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Lo vedi sul cavalletto, bianco e un po’ anonimo, e sulle prime non gli dai due lire. Poi lo tocchi, lo guidi e ti sorprende: è il SYM Joymax 300 i ABS, lo scooter che non t’aspetti: medio... sopra la media
BIANCO BIANCO Al primo incontro non c'è il colpo di fulmine: il SYM Joymax 300 i ABS è bianco e ricorda nelle linee un mix di concorrenti. Dietro è un po’ X-Max, con la coda che spara all’insù, davanti è un po’ Kymco, per il doppio fanale accigliato. Non mi aspettavo molto insomma da uno scooter che, almeno così visto parcheggiato, non mi ha trasmesso particolari emozioni. Quanto mi sbagliavo…
SCOOTERISTI, BRUTTA GENTE Dopotutto, non è certo un segreto che anche il grande popolo degli scooteristi, oggi come oggi, voglia il prodotto cool. Soprattutto nelle metropoli, infatti, l’idea è di muoversi con stile, avendo sotto le terga un prodotto alla moda. In questo, il SYM Joymax 300 i ABS è forse un po’ carente: quella punta di tono aggressivo misto fashion gli manca. Ma è davvero uno dei pochi punti deboli, perché se a guardarlo non entusiasma, nella vita di tutti i giorni è stato un alleato modello contro il traffico inferocito di Milano. Ma andiamo con ordine.
SUBITO TUO Lo prendi, lo inforchi e via, più facile che bere un bicchiere d’acqua. Il livello di confidenza e feeling con il SYM Joymax 300 i ABS è immediato, si ha subito la sensazione di averlo guidato da sempre. Non farà eccitare chi lo vede arrivare, in compenso chi guida sta in sella divinamente: sella comoda, imbottita il giusto, tanto spazio per le gambe nonostante la pedana non piatta, parabrezza bello alto (ogni tanto genera qualche piccola distorsione visiva, ma è comunque poca roba), tutte cose che commuoverebbero anche lo smanettone più incallito. Solo i più alti come il sottoscritto (1 e novanta) sono un pelo costretti nonostante lo schienalino regolabile in tre posizioni, ma è davvero cercare il pelo nell’uovo.
MIX EQUILIBRATO Del SYM Joymax 300 i ABS mi piace soprattutto l’equilibrio tra prestazioni e confort che riesce a mettere sul piatto: il motore, un monoclindrico da quasi 270 cc, sfiora i 30 cavalli e all’atto pratico è un vero gioiello. Forte, potente ma silenzioso, sa farsi apprezzare anche quando mi tocca andare al benzinaio: viaggiando spediti, è difficile scendere sotto i 25 km/litro. Bello anche il feeling che si ha con il comando del gas, dolce, lineare, sembra di essere con le proprie mani a comandare la valvola a farfalla. Un motore potente ma rilassante, che viaggia a 130 km/h con un filo di gas senza alcun brusio o vivrazione ed è ben lontano dall’essere al limite (si raggiungono i 150 km/h indicati).
BELLA STORIA Anche sul fronte delle sospensioni, il Joymax è una bella sorpresa. Il peso non è proprio da piuma, 190 chili a secco, ma il baricentro è molto basso e i pesi sono ottimamente distribuiti. Il risultato è una guida fluida, rilassata, complici le sospensioni tarate molto soft si cambia direzione in un lampo e senza sforzo. Un vero piacere da guidare nel traffico e nel misto stretto. Il limite viene fuori sui curvoni veloci. Il rollio alle alte velocità è sensibile, meglio chiudere un po’ il gas e andar via in scioltezza senza esagerare. In compenso, sul pavè chi guida può tenere aperto senza timore, l’assetto sembra non essere assolutamente disturbato. Il passeggero se la passa un pelo meno bene a causa soprattutto della poca escursione degli ammortizzatori (verticali, quindi poco progressivi) che quindi sullo sconnesso tendono ad andare a pacco. Meglio quindi dare una regolata al precarico quando avete compagnia.
URCA SE FRENA! Anche al capitolo freni, il SYM stupisce. E lo fa grazie a un impianto potente e molto modulabile, roba più da moto che da scooter. Anche il sistema ABS fa la sua porca figura: nonostante inchiodassi di proposito su tombini e strisce pedonali bagnate, la frenata non si è mai allungata più del dovuto, giusto qualche segnale dalle leve ma questo è più o meno tutto.
PRATICO SÌ Che vada bene questo SYM Joymax 300 i ABS l’abbiamo capito, ma è anche pratico? La risposta è sì. Nel sottosella ci stanno due caschi integrali e altro, oltre a esserci ulteriore spazio nel cassettino a destra, sotto il manubrio. Questo tuttavia si sviluppa in salita, con il risultato che ogni volta che si apre lo sportello, qualunque oggetto al suo interno tende inevitabilmente a cascare in terra. Simpatica anche la bocchetta dell’aria (calda, of course) posta sul tunnel centrale: accoppiata a una bella copertina, è una bella trovata per generare tepore nelle giornate più fredde. Comoda infine la ghigliottina anti-spadino, che scende in automatico sul blocchetto di contatto quando si inserisce il bloccasterzo.
BELLO BELLO! Ben fatto, comodo, pratico e anche prestante. Chi avrebbe mai pensato che il SYM Joymax 300 i ABS fosse tutto questo? Oltretutto, è forte anche sul fronte qualità/prezzo: 4.500 euro sono davvero pochi se rapportati a quanto offerto di serie. Certo, le sospensioni sono un po’ economiche e l’aspetto non è all’ultimo grido. Ma a questa cifra si può chiedere di più?
In questo servizio:
Casco: Nolan N44
Guanti: Spidi TX-1
Giacca: Tucano Urbano
Scarpa: Alpinestars Joey WP
Foto realizzate con: Panasonic Lumix DMC-FZ200