito nelle dotazioni.

L’IDEA NON CAMBIA Questo X-Max 400 è la testimonianza pulsante di un lavoro iniziato nel 2005 nella primissima declinazione da 250cc successivamente affiancata dalle cilindrate 125 e 300, con sempre chiara l’idea di proporre uno scooter compatto, agile e veloce nei tratti urbani tanto quanto capace di far divertire nei percorsi più tortuosi e guidati; per farla breve Yamaha ha voluto garantire ancora una volta gusto, sostanza e stile.

MAKE UP OF ARTIST Lo stile evolve rimanendo fedele ai canoni estetici delle versioni precedenti. Bello il frontale aggressivo ma senza scadere nel “volgare” regala un bell’impatto estetico e, non meno importanti, tutte le finiture sono di grande pregio al tatto e alla vista. Forse solo il terminale di scarico sembra sporgere un po’ troppo dalla linea compatta e aggressiva, ma tant’è… e a completare il quadro pensa un reparto luci a led molto ben riusciti e un cruscotto dal carattere pulito e ben leggibile.

MOTORE CHE SALE E IL PESO CHE SCENDE La scheda tecnica dichiara 33,31 CV a 7.000girie una coppia pari a 36 Nm a 6.000 giri, non male davvero, anche perché la trasmissione automatica è costruita seguendo lo spirito di un centometrista piuttosto che quello di un maratoneta e il peso (210 kg con il pieno di benzina di 13 litri) è inferiore di circa 5kg rispetto al X-Max 400 del 2013.

ARRIVA IL TRACTION Ormai sembra quasi scontato eppure è bene sottolineare che questa versione di X-Max porta con se la magica soluzione elettronica capace di costruirvi il classico “paracadute” quando le condizioni di asfalto diventano precarie e una sgasata di troppo potrebbe mettervi in crisi di aderenza. Un ottimo servizio al fine della sicurezza del pilota, ben venga.

NUOVA DAVANTI Tra le nuove caratteristiche merita menzione anche la forcella anteriore che in questo caso è strettamente simile a quelle utilizzate a bordo delle “moto vere” lasciandosi quindi alle spalle le soluzioni più semplificate ed economiche tipiche del mondo scooter. Anche il reparto freni sembra derivare da una moto di carattere sportivo visto che compare un doppio disco da 267 mm, pinze flottanti a due pistoncini paralleli e l’impianto ABS. Sempre per quanto riguarda i freni ecco la novità del freno di stazionamento; una leva da tirare quando si decide di parcheggiare dove il terreno è in pendenza. Ottimo.

CHIAVE BYE BYE… Come sempre più spesso accade anche il sistema tradizionale di utilizzo della chiave viene soppiantato dal sistema key less che vi consente non solo l’accensione del motore solo con la presenza del “telecomandino” ma anche la possibilità di inserire o disinserire l’antifurto immobilizer

…E SPAZIO A GO GO In perfetto stile XMax il vano sottosella è da riferimento. Con la complicità di una ruota posteriore di soli 13” è stato possibile sfruttare appieno un grande spazio capace di contenere due caschi integrali e una valigetta in formato A4; immancabile la classica luce di cortesia.

ALTO O BASSO Anche regolare l’altezza del parabrezza, del manubrio (quest’ultimo anche più avanti o più indietro) fanno parte delle nuove dotazioni dell’XMax 400. In entrambi i casi non esistono vie alternative all’utilizzo di attrezzi per compiere queste regolazioni, ma trattasi comunque di una gradita possibilità di rifinire postura e protezione aerodinamica.

IL VIL DENARO Per mettersi in nuovo X-Max 400 ABS in garage, il prezzo richiesto, per la versione base, è pari a 6.690 euro. Non male soprattutto in considerazione delle caratteristiche, capacità e dotazioni anche del solo primo equipaggiamento. Volendo spingersi un po’ più in la, non manca la possibilità di arricchire il proprio X-Max con numerosi accessori capaci di rendere lo scooter più sportivo o maggiormente votato al touring. Colori? Blazing Grey (grigio chiaro), Sonic Grey (grigio scuro) e Phantom Blue.

POSIZIONE VINCENTE La posizione in sella è ottima per dominare la strada; la porzione dedicata al pilota piuttosto abbondante. Solo i piloti di statura più contenuta avranno qualche difficoltà ad appoggiare per bene entrambi i piedi visto che la sella piuttosto larga impedisce di scendere dritti con le gambe. Perfetto il manubrio che “cade” nelle mani proprio dove ti aspetti. Meno fortunato è il passeggero che si trova su una porzione di sellino meno imbottito, per contro non manca la possibilità di aggrapparsi ai due ampi maniglioni laterali.

COPPIA CHE VINCE Un ruolo fondamentale per dare un valore a questo X-Max 400 è senza ombra di dubbio da attribuire al carattere del monocilindrico da 400cc che ricordiamo essere Twin-Cam, Euro 4 e dotato di iniezione elettronica. Trattasi di un propulsore che rispetto al fratellino da 300 cc desidera concedere qualcosa in più sui percorsi extra urbani senza rinunciare alla possibilità di essere vittorioso anche nella guerriglia urbana.

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TRASMISSIONE SUPER Il gioco “brucia semafori” non sembra essere però il suo forte; ok… accelera con brio, ma l’asso nella manica si lega piuttosto alla bontà della trasmissione davvero ottima. Con il polso destro sembra possibile calibrare ogni singolo cavallo e quando si tratta di muoversi tra le macchine incolonnate, questa qualità vi renderà felici come bimbi durante l’ultimo giorno di scuola.

PERFETTO FUORI Nei tratti extraurbani l’X-Max consacra la scelta di concedere 400 centimetri cubici. Una cilindrata che consente di viaggiare a velocità di crociera più che dignitose senza che il motore sia costretto a regimi di rotazione troppo alti e, non meno importante, la possibilità di accelerare con profitto quando si decide di effettuare un sorpasso. In termini di velocità di punta non c’è che dire… i 150 km/h dichiarati ci sono tutti visto che di strumento ho potuto vedere un bel 160 pieno; ottimo e abbondante.

CURVA CHE TI PASSA Il bilanciamento dei pesi è buono, con un’ovvia preferenza verso l’asse posteriore, ma non c’è nessuna difficoltà ad affrontare curve medio veloci con un bell'approccio sportivo. Il rigore ciclistico non manca mai. Solo nelle curve più lente lo scooter sembra poco sostenuto sull’anteriore e concede quella sensazione di “cadere” all’interno della curva, ma appena si prende in mano il gas ti porta fuori con precisione e profitto. In questa fase è bello anche notare che grazie alla forcella ben tarata non c’è nessuna tendenza ad allargare la traiettoria; vera spina nel fianco di alcuni scooter più mollaccioni…

SOSPENSIONI AGGIORNATE Sullo sconnesso la forcella fa molto bene il proprio dovere; dietro invece, nonostante i due ammortizzatori siano migliori e più performanti del precedente modello, persiste la tipica “secchezza” di questa tipologia di soluzione tecnica. A quanto pare far ben digerire lo sconnesso a uno scooter sembra molto molto difficile…

FRENI OK Anche il reparto freni è più che eccellente con una modulabilità e potenza frenante sempre all'altezza delle aspettative. Solo la mancanza della possibilità di regolare la distanza delle leve si allontana dalla volontà di offrire il top assoluto nella dotazione, ma se non avete la "manina" da principessa non ve ne accorgerete più di tanto.

PALLA IN BUCA Eccovi ben servita la possibilità di possedere uno scooter capace di portarvi dalla periferia alla città, ogni giorno, senza stress e con il piacere di godere di finiture e dotazioni premium. Si fa forte di un motore estremamente moderno ed efficace, un comparto ciclistico ben studiato, tanto spazio sottosella e molti particolari di indiscutibile valore. La promessa di casa Yamaha è mantenuta. Un difetto? Il fratellino più piccolo da 300 cc fa maledettamente bene il suo lavoro e sembra essere il suo migliore antagonista.

IN QUESTO SERVIZIO

CASCO CABERG DUKE II GRAVITY I caschi apribili sono sempre stati un buon compromesso tra protezione e il piacere di spalancare la mentoniera e godersi un po’ di brezza sul viso. Totalmente Made in Italy questo Caberg offre la doppia omologazione P/J (ovvero il casco è sicuro e testato e certificato anche a mentoniera alzata), interni completamente removibili, doppia visiera e una classica serie di prese d’aria e estrattori per l’aerazione interna. La calotta è in policarbonato, il peso è pari a 1550gr e non manca la possibilità di alloggiare comodamente il sistema di comunicazione Just Speak S. Prezzo ND  

GIACCA TUCANO URBANO MARLON Questa giacca corta per la stagione estiva è decisamente furba: il tessuto in poliestere traforato permette grande traspirazione sotto il solleone ma, al contempo, grazie all'interno antipioggia e antivento il fresco della sera (o un eventuale acquazzone) non fanno paura. Comode le regolazioni con automatici sulle braccia, intelligenti gli inserti riflettenti che escono dai polsini. Il tutto a 149 euro, in tre colori (marrone, verde, nero) e taglie da S a 3XL.

PANTALONI TUCANO URBANO GINS Hanno tasche per le protezioni su ginocchia e bacino, ma anche senza di esse fanno sentire protetti grazie al maggior spessore del tessuto in queste aree critiche. Eppure risultano comodi e non rigidi; e le cuciture aggiuntive per le tasche di cui sopra non si sentono. Sono fatti in denim di cotone con trattamento idrorepellente, non di meno non fanno sudare e anzi danno sempre una piacevole sensazione di traspirazione. Le bandelle ad alta visibilità? Ci sono ma non danno nell'occhio: una buona notizia per chi non ama indossare capi dal look troppo tecnico. Prezzo, 95 euro.

GUANTI TUCANO CALAMARO Sono leggeri, corti e destinati a un uso prevalentemente cittadino. Offrono una calzata perfetta, grazie al dorso in maglia tecnica elasticizzata mentre per il palmo troviamo pelle bovina morbidissima, ideale per mantenere una eccellente sensibilità nella guida. Prezzo: 49,90 euro. Taglie: XS-XXL

SCARPE DAINESE STREET BIKERD-WP Ecco un esempio di perfetto stile metropolitano. Questa scarpa certificata CE – Cat II, impermeabile e traspirante, è dotata di paramalleoli in nylon e inserti rifrangenti. Grazie al suo look modaiolo vi permetterà di andare anche in discoteca senza sembrare il classico pesce fuor d’acqua. Molto bella la pelle bovina scamosciata della tomaia. Ottimo prodotto per comfort di guida e versatilità. PREZZO 159,95


Pubblicato da Alberto Raverdino, 21/08/2017
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