Ci fu un periodo in Italia in cui le moto custom si vendevano – e vedevano – con estrema frequenza, e al semaforo o sui passi di montagna non c’erano solo le americane Harley-Davidson. Poi il buio degli anni 2000, con lo storico brand americano a regnare incontrastato. La nuova Royal Enfield Super Meteor 650 non vuole entrare in competizione con il colosso di Milwaukee, almeno non direttamente, ma secondo me ha tutte le carte in regola per andare a colmare il vuoto di mercato lasciato dalle vecchie cruiser made in Japan, una su tutte la Honda Shadow, e far tornare la voglia di macinare chilometri a tanti motociclisti. Avrò ragione? Scopriamolo insieme!
- Royal Enfield Super Meteor 650: com’è fatta
- Royal Enfield Super Meteor 650: come va, pregi e difetti
- Royal Enfield Super Meteor 650: prezzo, allestimenti, accessori
- Royal Enfield Super Meteor 650: scheda tecnica
COM’È FATTA
Royal Enfield Super Meteor 650 vista di 3/4 anteriore
Scordiamoci ogni dubbio sulla qualità costruttiva delle Royal Enfield presenti sul mercato fino a qualche anno fa,la nuova Super Meteor 650, come la sorella minore Meteor 350, è ben realizzata e con tanta attenzione anche ai dettagli più piccoli. Mi vengono in mente a primo impatto i comandi sui blocchetti elettrici, ma anche gli inserti in gomma sulle pedano con il logo o le leve regolabili sono bei colpi ad effetto, degni di moto premium.
CLASSICO E NON SBAGLI Il suo aspetto è autentico e credibile, in linea sia con i canoni stilistici imposti dal segmento, sia con il resto della gamma Royal Enfield, che di stile moderno per ora non ne vuole sentire parlare. Dalla tradizione arrivano la sella bassa, le cromature, il serbatoio a goccia, lo scarico lungo che corre quasi rasoterra e i doppi ammortizzatori regolabili nel precarico, sono un tocco di modernità in più le luci full LED (e ben vengano in tema di sicurezza), la forcella a steli rovesciati marchiata Showa (non regolabile) e il piccolo strumento Tripper che fa da navigatore, una vecchia conoscenza che già abbiamo avuto modo di conoscere su altri best seller come Himalayan e Meteor 350.
MOTORE Anche il motore bicilindrico raffreddato ad aria/olio (il radiatore è nascosto dietro la ruota anteriore) accreditato di 47 CV a 7250 giri/min e 52,3 Nm di coppia a 5.650 giri/min è una vecchia conoscenza. Questa unità con distribuzione a 4 valvole e singolo albero a camme in testa è la stessa utilizzata da Interceptor e Continental GT. Niente ride by wire, controllo di trazione o mappe motore, e bene così dato che non si sposerebbero con la filosofia semplice del segmento, peccato però che non si possa avere il cruise control, comodissimo quando c’è da mantenere la velocità di crociera sotto controllo. Il motore è abbinato ad un cambio a sei rapporti con frizione in bagno d’olio.
Royal Enfield Super Meteor 650, il fianchetto riporta il nome e la cilindrata
CICLISTICA Il motore è inserito all’interno di un telaio tubolare in acciaio dal disegno inedito per sposarsi al meglio con le quote necessarie alla realizzazione di una cruiser. Al suo fianco lavorano la forcella a steli rovesciati da 43 mm dotata di 120 mm di corsa, mentre al posteriore troviamo una coppia di ammortizzatori con 101 mm di corsa regolabili nel precarico. Le ruote sono in lega, con l’anteriore da 19 pollici calzato da pneumatici 100/90 mentre al posteriore il cerchio è da 16 pollici e lo pneumatico ha misure 150/80. Il peso non è propriamente piuma, anzi, con il pieno di 15 litri di carburante e il resto dei liquidi si arriva a 241 kg, ma sono distribuiti in basso a vantaggio della maneggevolezza a bassa velocità. A frenare la Super Meteor c’è disco su entrambe le ruote, da 320 mm davanti, da 300 mm dietro, morso da pinze a 2 pistoncini e ABS.
COME VA: PREGI E DIFETTI
Sulla Super Meteor 650 mi sono trovato subito ben accolto, con una posizione di guida che definirei naturale. Al contrario di quanto mi accade spesso con le moto di questo segmento, dal “basso” dai miei 174 cm riesco a raggiungere comodamente il manubrio, con il busto che non si protrae in avanti ma rimane in posizione eretta. Le gambe, come vuole il decalogo della provetta cruiser, sono in posizione avanzata. Tutto il peso dunque ricade sul fondoschiena e la conformazione della sella diventa fondamentale. Quella della Super Meteor 650 è ampia e piuttosto comoda, adeguata a trascorrere una giornata a macinare chilometri. La situazione migliora ulteriormente in sella alla versione Tourer, che grazie al parabrezza e alla sella confort accoglie meglio e protegge di più dall’aria. A beneficiarne è anche il passeggero che oltre alla sua porzione di sella dedicata ha anche delle maniglie a cui mantenersi e un pratico schienalino.
VA D’ACCORDO CON TUTTI La nuova Super Meteor 650 è una moto che strizza l’occhio ai possessori di Meteor 350 che vogliono qualcosa in più in termini di prestazioni, ma anche a motociclisti di un tempo che hanno deciso di tornare a utilizzare “ferri del mestiere”. Per farlo è necessario che sia facile e fin dai primi metri ho avuto l’impressione che l’obbiettivo è stato centrato. I 241 kg quasi non si sentono talmente sono disposti in basso e tutti i comandi sono facili da azionare.
FLUIDA E PULITA Il bicilindrico di Royal Enfield si sposa perfettamente all’indole della Super Meteor, pastoso nell’erogazione della coppia e pulito nella risposta al gas. Il suo meglio lo da ai regimi medio-bassi, dove spinge bene fuori dalle curve anche se si utilizza una marcia più alta del normale e non scalcia quando il regime di rotazione si fa troppo basso. In alto c’è più grinta e un buon allungo – si supera tranquillamente il limite di velocità autostradale – ma bisogna mettere in conto qualche vibrazione avvertibile specialmente su sella e pedane e lievemente al manubrio. A cercare il pelo nell’uovo una rapportatura più lunga per la sesta marcia non avrebbe fatto male, le vibrazioni incominciano poco dopo i 120 km/h indicati.
SORPRENDENTE PIEGATRICE Ma se sul motore avevo buoni presentimenti anche prima della prova, la vera sorpresa l’ho avuta dalla dinamica di guida. Onestamente mai mi sarei aspettato da una cruiser a marchio Royal Enfield un tale comportamento tra le curve. Che malfidente. Il telaio volutamente rigido, la forcella anteriore a steli rovesciati, l’accoppiata 19-16” sono tutti elementi che concorrono al risultato. La Super Meteor punta precisa alla corda e la mantiene con altrettanta efficacia, e solo quando gli angoli di piega si fanno davvero importanti si arriva a grattare i piolini delle pedane. Con un tale comportamento anche un incallito amante di naked e sportive come me deve ricredersi e guardare con meno scetticismo a questa cruiser.
QUALCOSINA DA MIGLIORARE Trattandosi di una cruiser e non di una race replica, però, la comodità di marcia non può passare in secondo piano. Sulle asperità mi ha colpito favorevolmente il comportamento della forcella, che riesce a digerire senza particolari problemi anche l’asfalto più rovinato, cosa che non avviene al posteriore: la taratura sostenuta della coppia di ammortizzatori e la corsa ridotta fanno si che gli scossoni s’avvertano sul fondoschiena, con la sella confort il problema potrebbe essere parzialmente ridotto ma non risolto del tutto. Piuttosto singolare è anche il comportamento dell’impianto frenante, l’anteriore spicca per modulabilità ma per perdere tanta velocità in poco spazio va strizzata a dovere la leva. Il posteriore, al contrario, ha un morso pronto fin da subito ma non spicca per modulabilità.
TIRIAMO LE SOMME Nonostante questi piccoli appunti, però, non posso che promuovere con buoni voti la nuova ammiraglia Royal Enfield. La qualità percepita è davvero elevatissima, per nulla inferiore a quella di una cruiser dal doppio del prezzo di listino, dinamicamente convince e al semaforo attira gli sguardi. Sono convinto che più che una nicchia, la Super Meteor si accaparrerà una bella fetta di quota di mercato, e sì, proprio quella lasciata sguarnita dalla cruiser giapponesi finite in naftalina. La sua rivale più vicina è laRebel 500 di Honda, ma ha uno stile decisamente più moderno, le metteremo a confronto nel corso del 2023 e vedremo chi delle due l’avrà vinta.
PREZZI, VERSIONI E ACCESSORI
Un’altra freccia nella faretra della Super Meteor è il prezzo. La cruiser Royal Enfield è proposta in due versioni, una più snella e attenta al look, protagonista della nostra prova, e la più accessoriata Super Meteor. Il listino attacca a 7.200 euro per le Astral, per le Interstellar ne servono 7.400. La più ricca versione Tourer Celestial, che include in dotazione parabrezza touring, sella touring deluxe e schienale per il passeggero, è invece proposta a 7.700 euro. Tantissimi sono gli optional per personalizzarla, che variano in base alla versione scelta. Per Astral e Interstellar esiste l’allestimento Solo Tourer con specchietti retrovisori bar-end, bilancieri, indicatori di direzione anteriori e posteriori a LED, griglia parafango posteriore, protezione motore compatta, pedane deluxe e paramotore. Per la variante Celestial, invece, oltre al kit accessori Grand Tourer con sella touring deluxe di primo equipaggiamento, schienale per il passeggero e cupolino touring, è possibile aggiungere altri accessori originali fra cui: manubrio touring, specchietti retrovisori touring, pedane deluxe, protezione motore airfly evo, paramotore e indicatori di direzione anteriori e posteriori a LED.
SCHEDA TECNICA
ROYAL ENFIELD | SUPER METEOR 650 |
MOTORE | bicilindrico parallelo aria/olio, Euro5 |
CILINDRATA | 648 cc |
POTENZA | 47 CV a 7.250 giri/min |
COPPIA | 52,3 Nm a 5.650 giri/min |
PESO | 241 kg o.d.m. |
PREZZO | Da 7.200 euro |
ABBIGLIAMENTO
Casco Scorpion EXO-Combat II
Giacca Tucano Urbano Iceman
Guanti LS2 Urbs
Jeans LS2
Scarpe TCX Street 3
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Super Meteor 650 | 47 / - | 7.200 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Royal Enfield Super Meteor 650 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Royal Enfield Super Meteor 650