La quinta edizione della Yamaha MT-07 è senz’altro la più rivoluzionaria. Dopo oltre un decennio di dominio tra le naked entry level con una formula ormai consolidata, la naked bicilindrica punta su tecnologia e miglioramenti alla ciclistica per rimanere al vertice della categoria. Sulla carta si propone come un modello più raffinato e performante, ma sarà davvero così? L’abbiamo messa alla prova (e il plurare è d’obbligo dato che il test della versione standard è stato effettuato da me in Costiera Amalfitana, mentre Michele è volato in Spagna per testare la versione Y-AMT) e ora vi diciamo tutto: caratteristiche tecniche, impressioni di guida con pregi e difetti, versioni e prezzi.
Design: più aggressiva e moderna
L’ultima versione della MT-07 si distingue per un’estetica più affilata e grintosa, ispirandosi alla sorella maggiore, la MT-09. Il frontale si caratterizza per un nuovo faro LED, con due “occhietti” che guardano minacciosi (DRL), al centro spicca il serbatoio più muscoloso e scolpito, mentre la parte posteriore è slanciata e sfuggente, caratterizzata dal nuovo faro.
Aumenta la qualità percepita
Il nuovo design porta con sé un ulteriore vantaggio: l’aumento della qualità percepita. Le precedenti generazioni di MT-07 puntavano abbastanza alla sostanza, il model year 2025 – grazie a nuovi blocchetti, un TFT più curato, forcella a steli rovesciati e altre migliorie – alza l’asticella sotto questo punto di vista. Tra i piccoli dettagli che fanno la differenza anche specifiche feritoie sul serbatoio per trasmettere in “stereofonia” il suono d’aspirazione al guidatore, aumentando il coinvolgimento alla guida.
Elettronica:ora la dotazione è al top
La MT-07 2025 è la “emmetì” delle prime volte, oltre alla forcella rovesciata – e tra poco ci arriviamo – sulla naked entry level arriva un’iniezione di tecniologia mai vista prima. A comandare le operazioni dell’ormai confermatissimo bicilindrico CP2 arriva il comando del gas elettronico Y-CCT, che porta con sé 3 riding mode:
Street
Sport
Custom, utile per settare diversi livelli di risposta del gas e del controllo di trazione
All’apice della tecnologia c’è la versione con trasmissione automatizzata Y-AMT, dotata inoltre di cruise control di serie. Se non vi ritenete ancora pronti all’addio totale della frizione vi farà piacere sapere che – come optional – è disponibile anche il cambio quickshifter bi-direzionale.
Ciclistica e freni: maggiore precisione e stabilità
Sulla nuova MT-07 il telaio è stato riprogettato per garantire una maggiore rigidità torsionale, assicurando una guida più stabile e precisa. Il forcellone è stato aggiornato, mentre il comparto sospensioni presenta una forcella a steli rovesciati da 41 mm. Al posteriore, il monoammortizzatore offre la possibilità di regolare precarico ed estensione, adattandosi alle esigenze del pilota. Cambiano leggermente rispetto alla precedente generazione anche le quote ciclistiche: l'angolo del cannotto di sterzo passa da 24,8° a 24,3°, mentre cresce l'avancorsa – da 90 a 93 mm – e si riduce l'interasse (da 1.400 a 1.395 mm).
Un ulteriore passo avanti riguarda l’impianto frenante, che ora integra nuove pinze radiali a due pistoncini, garantendo una risposta più efficace e modulabile.
Ergonomia: per un’esperienza migliorata
L’ergonomia è stata ottimizzata per migliorare il comfort e il controllo: il manubrio è più largo di 18 mm, più basso di 22 mm e leggermente arretrato (9,3 mm), mentre la sella si trova a 805 mm da terra. Anche le pedane sono state abbassate di 10 mm per una posizione di guida più rilassata.
Motore e prestazioni: più efficienza e fluidità
Il cuore pulsante della MT-07 rimane il bicilindrico parallelo da 690 cc, ora aggiornato per rispettare la normativa Euro 5+. La potenza resta a quota 73,4 CV a 8.750 giri/min, con una coppia di 68 Nm a 6.500 giri/min. Una delle migliorie più interessanti riguarda la frizione antisaltellamento, che riduce del 22% lo sforzo richiesto per azionare la leva, rendendo la guida più fluida e meno affaticante.
Impressioni di guida: la prova su strada
La posizione di guida della MT-07 2025 appare subito più naturale, con un’ergonomia migliorata: su questa nuova MT ci si sente più comodi e perfettamente inseriti nella moto, col serbatoio stretto e facile da stringere tra le gambe. Bene tutti i comandi, molto facili e intuitivi, unico piccolo neo la leva della frizione, non regolabile, un pelo distante per chi non ha mani particolarmente grandi.
Telaio e sospensioni
L’aggiornamento della MT-07 2025 in termini di ciclistica era necessario e ora la naked più venduta d'Italia ha tutte le carte in regola per stare al passo con la concorrenza. È più stabile che in passato, ma mantiene delle quote e un carattere – in particolare della forcella – da funbike. Proprio la sospensione anteriore è caratterizzata da quel ritorno svelto che si sposa perfettamente con l'alleggerimento – o il vero e proprio decollo – dell'avantreno in accelerazione. Sulle prime la MT non dà moltissima confidenza nella fase di inserimento in curva, anche coi freni in mano ma poi, capita l'antifona, si dimostra svelta e piacevole anche nelle curve affrontate con piglio deciso.
Dinamica di guida
La MT-07 2025 resta la moto più incline della categoria a fare la teppista – merito della ciclistica e del motore super pronto – e il suo cavallo di battaglia restano la guida ''sporca'' e il guizzo nello stretto, anche se ora non... dondola più come poteva succedere in precedenza. Nello stretto resta da riferimento della categoria, anche se il feeling sull'avantreno va sempre un po' ricercato: le gomme Dunlop Sportmax Q5A non mi hanno deluso sull'asfalto quasi perfetto nei dintorni di Alicante, ma resta il dubbio sul potenziale della MT-07 con una gomma di primo equipaggiamento più sportiva.
Motore e frenata
Il bicilindrico della MT-07 2025 ha mantenuto le sue caratteristiche: offre una spinta lineare – col ride-by-wire l'on/off è un vecchio ricordo – ma sempre ricchissima di coppia ai bassi e medi regimi. Con la terza marcia puoi fare di tutto, tanto è elastico e capace di tirarti fuori con la sua ricca coppia. Molto bene anche l'elasticità – si scende a 50 all'ora in sesta senza batter ciglio – mentre la verve espressa ai medi sembra suggerirti tutt'altri numeri rispetto alla scheda tecnica. Le prestazioni sono ora più in linea con l'impianto frenante aggiornato: il doppio disco anteriore ha un buon mordente sin da subito e, se strizzato a dovere, offre ottime prestazioni. Buono anche il posteriore, modulabile e potente quanto basta.
MT-07 Y-AMT: cosa cambia rispetto alla MT-07?
La nuova MT-07 2025 è disponibile sia in versione ''tradizionale'' che con il manuale-automatico Y-AMT (quest'anno è offerto come optional il quickshifter). In cosa cambia la Y-AMT rispetto alla MT-07? A colpo d'occhio si nota l'assenza di leva della frizione e pedale del cambio, la MT-07 Y-AMT sulle prime sembra un po'... monca. Al loro posto, però, arrivano altre novità: sul blocchetto sinistro, in posizione avanzata, quasi nascosti, ci sono le due palette con segno - e + per scalare o aumentare la marcia quando si guida in modalità manuale, mentre sul blocchetto destro arriva anche il tasto AT/MT per scegliere se sfruttare al 100% la modalità automatica o, appunto, lasciare al pilota la possibilità di cambiare marcia con le due palette. Quale scegliere quindi?
Il cambio Y-AMT in modalità automatica
In modalità automatica la MT-07 Y-AMT è quasi uno scooter: ci si dimenticare del cambio e, come su un vero due ruote automatico, gestire tutto tramite il comando del gas. Le modalità di guida automatica sono due, D e D+, con la seconda più sportiva e incline a mantenere una marcia più bassa e un regime più alto. Nonostante questo, per la guida molto sportiva, il sistema sembra comunque ancora affinabile: tende a scalare l'ultima marcia a centro curva mentre, non appena si torna sul gas, ne appoggia un'altra (se non si spalanca brutalmente).
Il cambio Y-AMT in modalità manuale
Discorso diverso in modalità MT, col pilota che gestisce le palette: la cambiata è fulminea, una specie di quickshifter all'ennesima potenza, non ci sono trasferimenti di carico, né la ruota posteriore ''spinge'' sul davanti col freno motore prepotente, tipico della MT-07 con cambio tradizionale. L'esperienza di guida con l'Y-AMT, insomma, è probabilmente più simile a quella con un cambio elettronico e trasforma la guida della MT in un autentico piacere quando si guida forte, peraltro rendendo la guida più semplice, meno impegnativa. La sensazione in sella alla MT-07 Y-AMT, peraltro, è che la forcella sia più composta, dotata di una taratura differente, che meglio si combina alla guida sportiva... Da Yamaha hanno smentito tutto, dicendo che le moto sono identiche (o quasi...).
MT-07 o MT-07 Y-AMT? Quale scegliere?
La differenza di prezzo tra la versione standard e quella con cambio automatico Y-AMT è di circa 600 euro. La scelta dipende da molti fattori: chi arriva dallo scooter e non si sente pronto per una moto tradizionale al 100% o chi cerca un mezzo che, nella praticità, sia più vicino allo scooter, troverà in questa soluzione una valida alternativa (e Yamaha ha realizzato la versione Y-AMT proprio pensando a quel tipo di pubblico). Cosa sceglierei io tra MT-07 e versione con Y-AMT? Dopo la prova di oggi non ho dubbi: esteticamente la ''tradizionale'' ma, dinamicamente parlando, Y-AMT. Più gusto e meno ''pensieri'' nella guida. Peccato non aver provato una versione con cambio quickshifter (optional): quella soltanto potrebbe farmi desistere dal preferire la Y-AMT.
Colori, disponibilità e prezzi
Le nuove MT-07 e MT-07 Y-AMT 2025, comprese le varianti da 35 kW per patente A2, saranno disponibili nelle seguenti colorazioni:
Ice Storm
Icon Blue
Tech Black
Il prezzo d’ingresso è di 7.999 euro per la versione standard e di 8.599 euro per la Y-AMT.