In dieci anni di onorato servizio è diventato un best-seller e ora si prepara a vivere una seconda giovinezza. Si rinnova da cima a fondo senza rinnegare però il suo credo: occhioni sgranati, meccanica affidabile e guidabilità sono quelli di sempre.
FIDUCIA... CIECA A chi non è un acuto osservatore è richiesto un atto di fede. Anche se non fa molto per sembrarlo, il Neo's è nuovo di zecca. D'altro canto, chi glielo faceva fare a quelli della Yamaha di stravolgere un disegno apprezzato un po' a tutte latitudini da un pubblico che più trasversale di così si muore?
A ME GLI OCCHI I due occhioni da manga del Neo's hanno sempre avuto un bel potere ipnotico, stregando gente di entrambi i sessi e di tutte le età. Al momento di varare la seconda generazione, quelli dei tre diapason hanno confermato in pieno lo sguardo da matto. E dire che questo cinquantino non soffre più dello sdoppiamento di personalità (peraltro assolutamente innocuo) che lo portava a vestire i panni dell'Ovetto sotto le insegne MBK.
LA CILIEGINA Se con i fari i designer hanno lavorato in punta di matita, rifacendo giusto il trucco, con il resto della carrozzeria hanno avuto più libertà ma non ne hanno abusato. Una tiratina agli indicatori di direzione a mo' di lifting e una nuova luce posteriore con le frecce integrate sono le novità più evidenti ma gli elementi inediti abbondano. Si va dal parafango anteriore alla fiancata slanciata, passando per le ruote in lega leggera a cinque razze sdoppiate da 12" fino alla strumentazione interamente digitale che, con la sua forma tonda, è quanto mai a suo agio nei panni della ciliegina sulla torta.
A TUTTO VOLUME Il ponte di comando colpisce per la notevole cura costruttiva, che caratterizza comunque anche il resto dello scooter. Le plastiche sono belle "grasse", tutt'altro che leggerine e croccanti. Dietro lo scudo c'è l'immancabile gancio per fissare i manici di una borsa e lapedana piatta favorisce il trasporto di oggetti anche pesanti e voluminosi. Il fiore all'occhiello del Neo's è però il vano sottosella, capace di accogliere anche un casco integrale.
SULL'ATTENTI Sotto la carrozzeria si cela un telaio a sua volta inedito, che mantiene comunque una tradizionale costruzione tubolare in acciaio. L'ammortizzatore posteriore si mette più sull'attenti per assorbire meglio le asperità e ha ora un'angolazione di 68,5° contro i 60° della prima generazione. Sul fronte opposto c'è una forcella telescopica, ai cui piedi lavora un freno a disco da 190 mm, che ha come spalla un tamburo posteriore da 110 mm. Il Neo's va sul classico anche in fatto di motore e di trasmissione. Il primo è un monocilindrico a due tempi raffreddato ad aria accreditato di 2,84 cv e di 2,98 Nm, mentre la seconda utilizza una frizione centrifuga e un cambio automatico.
GIA' PRONTO Il Neo's è già a listino in quattro colori metallizzati: azzurro, blu, grigio chiaro e grigio scuro. Il prezzo è di 1.760 euro franco concessionario ma l'assegno da staccare potrebbe essere di una cifra superiore qualora ci si lasciasse tentare dalla lista degli accessori, tra cui spiccano portapacchi, bauletto da 30 litri, un paio di parabrezza, uno medio e uno più alto e protettivo e stampella laterale.
PICCOLO MA COMODO Il Neo's è uno scooter dalle dimensioni compatte: lunghezza e interasse sono rispettivamente di 1.840 e 1.275 mm, valori che la dicono lunga su come il suo habitat siano gli spazi stretti delle città. Nonostante ciò, anche chi ha un'altezza superiore alla media riesce a sistemare benino le ginocchia dietro lo scudo, a meno che non ami guidare proprio in punta di sella. In ogni caso gambe e braccia sono angolate in modo corretto.
MATRIMONIALE La sella è a 793 mm da terra, con i fianchi molto snelli, quanto basta per far mettere saldamente i piedi a terra anche a chi non ha proporzioni degne di Miss Gambe. L'imbottitura è comunque generosa e la parte posteriore è ben conforma e confortevole. Anche il passeggero non ha di che lamentarsi. La sua porzione di sella è abbastanza ampia e soffice e ha a disposizione pratiche pedane retrattili e una coppia di maniglioni cui reggersi in caso di necessità.
SLALOM SPECIALE Con fisico così asciutto è normale che il Neo's sia uno slalomista nato. La maneggevolezza è eccellente e sembra quasi che questo scooter si possa guidare con il pensiero tanta è la rapidità con esegue gli ordini. Gli 82 kg dichiarati a secco si portano in giro con la massima disinvoltura e il resto lo fa un diametro di sterzata molto contenuto.
PRONTI? VIA! Con questi presupposti è difficile che ci sia un semaforo che non veda il Neo's partire in prima fila. Una volta in pole position il piccolo Yamaha scatta agile al verde. Spalancando il gas non ci sono esitazioni e la progressione è vivace. Anche con il salire della velocità il comportamento resta sempre sincero e divertente, buono per i quattordicenni alle prime armi come per i paparini più esperti ma stufi di usare una maxi per il tragitto casa-ufficio. Una nota di merito va infine alle sospensioni, semplici ma capaci comunque di filtrare bene le buche.