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Prova su strada

Suzuki V-Strom 650XT ABS


Avatar Redazionale, il 23/02/15

9 anni fa - La Suzuki V-Strom 650XT ABS è ancor più versatile e appetibile

Con questa versione XT, la dual-purpose di Hamamatsu è ancora più versatile e appetibile. Si chiama Suzuki V-Strom 650XT ABS e rispetto alla sorella standard ha un bel po’ di frecce in più al suo arco…

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GRANDE V-STROM Sono passati tanti anni dall’arrivo sul mercato della V-Strom 650 e poche altre moto al mondo hanno fatto la fortuna di un Marchio come lei ha fatto per Suzuki. Centinaia di migliaia di proprietari in tutto il mondo ne hanno infatti sempre apprezzato le sue doti di tuttofare semplice, pura, solida. E per non stravolgere un progetto vincente, la Casa di Hamamatsu presenta questa Suzuki V-Strom 650XT ABS, versione ancora più votata al turismo a tutto tondo. Tante modifiche, piccole e meno piccole, per essere appetibile anche nel 2015. A partire dal beccuccio, chiaro richiamo alla mitica Suzuki DR Big.

DETTAGLI CHE CONTANO D’altra parte, le modifiche che la Suzuki V-Strom 650XT ABS porta in dote sono di sostanza più che di forma. Di forma c’è giusto il becco sotto ai fari, come anticipato, e le due bocchette che immettono aria fresca direttamente nel motore. Ci sono poi i nuovi cerchi a raggi, nella stessa misura di quelli in lega (19” davanti, 17” dietro), la sella rivista nel disegno (più confortevole) e con cuciture rosse dedicate e il cupolino regolabile in tre diverse posizioni (+24 e -18 mm rispetto alla posizione centrale).

THE OTHERS Si continua con le nuove borse laterali, il top case e la piastra paramotore in alluminio (tutto optional), l’ABS di serie, la nuova strumentazione, metà digitale e metà analogica, ora più chiara che in passato, e le sospensioni identiche ma tarate ad hoc per la Suzuki V-Strom 650XT ABS. Dulcis in fundo, ci sono modifiche a livello del motore per rendere l’erogazione ancora più dolce e progressiva. I numeri, però, sono rimasti identici: 69 cavalli a 8.800 giri e 60 Nm a 6.400 giri. Mantenendo il resto sostanzialmente invariato (telaio doppia trave in alluminio, forcella e mono con precarico regolabile), la XT pesa 215 chili in ordine di marcia.

QUANDO E QUANTO La nuova Suzuki V-Strom 650XT ABS è disponibile in tre colorazioni (bianca, rossa o grigia) al prezzo di 8.590 euro, esattamente lo stesso prezzo della versione city e solo 400 euro in più della versione standard. Non sono pochi soldi di questi tempi, anche perché, senza andare troppo lontano, ci sono rivali che costano meno e alcune proposte di categoria superiore (leggasi Yamaha Tracer) non sono molto più care.

FAMILY FEELING A colpo d’occhio diresti che è la solita V-Strom. Ma così non è, perché c’è il beccuccio sotto al faro della Suzuki V-Strom 650XT ABS e i cerchi a raggi, impossibile fare confusione. Però è lei, nel bene e nel male: se vi piaceva prima lo farà anche adesso e viceversa. E come sempre la meccanica e l’attenzione ai dettagli è maniacale, c’è una forte sensazione di solidità. Semmai, non mi convince qualche plastica non verniciata, che stona un po’ in quadro così curato, e il manubrio dalla piega molto stradale ma un po’ poco enduro.

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EASY RIDER Sembra voler mettere a proprio agio chi guida, la Suzuki V-Strom 650XT ABS, in tutti i modi in cui lo può fare. I comandi sono ben fatti e raggiungibili anche da chi ha fisico da fantino, la sella è bassa e di materiale particolarmente morbido, il precarico del mono è regolabile senza fatica, il motore è più dolce di un agnellino, la protezione dalle intemperie è ottima, soprattutto con il nuovo cupolino regolabile. Tuttavia non è una moto leggerissima. Nulla di grave, perché se arrivate da una maxi enduro la piccola V-Strom è agile e guizzante, ma il bicilindrico e la solidità complessiva le donano comunque un minimo di massa e di inerzia, almeno nelle manovre da fermo.

FACILE FACILE Ha quella guida che conquista da subito, la Suzuki V-Strom 650XT ABS. Facile, non richiede impegno né fisico né tantomeno mentale e ha un acceleratore che risponde dolce e progressivo, senza sorprese, sospensioni che assorbono bene anche il pavè più tormentato e trasmette pochissime vibrazioni al manubrio. In questa versione XT, poi, i cerchi a raggi riescono nella duplice missione di copiare meglio buche e similari e smorzare l’effetto inerzia in curva. Promossi a pieni voti!

FRULLINO SILENZIOSO In particolare è il motore a convincermi della Suzuki V-Strom 650XT ABS. Morbido e silenzioso, ha un bello spunto iniziale, medi regimi forse un po’ piatti e un allungo convincente. Consuma poco, anzi pochissimo (non è difficile arrivare ai fatidici 20 km/litro) e ha nella fluidità il suo punto di forza. Una sola domanda mi tormenta, anzi un’idea: è davvero troppo chiedere una versione 800 per avere più coppia ai medi regimi? 

UNA GUIDA CHE PIACE Quello che però mi piace anche della V-Strom 650, in realtà, è la sua guida, pratica e fluida. Agile e scattante, soprattutto nel chiudere la traiettoria in curva, questa XT, come la versione standard, ha un ciclistica leggera ma imperturbabile, perché anche nel caso di correzioni in corso d’opera non si scompone come un castello di carte. È uno di quei telai che asseconda bene un po’ tutti gli stili di guida, docile con chi va a spasso, rigoroso con chi ha voglia di due pieghe ben raccordate. Ed è anche la formula che le ha garantito il suo successo planetario.

ABS? SÌ, GRAZIE Capitolo a parte lo meritano i freni: l’attacco non è mai aggressivo ma anzi fin troppo dolce. La potenza frenante c’è, la pinza assiale è più che sufficiente, semmai mi sarebbe piaciuto avere una leva meno spugnosa. 10 e lode invece all’ABS: ha un intervento assolutamente discreto e non invasivo, non allunga gli spazi di frenata e entra in causa deciso solo in casi realmente estremi.

LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO Immaginate la ragazza della porta accanto: sai che di lei ti potrai sempre fidare, perché per tutta una serie di motivi hai imparato a conoscerla come una cara amica. Così è anche con la Suzuki V-Strom 650XT ABS: dolce nei modi di fare, ispira fiducia fin dal primo sguardo, impossibile essere traditi da una così. E forse questo è anche un po’ il suo limite: il becco e i convogliatori sotto i fari hanno rinfrescato la questione design, ma oggi la V-Strom 650XT, per quanto valida e completa, fa un po’ poco sangue, soprattutto adesso che la concorrenza sta spingendo su un design moderno.


Pubblicato da Alessandro Codognesi, 23/02/2015
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