Continuare sulla strada battuta o intraprendere un nuovo corso? Yamaha per laMT-09ha optato decisamente per la seconda: nuovo look, nuova tecnologia, ergonomia e ciclistica riviste con l’obiettivo di continuare ad attirare motociclisti nel “Dark Side of Japan”. Avranno fatto bene? Sono volato a Lanzarote per metterla alla prova su strada, cercando di carpirne pregi e difetti.
- Yamaha MT-09 2024: com’è fatta
- Yamaha MT-09 2024: come va, pregi e difetti
- Yamaha MT-09 2024: data d’arrivo e prezzo
COM’È FATTA
Nuova Yamaha MT-09, il nuovo look è ancora una volta divisivo
Si dice che quando una donna taglia di netto i capelli sia perché abbia voglia di dare una svolta repentina alla sua vita, un taglio netto con il passato. Per certi versi anche la nuova MT-09 tronca con il passato, dal punto di vista estetico e non solo. Piace il nuovo corso stilistico? A me sì. Certo, divide ancora molto, ma secondo me il numero di sostenitori di questo nuovo frontale saranno superiori rispetto a quelli della precedente generazione. E non è tutto, perché grazie alla nuova conformazione del serbatoio e della sella (ora sdoppiata), oltre al riposizionamento del manubrio (più basso ma regolabile, così come le pedane), la moto sembra più caricata sul davanti e un po’ meno ibrido naked/motard, croce e delizia delle precedenti generazioni.
MIGLIORA COME IL VINO Più passa il tempo e meglio diventa. Con il passare delle versioni la qualità percepita della MT-09 migliora, proprio come i migliori vini. Sull’ultima generazione della naked di Iwata mi convincono i nuovi blocchetti elettrici, utili per interfacciarsi con la nuova strumentazione a colori TFT da 5 pollici, decisamente più leggibile di quella precedente da 3,5, con connettività evoluta per gestire chiamate, messaggi e musica e in aggiunta arrivano la navigazione e la possibilità di personalizzare la schermata tramite App. Sempre tramite lo smartphone sarà possibile personalizzare i parametri degli aiuti elettronici, come controllo di trazione, anti impennata e slide control.
Nuova Yamaha MT-09, il nuovo display TFT
DOTAZIONE COMPLETA Si fa più ricca anche la dotazione, infatti anche sulla versione standard sarà ora possibile beneficiare del cruise control oltre agli assistenti alla guida (controllo di trazione e ABS cornering pluri regolabili, anti impennata e slide control) affiancati dal nuovo BSR (Back Slip Regulator), un sistema di controllo della coppia in rilascio che migliora il comportamento della ruota posteriore nelle scalate più repentine, utile specialmente quando il fondo è a bassa aderenza.
ACCORDATURA Il nuovo corso della MT-09 non passa solamente dal riposizionamento dei comandi, infatti anche la ciclistica – seppur senza grossi stravolgimenti – è stata oggetti di mirati aggiornamenti per poter accordarsi al meglio con l’ergonomia. Le sospensioni hanno molle più rigide e anche la taratura dei freni idraulici è stata modificata per garantire più sostegno; il telaio, confermato nel suo disegno e nella realizzazione in alluminio, è stato irrigidito nei punti di fissaggio del motore (sfruttato come elemento stressato) mentre la zona del cannotto di sterzo (più chiuso di 0,5°) è meno rigida, per garantire comunicatività e facilità d’inserimento in curva. Da segnalare anche l’arrivo di altre due importanti novità come le gomme Bridgestone Battlax Hypersport S23 con mescola specifica e la pompa freno radiale Brembo che comanda sempre pinze Advics all’anteriore.
Nuova Yamaha MT-09, il motore non cambia rispetto alla precedente generazione
QUI È ANCORA LEI In un quadro generale di modifiche radicali e affinamenti passa quasi in sordina il motore CP3 (che si prenderà le luci della ribalta nella guida), anche perché lui è rimasto sostanzialmente fedele a sé stesso: 119 CV a 10.000 giri/min e 93 Nm di coppia massima a 7.000 giri/min. A comandare le operazioni il ride by wire con evoluto grazie al sensore di posizione dell’acceleratore (di derivazione R1), ed è grazie a lui che la MT-09 si può fregiare del quickshifter, ora con logiche di funzionamento ancora più ampie e cambiate ancora più rapide e fluide grazie agli ingranaggi rivisti.
COME VA
Nuova Yamaha MT-09, in azione a Lanzarote
La novità principe della MT-09 2024 è senza dubbio l’ergonomia, un aspetto che non vedevo l’ora di toccare con mano. Personalmente apprezzo molto il cambio di filosofia scelto da Yamaha, che si discosta dai precedenti modelli, molto focalizzati al Motard, optando per una posizione di guida più stradale, con pedane arretrate e rialzate, manubrio abbassato e sella più piatta nella forma seppur ancora tenda a spingere leggermente verso il serbatoio. Grazie proprio al nuovo serbatoio l'arco al cavallo è ridotto rispetto alla precedente generazione e consente davvero a tutti di toccare con agio il terreno, anche a parità di quota sella, posizionata come in passato a 825 mm.
NUOVI COMANDI PROMOSSI Si meritano la mia promozione anche i nuovi comandi al manubrio, più gradevoli nell'aspetto rispetto e anche più immediati nell'utilizzo. A cercare il pelo nell'uovo ho messo qualche istante in più a prendere la giusta familiarità con il nuovo pulsante degli indicatori di direzione, un po' strano nella forma rispetto a quelli convenzionali, ma trovata la giusta sintonia ne ho apprezzato le dimensioni generose (facili da trovare coi guanti invernali) e l’intelligenza: al variare della pressione la freccia rimarrà inserita più o meno a lungo, per segnalare differentemente un cambio di corsia o una svolta, oltre a lampeggiare in caso di frenata d’emergenza. Altra nota favorevole è la possibilità di personalizzare la posizione di guida a proprio piacimento, sia nella distanza delle leve del manubrio, sia nel posizionamento di quest'ultimo, ma anche delle pedane su due posizioni.
TRA LE CURVE La dinamica di guida è influenzata dalla nuova posizione in sella? La risposta è sì, ma in maniera assolutamente positiva. Il carico sui polsi rimane sostenibile anche dopo tante ore in sella, o nell’uso quotidiano, dove tengo a sottolineare l’aumento dell’angolo di sterzata, utile nelle manovre a bassa velocità; quello che migliora nettamente è il feeling con l'avantreno che però, va detto, non perde in agilità e maneggevolezza. Infatti, se da una parte è aumentato il carico sull'avantreno, è anche vero che il cannotto di sterzo è più chiuso, dunque la 09 non perde la sua innata agilità. Una moto che all'aumentare della velocità diventa sempre più “viva”, non sembra essere piantata su inamovibili binari ma, a velocità ben superiori a quelle consentite dal Codice della Strada, avrei gradito un avantreno un po' meno reattivo agli input trasmessi sul manubrio, magari per merito di un ammortizzatore di sterzo (non disponibile come optional e non presente nemmeno sulla più sportiva versione SP che proveremo prossimamente).
Nuova Yamaha MT-09, le impennate le escono naturali
CHE MOTORE! Il motore si conferma uno degli highlights di questo modello, capace di girare fluido con marce alte a bassissima velocità ma anche di esplodere a richiesta, facendo schizzare la ruota all'insù quando si scelgono la mappa più sportiva e le marce più corte. Con il nuovo sensore di posizione nell'acceleratore di derivazione R1 l'effetto on/off, uno dei principali crucci delle precedenti generazioni, è stato molto smussato e rimane leggermente percepibile solo nel riding mode Sport. I medi regimi sono ancora il suo punto di forza ma con la nuova MT-09 – e il suo CP3 da 890 cc – è bello anche tirare le marce fino al limitatore, snocciolarle in serie in maniera fulminea grazie al cambio elettronico, ancora più rapido ed efficace rispetto alla precedente generazione.
QUI CICLISTICA Discorso simile anche per il comparto sospensioni, che è stato affinato per assecondare al meglio la nuova ergonomia. Il comportamento generale è soddisfacente, capace di aiutare bene la moto sia in staccata, sia in accelerazione anche se, in via del tutto soggettiva, avrei gradito ancora un po' più di sostegno nella guida con il coltello tra i denti. Poco male, basta smanettare un po’ con i registri e cucirsi la moto in base alle proprie esigenze... Nei limiti del possibile offerto dalla ciclistica. Gli upgrade in questo campo rendono la MT-09 2024 una moto ancora più matura e godibile nella guida sportiva. Nello specifico, l'impianto frenante grazie alla nuova pompa radiale Brembo è decisamente più efficace e modulabile nella risposta della potenza frenante, mentre gli aiuti alla guida aiutano a godere a pieno di tutto l’enorme potenziale della moto. Volete di più? Per gli smanettoni davvero incalliti, che magari puntano anche alla pista, è in arrivo la versione SP, se vi riconoscete in questo identikit portate pazienza e preparate i soldi extra per qualche effetto speciale in più.
PREZZO, DATA D'ARRIVO E SCHEDA TECNICA
Nuova Yamaha MT-09, le colorazioni al completo
La nuova MT-09, affiancata dalla versione da 35 kW, sarà disponibile in tre colori: Midnight Cyan, Icon Blue e Tech Black, a partire da aprile 2024. Interessante, specialmente considerando la dotazione di serie già completissima, il prezzo di listino di 10.899 euro f.c. Ha fatto bene Yamaha ad aggiornare la sua 09? Secondo me sì, il design della vecchia ha convinto poco e il trend del momento vuole che al divertimento e al lato stunt corrisponda altrettanta stabilità e comunicatività nella guida sportiva. Per stabilire se la nuova moto è da primato della categoria effettueremo una delle nostre immancabili comparative, se siete interessati all’argomento rimanete in campana.
YAMAHA | MT-09 2024 |
Motore | 3 cilindri in linea, Euro 5+ |
Cilindrata | 890 cc |
Potenza | 119 CV a 10.000 giri/min |
Coppia | 93 Nm a 7.000 giri/min |
Peso | 193 kg o.d.m. |
Prezzo | 10.899 euro |
ABBIGLIAMENTO
- Casco Arai RX-7V
- Giacca Macna Nuclone
- Guanti Ixon RS Recon Air
- Jeans Alpinestars Copper Pro Tech
- Scarpe Alpinestars Speedforce
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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MT-09 | 119 / 87 | 10.899 € |
MT-09 SP | 119 / 88 | 13.099 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Yamaha MT-09 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Yamaha MT-09