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Prova su strada

Su Strada: Piaggio X8


Avatar di Mario Cornicchia, il 16/12/03

21 anni fa -

Ha un compito difficile da svolgere: sostituire Hexagon. E per non sbagliare non rinuncia al bagagliaio in coda come quello di un'auto.

COM’E’ All'X8 passa il testimone l’Hexagon, uno dei primi scooter grandi e alternativi all’auto anche nel medio cabotaggio. Un testimone che scotta soprattutto nella staffetta di scooter medi e maxi, con atleti sempre più numerosi e sempre meglio allenati. Per non perdere terreno, X8 mantiene il portello posteriore e la posizione un po’ verticale. Ma nello stile perde in originalità rispetto al suo predecessore.

DEJA VU

Lo stile di X8 è piacevole ma non molto originale, troppo vicino nella forma dello scudo e dei fari a pezzi della produzione Aprilia. Qualche profilo finto cromato sulle fiancate contribuisce al ricordo. Più originale la coda: larga, con la parte superiore nera e bombata come il dorso di un’ape (tanto per rimanere in famiglia) e, soprattutto, apribile.

PORTA A PORTA

L’eredità dell’Hexagon del bagagliaio automobilistico è anche perfezionata su X8, con il doppio accesso al vano sottosella, dal portello di coda o dalla sella, che si solleva completamente. Il vano, capace di 56 litri, è lungo circa 80 centimetri e accoglie oggetti lunghi o due caschi integrali, ma non è molto largo e se non utilizzate cartelle morbide dovrete continuare ad appenderle al comodo gancio sotto il manubrio. L’apertura della coda e della sella avviene grazie a due comodi pulsanti sul manubrio, anche se per aprire la sella sono necessarie due mani, una che preme il pulsante e una che contemporaneamente solleva la sella.

MICROCAR

X8 continua la vocazione automobilistica di Hexagon, con una dotazione tale da non far rimpiangere le quattro ruote. Oltre al grande vano sottosella, X8 offre un piccolo vano dietro lo scudo dotato di presa a 12 Volt per ricaricare il telefonino. Per aumentare la dotazione di spazio, su X8 si può montare un baulotto da 48 litri che si alza quando si desidera accedere al bagagliaio dalla coda. E per ampliare il volume del vano, tra gli accessori c’è anche un soffietto che ne allunga le dimensioni.

TUTTO SOTTO CONTROLLO

Per completare le affinità automobilistiche, X8 ha l’accesso al serbatoio da 12 litri coperto da un portello inserito nel tunnel centrale e un cruscotto degno di tale nome, con tachimetro, indicatori livello carburante e temperatura liquido di raffreddamento, orologio, contachilometri parziale e totale e una batteria completa di spie (riserva carburante, insufficiente pressione olio, utilizzo indicatori di direzione, anabbaglianti, abbaglianti, sella o portello posteriore aperti e led Immobilizer).

DUE RUOTE

Le ruote ovviamente sono due, ma di diametro differente. Davanti, il bel cerchio in lega a stella calza un pneumatico da 14 pollici taglia 120/70 mentre al posteriore il cerchio è da 12 pollici, taglia 130/70. Una scelta che privilegia la capacità di carico e l’altezza da terra della sella, contenuta in 79 centimetri. La ruota anteriore è frenata da un disco da 260mm stretto da una pinza flottante a doppio pistoncino mentre al posteriore il disco è da 240mm con pinza a pistoncini contrapposti.

TUTTO NUOVO

Progetto totalmente nuovo, l’X8 ha un telaio a doppia culla in acciaio progettato per avvolgere in coda il vano bagagli interferendo il meno possibile. Al telaio sono abbinati due ammortizzatori a doppio effetto e regolabili nel precarico molla al posteriore e steli da 35mm all’anteriore.

MOTORI

Due i motori disponibili per X8, entrambi monocilindrici a 4 tempi della serie Leader, con distribuzione a quattro valvole e omologazione Euro 2. Un 125cc da 15Cv (10,7kW) per 105 km/h di velocità massima e un 200cc da 21Cv (15,7 kW) per 120 km/h.

I PREZZI

Disponibile da subito in quattro colori classici (argento, rosso scuro e cachemire metallizzati, nero pastello) X8 costa (franco concessionario) 3.570 euro con motore 125 e 3.820 euro con motore 200cc.

COME VA L’aspetto un po’ verticale dell’X8 si sente anche quando si sale a bordo, con una posizione di guida altrettanto verticale. Nulla di scomodo, un po’ come guidare un SUV. La sella non è delle più vicine a terra ma quanto basta per adattarsi a quasi tutte le taglie. Il manubrio è alto e largo quanto basta per offrire una buona sensazione di controllo.

INDUE

Il passeggero deve un po’ arrampicarsi per raggiungere la sella ma in vetta trova una posizione comoda, quasi allo stesso livello del pilota, con il giusto compromesso tra protezione e visibilità. Il maniglione che ne fascia le reni da parte a parte offre due comodi e grandi appigli laterali e un accenno di schienale posteriore.

LEGGERO Malgrado lo sviluppo verticale, il peso contenuto in 157 chilogrammi e il buon equilibrio offrono la sensazione di uno scooter leggero. Il feeling non è immediato, all’inizio si ha un po’ di diffidenza a piegare e viene automatico prestare un poco di attenzione nelle manovre a bassa velocità più estreme (in pendenza, a tutto sterzo, con gradini…) ma poi, chilometro dopo chilometro, X8 si rivela facile da guidare e maneggevole.

UN TIPO RIGIDO

Sul fronte comfort X8 offre una taratura delle sospensioni un po’ sportiva, precisa nella guida veloce ma meno vellutata di quanto ci si aspetterebbe da uno scooter complementare all’auto come X8. Sul fronte comfort aerodinamico, lo scudo di X8 sembra promettere una buona protezione alle gambe anche in caso di pioggia ma il parabrezza, alto e largo, lancia uno spiffero di aria sulla faccia che alla lunga può diventare fastidioso con un casco jet. Nel catalogo degli accessori si può scegliere però anche un parabrezza più alto e con la protezione per le mani.

MOTORI

Sorprendente è il motore 125cc, davvero potente, pronto ed elastico. Non fa rimpiangere cubature più generose se non per i limiti di circolazione sulle autostrade. Più potente il 200cc ma il 40% di potenza in più rispetto al 125cc non è così evidente: è sicuramente un motore più pieno a tutti i regimi, più performante in termini di velocità massima ma meno sorprendente. Di entrambi i motori va apprezzata la piacevole silenziosità a tutti i regimi.

FRENI FRENATI

La dotazione di ancore è ben dimensionata anche pensando al peso di un passeggero. La taratura è da principiante, con comandi facili e ben dosabili nei rallentamenti, più duri per ottenere frenate più violente per evitare l’effetto panico del principiante. Una specie di Abs naturale…In questo servizio:Casco: X-lite  X 401Giacca: Alpinestars VistaGuanti:Alpinestars ST-2

Pubblicato da M.A. Corniche, 16/12/2003
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