La Vespa s'ingrossa e piazza sotto la scocca d'acciaio il motore più grande, potente e tecnologico della sua storia. Brillante, persino divertente e ben fatta come sempre, la GTS è la Vespa giusta per chi non ha solo la città tra le sue destinazioni. Disponibile anche con ABS.
COM'E'Ci sono molti modi di interpretare la mobilità urbana su due ruote. Cisono le biciclette, gli scooter compatti, i maxiscooter, quelli dimoda, quelli sportivi. E poi c'è la Vespa. Lo scooter per antonomasia,l'oggetto di culto che in quasi sessant'anni ha motorizzato mezzomondo e da mezzo utilitario per eccellenza, si è trasformata in veicolotrendy. Unico scooter insensibile allo scorrere del tempo, quasi come quelle belle signore che, invecchiando, migliorano.
ANIMA DI METALLO Certo di lifting ne ha fatti un bel po' la Vespa, ma mai ha tradito le sue linee guida. Una su tutte la scocca in metallo, di cui è da sempre è unica, orgogliosa, rappresentante. Certo sono arrivate anche le cose moderne, il cambio automatico, il motore quattro tempi, i freni a disco e adesso pure l'iniezione elettronica e l'ABS. Cose che gli integralisti del cambio al manubrio e del freno a pedale non vedono affatto di buon occhio, ma per loro c'è sempre il PX, che vanta ancora una nutrita schiera d'estimatori.
FACCIA DA VESPANon si può certo dire, però, che la GTS non sia una vera Vespa, bastaguardare il faro sul manubrio, le pance, il portapacchi, le sei striscedi gomma a formare la superficie antisdrucciolo dietro lo scudo. Basta guardarla per ritrovare nelle sue linee morbide il fascino di sempre. Un fascino che non smette di sedurre, senza rughe alla faccia dei suoi quasi sessant'anni.
VESPA VELOCEModerna, efficiente, persino veloce e divertente, la GTS è la una nuovacomponente della famiglia dei Vesponi. Piaggio l'ha presentata come la più tecnologica e veloce di tutte le Vespa mai costruite fino ad oggi (dichiarati 122 km/h effettivi). Arriva ad allargare la famiglia dei "Vesponi" quelli con la carrozzeria grossa fino ad oggi popolata dalle GT 125 e 200, che la duemmezzo non sostituisce ma affianca. La S finale starebbe a significare sport, perché la GTS può, in effetti, contare su un bel plus di prestazioni offerte dal nuovo Quasar 250 a quattro valvole.
LA SPORTIVA DI FAMIGLIA Sport in senso vespistico, ovviamente (in teoria è l'erede della Gran Sport, presentata esattamente cinquanta anni fa, la prima Vespa a sfondare i cento all'ora), anche se la brillantezza a questo motore, come vedremo non fa certo difetto. Così la Vespa è la prima a montare questo nuovo duemmezzo che probabilmente presto vedremo anche su altri modelli della gamma Piaggio. Per l'occasione, il Quasar è stato rivoltato come un calzino, rivisto a livello di termica (pistone-testa-cilindro), di trasmissione e, ovviamente, di alimentazione.
INIEZIONE L'arrivo più evidente è, ovviamente, quello dell'iniezione elettronica che si accoppia per l'occasione con un sistema catalizzante con sonda Lambda che assicura emissioni bassissime, tanto che il vespone sale sul podio dei primi veicoli omologati Euro 3 (gradino più alto per Honda SH, secondo posto a Guzzi Breva 1100). Il lavoro al motore ha anche aumentato la potenza di un paio di cavalli rispetto alla versione 200 (invariata invece la potenza rispetto al motore a carburatore), toccando quota 22 cv a 8.250 giri con una coppia di 20,2 Nm a 6.500 giri minuto.
LIFTING D'AUTORE Già che c'erano in Piaggio hanno colto l'occasione per mettere mano ad alcuni particolari per differenziare la GTS dalle GT. Partiamo dal faro posteriore, l'antipatico "culo di babbuino" delle GT ha lasciato spazio ad un nuovo gruppo ottico ben più intonato all'appeal della Vespa. Un tocco di tecnologia anche nel cruscotto che al classico "orologio" con funzione di tachimetro affianca un bel display digitale multifunzione ricco di informazioni tra cui spiccano il termometro della temperatura esterna e addirittura un contagiri a barrette(ben poco visibile in verità, ci ho messo mezz'ora ad accorgermi chec'era perché è troppo uguale agli indicatori livello benzina etemperatura liquido). Cambia, in meglio, anche la conformazione della sella (e anche il rivestimento), mentre a livello estetico si nota lo spostamento della luce di posizione appena sotto al clacson e l'arrivo del fregio cromato sul parafango anteriore, mentre a livello di praticità si apprezza il portapacchi anch'esso cromato offerto in serie.
ANCHE PER TURISMO Tra l'altro tra gli accessori presto disponibili c'è anche il portapacchi anteriore e un piccolo cupolino che trasformano la GTS in una "Vespa da turismo".Chi, invece, sperava che, con l'aumentare della cubatura, aumentasse lospazio sotto la sella (apribile elettricamente con il solito pulsantedietro lo scudo) si metta pure l'anima in pace, perché lo spazio è lo stesso di prima, caratterizzato dalla classica "vasca da bagno" (asportabile al volo per facilitare la piccola manutenzione) in grado di conteneresì due caschi, a patto che siano quelli Vespa, perché altrimenti uncasco jet con visiera, anche piccolo proprio non ci sta.
ABS E SERVOFRENO Sotto le forme armoniche delle lamiere della Vespa si nasconde dunque una bella dose di tecnologia, ancora di più nella versioneABS, che sfrutta il sistema della tedesca FTE già utilizzato sull'X9,con servofreno elettrico e ripartitore di frenata. In pratica laleva sinistra svolge da sola gran parte del lavoro e il sistema evitabloccaggi indesiderati, ma solo della ruota anteriore, l'unica su cuiagisce l'ABS una soluzione che dopo numerosi studi e test si è rivelatala più efficace sugli scooter. Insomma, con l'arrivo della GTS ilvespone è ancora più ONE e il motore duemmezzo pare veramente lasoluzione definitiva per un mezzo come questo. Su una cosa però Piaggio poteva osare un po' di più: le colorazioni. Sono solo tre per ora rossa, nera e grigia metallizzata. Qualche colore pastello in più non sarebbe stato male. Per averla ci vorranno 4.345 € franco concessionario, circa 400 € in più per la versione con ABS.
COME VALa Vespa è sempre la Vespa. Il modo di dire, monotono e ripetuto almeno quanto quello che recita "non ci sono più le mezze stagioni" è quanto mai vero. Se ci sali ad occhi chiusi capisci subito che è lei, ergonomia perfetta, sella ampia e ben imbottita, gambe comode, ampio scudo a proteggerle. Le sensazioni tattili che si ricevono salendo a bordo di una Vespa sono sempre gradevoli, e la cura dei dettagli che Piaggio riserva al suo scooter più famoso non ha eguali nella gamma.
PIACE AL TATTO Niente è fuori posto, tutto è morbido e funzionale, e nulla dà l'idea di essere forzato o artificioso, essere "leccata" alla Vespa viene del tutto naturale,al contrario di altri status symbol, magari a quattro ruote, chesembrano delle macchiette di se stesse. In più, il nuovo faro le hatolto l'unico debole che aveva. Lifting perfetto, brava Piaggio.
SCOOTER DI VELLUTOE brava anche perché la Vespa funziona davvero bene, senza rinnegare séstessa. Alla faccia dei talebani del cambio manuale (che, ripeto,possono sempre dedicarsi al PX), guidare in automatico può dare un gran piacere, soprattutto se il motore in questione è il nuovo duemmezzo ad iniezione. Brillante oltre le aspettative, rende la Vespa perfino divertente da guidare, con una frizione dall'attacco burroso e un variatore che non fa una piegae mostra una perfetta scelta di rapporti in ogni situazione, anchenelle salite nei dintorni di Portofino dove si è tenuto il press test.
FACILE E AGILE Scatta rapida, la GTS, e in un attimo vede i 100 all'ora indicati allungandosi ben oltre quando si insiste con l'acceleratore.La maneggevolezza e l'assoluta facilità di guida sono i suoi puntiforti. Dopo averla provata qualsiasi mezzo (con almeno lo stessodiametro delle ruote) sembrerà duro e "legnoso". E tra le curve laduemmezzo si lascia guidare con grande disinvoltura, scivolando da una piega all'altra come se la strada fosse foderata di seta anziché di duro asfalto.Anche perché al motore è del tutto sconosciuta la definizione divibrazioni. Il monocilindrico compie il suo lavoro in modo impeccabilee senza farsi notare, consentendo una guida assolutamente vellutata e con un rumore-non-rumore assolutamente sommesso. Insomma la Vespa è uno di quei mezzi che trasmettono autentico piacere di guida anche se, ovviamente, è solo uno scooter.
BEN SOSTENUTA Le sospensioni hanno una taratura più sul sostenuto che sul morbido, ma anche in presenza di buche non vanno mai in difficoltà e l'anteriore mostra anche di avere un affondamento controllato anche in frenata. A proposito di frenata, la GTS pare migliorata rispetto alla GT anche in quel frangente,non tanto come potenza, ma soprattutto come feeling alle leve. Amemoria la GT aveva un comando un po' troppo lungo, sulla GTS niente ditutto questo, la corsa è corta, la frenata "si sente" e si modula alla perfezione e impianti come questo dimostrano che è possibile rinunciare ai sistemi di frenata integrale senza troppi problemi.
AD OGNI LEVA IL SUO DISCO Sulla Vespa a ciascuna leva corrisponde un disco, quella destra aziona l'anteriore che, volutamente, è stato tarato con un attacco molto morbido per non mandare in crisi la sospensione. Quello sinistro svolge la maggior parte del lavoro ed è potente a sufficienza senza arrivare mai al bloccaggio se proprio non lo si forza.
ABS, SE VOLETE Con queste premesse l'ABS sulla Vespa diventa davvero un di più, il sistema integrale offre staccate degne di una moto GP ed evita il bloccaggio della ruota anteriore (dietro, se si vuole, si blocca comunque) ma non assicura lo stesso feeling alle leve dell'impianto tradizionale.Resta quindi una valutazione del tutto personale se spendere quegliEuro in più e sfruttare la tecnologia o fidarsi della propriasensibilità, avere la possibilità di scelta è comunque un vantaggio.