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Yamaha Tracer 9 GT 2025: la crossover sportiva definitiva? La prova


Avatar di Danilo Chissalé, il 07/03/25

2 giorni fa - La prova della Yamaha Tracer 9 GT 2025: pregi, difetti e prezzo

Yamaha Tracer 9 GT 2025: recensione, dati tecnici e prezzo
La prova della nuova Yamaha Tracer 9 GT 2025, pregi e difetti, dati tecnici e prezzo della nuova crossover sport-touring di Iwata

Con la nuova Tracer 9 GT 2025, Yamaha punta a consolidare il suo posizionamento tra le moto sport touring (anche se per me, a causa della guida rialzata, rimarrà una crossover) che da anni la vede accaparrarsi il 30% delle quote di mercato nel suo segmento, mica bruscolini! Come? Confermando la base tecnica e facendo un’ulteriore passo in avanti dal punto di vista della tecnologia. Ho messo alla prova il nuovo modello sulle panoramiche strade della Costiera Amalfitana e insieme scopriremo com’è fatta, pregi e difetti, data d’arrivo sul mercato e prezzo. Pronti? Dai che si va!

Come cambia la nuova Yamaha Tracer 9 GT 2025

Sempre più votata al turismo

In principio, ormai 10 anni fa, la Tracer era una variante della teppistica naked MT-09, oggi – pur condividendo buona parte della base tecnica – la crossover di Yamaha è sempre più votata al turismo. Basta guardarla, molto più massiccia e protettiva nella parte anteriore, con plexi e carenature riviste per l’occasione (ora si può anche riporre lo smartphone in una pratica taschina con presa di ricarica USB) e abbondante anche al posteriore, dove le borse di serie vanno a integrarsi nel telaietto. Nel mezzo snellezza, per diventare un corpo unico con il mezzo meccanico, almeno questa è l’intenzione del costruttore. I fari? Hanno fatto scalpore e diviso: dal punto di vista tecnico una novità eccellente, il giudizio estetico lo lascio alla vostra sensibilità.

Qualità percepita: la crossover è davvero premium?

Non c’è dubbio, dal punto di vista della dotazione la nuova Tracer 9 GT si conferma una delle moto migliori per quanto riguarda il rapporto dotazione-prezzo. Di serie sulla moto potrete trovare:

  • Sospensioni semi-attive KYB

  • Parabrezza regolabile elettricamente

  • Manopole riscaldabili

  • Smart key

  • Borse laterali con chiusura centralizzata

  • Navigazione Garmin (ora senza abbonamento)

  • Connettività Bluetooth

  • Fari adattivi matrix LED

  • QSS bidirezionale

  • 2 prese USB (una Type-C)

  • Cruise control

  • IMU a 6 assi

  • Riding mode

  • Emergency Stop Signal

Un pacchetto decisamente ricco e adatto sia all’uso quotidiano, sia al turismo, ma avete presente il detto “Fatto 30, potevi fare 31”? Ecco, la crossover di Iwata offre tutto questo bendidìo e in generale risulta anche ben fatta, ma dove l’occhio cade un po’ con meno facilità perde di tono nella cura delle finiture, come nell’ordine dei cavi nella zona del manubrio, deputato al “grezzo” nastro, quando ormai anche altri competitor di minor blasone usano retine più belle alla vista. Perdonabile? Forse sì, data l’abbondanza della dotazione, ma sono convinto che l’utente finale sarà ancora più contento quando Yamaha riuscirà a dar peso anche a questi piccoli (per qualcuno magari ininfluenti) dettagli.

Motore e prestazioni, la garanzia del CP3 nonostante l’Euro 5+

Passano le generazioni di Tracer 9 ma alla base c’è sempre lui, il motore tre cilindri CP3 da 890 cc, capace di 119 CV di potenza e 93 Nm di coppia, che nonostante il passaggio all’omologazione Euro 5+ non perde di vigore. Ovviamente sono a lui “connessi” il comando del gas elettronico, la frizione anti-saltellamento e il cambio a 6 rapporti con Quickshifter 3.0. Per gestirne il carattere, Yamaha mette a disposizione 5 riding mode (Rain, Street, Sport, Custom 1 e Custom 2) che si portano dietro differenti parametri di risposta dell’acceleratore, controllo di trazione, anti-impennata, freno motore e – tra le altre – differenti set-up per le sospensioni semi-attive.

Telaio Deltabox e sospensioni elettroniche: confort o sportiva?

Un’altro caposaldo della dinastia Tracer è il suo telaio Deltabox in alluminio, una soluzione tecnica condivisa con la naked MT-09, ma anche con XSR 900 e la nuova R9, giusto per darvi un’idea della versatilità. Ovviamente ogni applicazione ha le sue personalizzazioni, nel caso della crossover sono stati introdotti nuovi elementi di rinforzo (nella zona del cannotto di sterzo e a metà telaio) con l’obiettivi di rendere la moto più stabile alle alte velocità, ma anche perché dal m.y.2025 – grazie al nuovo telaietto posteriore riprogettato e più lungo di 50 mm – sarà possibile montare di serie anche il bauletto (fino a 45l).

La prova della Tracer GT 2025: pregi e difetti

Come cambia la posizione di guida

In sella alla Tracer 9 GT 2025 si sta in posizione più rialzata e dominante rispetto alla precedente generazione, a cambiare è la posizione della sella, ora a quota 845 mm a causa della presenza di un nuovo telaietto e della necessità di ospitare nuove centraline per l'elettronica.

Chi non supera il metro e settanta potrebbe rimpiangere quella del modello precedente, per tutti gli altri è solo una buona notizia, dato che ora c'è maggiore distanza tra piano seduta e pedane, a vantaggio del confort sulle lunghe percorrenze.

Se la cava meglio anche il passeggero, che ha a disposizione una sella più ospitale. A proposito di sedute: peccato che quelle di serie non siano comodissime, se fate tanti viaggi meglio optare per una versione più confortevole.
 

Protegge bene e consuma poco

Sedute a parte, la crossover di Iwata si conferma una ottima viaggiatrice: il riparo aerodinamico è di buon livello (il plexi elettrico è facile da azionare), le vibrazioni contenute a velocità autostradale e c'è anche il Cruise control. Buoni i consumi:

  • 5.6l/100km il dato rilevato a fine prova

  • 4,2l/100km a 90 km/h

Ad andatura turistica, la più consigliata per la scenografica ma trafficatissima Costiera Amalfitana, la crossover media si lascia condurre a filo di gas senza problemi né di manovrabilità, né di elasticità del motore, che da quando è stato affinato nell'erogazione (ormai dal 2021) si conferma uno dei propulsori più versatili.

I nuovi fari della Tracer illuminano davvero?

Una delle novità più interessanti, addirittura da anteprima mondiale nel segmento, sono i fari Matrix. Grazie ad un piccolo ritardo sulla tabella di marcia del test ride organizzato da Yamaha (e dal traffico letale della Costiera) ho avuto modo di verificarne funzionamento ed efficacia. Il fascio di luce è piuttosto potente, grazie alla telecamera frontale che “legge” la strada la luce va esattamente dove serve e con la giusta intensità. Per chi usa la moto solo di giorno non farà la differenza, ma per i grandi viaggiatori e i pendolari che rientrano a tramonto inoltrato è senz’altro una funzionalità utile.

La miglior crossover media sportiva?

Attenzione però a dimenticarsi del lato pepato e sportivo della nuova Tracer. Quando la strada lo ha consentito, la crossover 900 ha messo in mostra ciò che l'ha resa apprezzatissima tra i viaggiatori più sportivi, ovvero il carattere del CP3 con sound coinvolgente e cambio perfetto nel funzionamento.

Quando ci si vuole “sgranchire” tra le curve il motore a tre cilindri della Tracer è forse tra i migliori in circolazione. Pronto ai bassi regimi, con medi forti e non fa mancare grinta nemmeno quando c’è da tirare un po’ di più la marcia.

In mappa Sport la Tracer si trasforma quasi in una naked con le borse: danza veloce e precisa tra le curve, con le sospensioni che si fanno più sostenute, taratura perfetta per garantire precisione i trasferimenti di carico in frenata e accelerazione e garantire il giusto feeling a centro curva. Con questo setting, se l’asfalto non è particolarmente rovinato, anche il comfort mi ha soddisfatto. Ben a punto anche freni e controlli elettronici, con ABS e TC che non limitano il divertimento.

Versioni, data d'arrivo e prezzi della Tracer 9 2025

Tirando le somme, l'ultimo aggiornamento della best seller di Yamaha non fa altro che confermare e migliorare quanto detto in passato: ad oggi è tra le moto che offrono di più – in termini di dotazione e piacere di guida – in rapporto al prezzo. La nuova Tracer 9 2025 arriverà sul mercato in 5 versioni, che combinano allestimento e trasmissione Y-AMT (della quale vi ho raccontato in occasione della prova di MT-09). Il listino attacca a 12.199 euro per la versione standard (prezzo non aumentato rispetto al precedente modello), la versione GT della prova è posizionata a 15.399 euro mentre la top di gamma Tracer 9 GT+ – disponibile solo con trasmissione automatizzata – è proposta a 18.599 euro, ma il suo arrivo è previsto a maggio 2025, come gli altri allestimenti in versione Y-AMT.

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Pubblicato da Danilo Chissalè, 07/03/2025
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