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Triumph Speed Twin 900 2025: che sorpresa la nuova Modern Classic. La prova


Avatar di Danilo Chissalé, il 18/12/24

3 ore fa - Ecco come cambia e come va la nuova Triumph Speed Twin 900

Prova Triumph Speed Twin 900 2025: caratteristiche, prezzo, arrivo
Triumph Speed Twin 900 2025 messa alla prova. Ecco come cambia e come va la modern classic inglese, ora ancora più sportiva

La nuova Triumph Speed Twin 900 2025 era necessaria? Sì, per me è un grande sì. O er carità, il vecchio modello non aveva grossi punti deboli, ma iniziava – specialmente sotto alcuni aspetti – a risentire del passare delle primavere, d’altronde il progetto nato nel 2016 nel corso del tempo non ha beneficiato di upgrade rivoluzionari. La nuova lo è, posso affermalo dopo averla messa alla prova sulle tortuose strade spagnole, scoprendo tanti lati nuovi del suo carattere ma ritrovando anche tanto di quello che mi è sempre piaciuto… ma non facciamo confusione, prima vi parlo brevemente – dopo avervela presentata a EICMA – di come è cambiata e poi mi concentrerò maggiormente sulla prova, con pregi e difetti. Pronti? Dai che si va!

COM’È FATTA

Triumph Speed Twin 900 2025, il design è ancora più moderno e sportivoTriumph Speed Twin 900 2025, il design è ancora più moderno e sportivo

La Triumph Speed Twin 900 2025 si presenta con un look che combina il fascino vintage con dettagli più moderni e aggressivi (gli inglesi dicono “contemporary”), come le linee più snelle ma scolpite del serbatoio o le luci (finalmente) a LED. Tutta la moto sembra più sportiva e proiettata in avanti, lo si nota guardandola di lato dove le linee orizzontali tipiche delle classiche lasciano il posto ad un andamento leggermente più inclinato verso l’anteriore. Sigillo di garanzia della maggior sportività è la forcella a steli rovesciati, decisamente più moderna rispetto a quella tradizionale, con buona pace dei più nostalgici, ai quali rimarrà l’opzione della classicissima Bonneville T100.

VITA A COLORI Oltre al look più sportivo, un’altra piacevole sorpresa per me sono le colorazioni disponibili: Pure White con dettagli azzurro e arancione ed’è subito anni ‘70, per chi vuole un’aspetto più “bello e dannato” c’è la Phantom Black mentre per i più classici la Aluminium Silver. Al cambiare delle livree una cosa rimane invariata, ovvero l’incredibile qualità percepita, dalla verniciatura ai dettagli del motore, con alette di raffreddamento lavorate e componenti in alluminio lucidato e spazzolato. Nota stonata? Lo strumento misto TFT/LCD già visto su svariati modelli del brand inglese e – nonostante la forma circolare – poco allineato al “mood” della moto… a questo punto perché non optare per un bel TFT con grafiche più personalizzabili, anche con richiami retrò? C’è di buono che fornisce tutte le informazioni essenziali, come velocità, giri motore, marcia inserita e orologio. È compatibile con il sistema My Triumph Connectivity, che permette di controllare la navigazione turn-by-turn, le notifiche del telefono e la gestione della musica direttamente dal cruscotto… e ha consentito il riposizionamento della presa USB, utile per ricaricare smartphone e altri apparati.

Triumph Speed Twin 900 2025, dettaglio della strumentazioneTriumph Speed Twin 900 2025, dettaglio della strumentazione

HIGH TORQUE Il cuore pulsante della Triumph Speed Twin 900 2025 è il motore bicilindrico parallelo High Torque Bonneville da 900 cc, che eroga 64 CV a 7.500 giri/mim e una coppia massima di 80 Nm a soli 3.800 giri/min. Prorpio questo valore è uno dei suoi tratti distintivi più apprezzati e che, fortunatamente, con il passaggio all’omologazione Euro 5+ non è stato intaccato. Per cambiarne il carattere e renderlo sfuttabile in ogni condizione meteo sono confermati i due riding mode Rain e Road, ora assistite da aiuti alla guida ancora più precisi grazie all’introduzione della IMU, così ABS e controllo di trazione hanno funzionalità cornering. Il cambio rimane a 5 rapporti – belli lunghi – scelta secondo Triumph valida per sfuttare il carattere del motore a bassi regimi.

Triumph Speed Twin 900 2025, al posteriore gli ammortizzatori sono regolabili nel precaricoTriumph Speed Twin 900 2025, al posteriore gli ammortizzatori sono regolabili nel precarico

SPORTIVEGGIANTE La ciclistica della nuova Speed Twin 900 2025 è forse la novità più importante e tangibile, sia dal punto di vista visivo, sia per quanto riguarda l’esperienza di guida, ma a quella ci arriveremo tra qualche righa. Le novità introdotte da Triumph puntano a rendere la nuova roadster classica ancora più piacevole da guidare, che sia in passeggiata o con il coltello tra i denti. La già citata forcella rovesciata è una Marzocchi con steli da 43 mm (non regolabile), mentre al posteriore troviamo una coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico. Anche il telaio tubolare in acciaio è stato leggermente modificato, specialmente nella parte posteriore, ora più rastremata, mentre il forcellone in alluminio è più corto, con l’interasse che diminuisce di 50 mm, a tutto vantaggio dell’agilità. Le ruote in alluminio a 8 razze sono state alleggerite – ed è sempre un bene - e calzano nuovi pneumatici Michelin dal profilo più appuntito rispetto ai Pirelli della precedente generazione. A completare il quadro sulla Speed Twin 900 arrivano anche un disco maggiorato da 320 mm morso da una pinza radiale a 4 pistoncini, utili per fermare i 216 kg di peso in ordine di marcia, valore in linea con il modello commercializzato attualmente.

COME VA

Triumph Speed Twin 900 2025 in azioneTriumph Speed Twin 900 2025 in azione

Uno dei punti forti della Speed Twin 900 2025 è la sua ergonomia, ora adatta non solo ai più piccoli di statura ma anche, grazie a modifiche mirate, ai più alti. Infatti la sella si trova ora a 780 mm da terra, + 15 mm rispetto al passato, ma rimane comunque accessibile a tutti. Il triangolo ergonomico vede anche una maggior distanza dalle pedane, più basse, con vantaggi tangibili per i più alti, che ora potranno evitare i crampi dopo qualche ora in sella. Per chi necessita di una posizione ancora più bassa, è disponibile un’opzione di sella ribassata che riduce l’altezza a 760 mm. La seduta è ben imbottita e sagomata per garantire il massimo comfort anche nei viaggi più lunghi, mentre le pedane e il manubrio posizionati in modo ergonomico consentono una postura rilassata per le passeggiate, ma che può andare bene anche quando si è alla ricerca di un po’ di sportività in più.

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MODERNA E SPORTIVA Proprio il lato sportivo della Speed Twin è quello che maggiormente beneficia delle novità introdotte dal punto di vista della ciclistica. La vecchia aveva del potenziale – come vi ho raccontato in una puntata dei nostri Cool Factor – ma rimaneva un po’ insepresso a causa di alcune piccole pecche. La nuova Speed Twin è ancora più facile e divertente da guidare, merito certamente della nuova forcella Marzocchi, dell’impianto frenante maggiorato e degli aiuti alla guida sensibili all’angolo di piega (ben tarati), ma anche - e forse soprattutto - degli pneumatici Michelin Road Classic, che hanno un profilo più rotondo e meno “piatto” rispetto alle Pirelli delle vecchie Speed Twin 900, con vantaggi nella discesa in piega dopo i primi angolo d’inclinazione.

Triumph Speed Twin 900 2025, uno scatto del testTriumph Speed Twin 900 2025, uno scatto del test

CHE SPETTACOLO DI MOTORE Non cambia invece, e aggiungo io meno male, il carattere del bicilindrico parallelo, secondo me il miglior motore tra le classiche fino ai 900 cc per carattere e prestazioni (in attesa di vedere cosa ha da offrire la nuova V7 Sport). La coppia è sempre disponibile, basta ruotare l’acceleratore per poter essere spinti con vigore tra una curva e l’altra, ma sa anche essere fluido ed elastico quando ci si vuole concedere una guida più rotonda e rilassata. Ottima la pulizia d’erogazione, l’effetto on-off è nullo, anche nelle marce più basse, con vantaggi tangibili nell’uso quotidiano, quando c’è da destreggiarsi tra auto in coda, dossi, buche e pavé (bene le sospensioni in questo frangente). Ciliegina sulla torta il binomio frizione-cambio, un’eccellenza fin dalla prima generazione.

VIAGGIATRICE? PARLIAMONE Secono molti le classiche sono ormai solo moto da bar, per i grandi viaggi meglio crossover e maxi enduro. Di base non hanno tutti i torti, specialmente “nuda” senza nemmeno un briciolo di cupolino io non mi ci avventurerei mai fino a Capo Nord, ma va detto che con un piccolo plexi e le borse laterali (solo alcuni degli oltre 70 accessori a lei dedicati) qualche viaggio a medio raggio non lo escluderei, sia per i consumi ottimi (4,6l/100 km nel percorso di prova prevalentemente extraurbano-collinare) sia per le vibrazioni ridotte all’osso, oltre alla già citata sella più confortevole che in passato.

DATA D’ARRIVO E PREZZO

Triumph Speed Twin 900 2025, la gamma coloriTriumph Speed Twin 900 2025, la gamma colori

La Triumph Speed Twin 900 2025 si posiziona come una delle modern classic più complete e accessibili del mercato, mantenendo un prezzo competitivo – 9.795 euro – nonostante le numerose novità introdotte. La sua combinazione di design retrò, prestazioni moderne e dotazioni tecnologiche ne fanno una valida scelta per i motociclisti che cercano uno stile classico senza rinunciare a performance e comfort. La moto sarà disponibile nelle concessionarie Triumph a partire da febbraio 2025. Le rivali? La già citata Moto Guzzi e Ducati Scrambler sono le più simili per tradizione e stile, con Royal Enfield 650 come valida alternativa “low cost”.

TRIUMPH SPEED TWIN 900 2025
Motore Bicilindrico parallelo, Euro 5+
Cilindrata 900 cc
Potenza 64 CV a 7.500 giri/min
Coppia 80 Nm a 3.500 giri/min
Peso 216 kg odm
Prezzo 9.795 euro

ABBIGLIAMENTO

Casco Hevik HV-27
Giacca Tucano Urbano Iceman
Guanti Alpinestars Copper
Jeans LS2 Petrol
Scarpe TCX Rock WP


Pubblicato da Danilo Chissalè, 18/12/2024
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