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Piaggio MP3 Yourban


Avatar di Alberto Raverdino, il 24/02/11

13 anni fa - In sella al Piaggio M3 Yourban, new age della guida a tre ruote

Nasce Yourban, è il tre ruote Piaggio proposto nelle cilindrate 125 e 300cc; rispetto al classico MP3 si rifà il trucco e si mette a dieta, il tutto per meglio affrontare la giungla metropolitana.

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NUMERO PERFETTO? Diciamolo... la prima versione di MP3 fece scalpore. Era il 2006 e anche chi non è mai stato sedotto dalla categoria scooter si stupì di vedere un oggetto a tre ruote capace di piegare in modo tradizionale. Curioso e simpatico, da subito l'MP3 catturò le attenzioni del mercato, soprattutto quello francese tanto che in poche stagioni conquista un più che discreto successo commerciale. Oggi, a distanza di qualche anno, Piaggio affianca alle versioni classiche di MP3 questa dal nome inequivocabile: Yourban

URBANO, URBANO, URBANOL'intento è quindi quello di offrire un oggetto anc.ora più cittadino, capace sempre di garantire qualche trasferimento fuori porta nel breve o medio raggio (soprattutto per la versione da 300cc), ma soprattutto più performante nella tratta casa/lavoro, ovvero quando si scatena l'inferno all'ora di punta. Per fare questo i tecnici del gruppo Piaggio hanno lavorato principalmente su agilità e riduzione del peso.

DIFFERENZE SOSTANZIALI In effetti non si è trattato di un'operazione banale, qualche accorgimento qua e la, giusto per raccontarsela in pausa caffè, il progetto Yourban è stato affrontato con decisione e i risultati si sentono. Innanzitutto la ciclistica subisce una riduzione dell'interasse, questo Yourban è più corto dell’MP3 standard. Le due ruote anteriori sono di maggiore diametro, si passa dai precedenti 12 ai 13 pollici, il baricentro è più in basso e il peso scende di ben 15kg rispetto alla versione precedente. Se poi si volesse acquistare la versione NRL il peso cala di altri 12 kg ma si rinuncerebbe alla possibilità, assai gradita, di bloccare le ruote basculanti anteriori semplicemente premendo un pulsante sul cruscotto.

MOTORI MODERNI Iniezione elettronica, quattro valvole e raffreddamento a liquido. Il monocilindrico Piaggio, sia nella versione da 125cc sia in quella da 300 (più esattamente 278cc), sono il frutto di un'evoluzione continua e attenta alle esigenze di consumi, prestazioni e norme anti inquinamento. Nulla di facile né di scontato, eppure la versione da 300, se vogliamo quella più interessante, spunta con silenziosità assoluta poco più di 22 cv con un valore di coppia di assoluto rispetto. Il tutto “accordato” da un moderno variatore con asservitore di coppia.

STILE RINNOVATO Visto che l'abito fa il monaco, in Piaggio hanno prestato molta attenzione nel regalare un look capace di trasmettere l'evoluzione tecnica che si trova sotto le carene. Per questo la linea è di quelle di carattere, sicuramente più aggressiva e appagante di quella dell’MP3 come siamo stati abituati a conoscerlo fino a oggi. Leggera e compatta, la parte posteriore si caratterizza anche grazie ad una nuova sella con la seduta per pilota e passeggero su due livelli differenti. Davanti sfoggia uno stile moderno che strizza l'occhio a un pizzico di sportività, il che non guasta mai. Bello anche il nuovo cruscotto con un quadro strumenti classico e di chiarissima lettura.

COLORI, DOTAZIONI, ACCESSORI Non manca nulla, c'è tutto ciò che serve e anche qualcosa di più. Si parte dal classico parabrezza invernale, paramani trasparenti, copertine per le gambe e infine bauletti in tinta. Come al solito in Piaggio si pensa a tutto tondo quindi ecco una linea di caschi dedicati al modello. I colori disponibili? Rosso, due toni di grigio, un bianco e un nero. Se non vi basta preparate l'aerografo...

PREZZI Il Piaggio MP3 Yourban è in listino a prezzi che partono dai 4690 € del più economico 125 NRL, fino ad arrivare ai 5.990 del 300 SRL.

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 PRONTI In sella la posizione è di quelle comode, naturali. Ci si trova ben piazzati e con il manubrio che “cade” nelle mani proprio dove te lo aspetti, né troppo in alto né troppo in basso. I piedi hanno una scarsa possibilità di muoversi lateralmente (il canale centrale è piuttosto largo) ma si possono spostare avanti e indietro. A questo proposito vale la pena sottolineare che il grip offerto dalle zone poggiapiedi non è tra i migliori; con la complicità della pioggia caduta su Cannes non è stato raro percepire una scarsa presa sulla plastica.

SI PARTE Il motore entra in funzione in modo estremamente silenzioso e grazie alla magia del blocco del sistema basculante che si disattiva quando si apre con decisione la manopola del gas, è possibile partire già composti in posizione. L'attacco della frizione è progressivo, morbido e accomodate. A bordo della versione da 125cc è naturale dover stirare maggiormente il cavo del gas, tuttavia se si considerano i circa 200 kg di scooter più il peso del pilota e i soli 15cv a disposizione, c'è da pensare che il lavoro di frizione e variatore sia davvero eccellente.

BRIO EDUCATO Per il 300 le cose cambiano, anche se comunque la sensazione non è quella di un fulmine. Dando uno sguardo al tachimetro ci si rende conto che lo Yourban in questa motorizzazione gode di una buona accelerazione, ma il carattere elettrico e un po' piattino dell'erogazione tradisce leggermente. Di fatto ci sono 22,4 cv ovvero un valore tutto sommato in linea con la concorrenza motoristica più diretta, ma la necessità di spingere un peso maggiore rispetto ad uno scooter tradizionale fa qualche differenza.

CHIUDO GLI OCCHI E TI PENSO Il risultato degli interventi apportati sulla ciclistica è evidente. A quanto pare l'intento è stato quello di rendere l'esperienza di guida del tutto simile a quella che si può provare a bordo di uno scooter tradizionale con in più il plus di una sensazione di tenuta, stabilità e soprattutto sicurezza impressionante. Se per quest'ultimo aspetto l'obiettivo è stato ampiamente centrato, per il primo ci sono andati molto vicino. A velocità da “parcheggio”, o in fila tra una macchina e l'altra, non viene una gran voglia di esibirsi in grandi serpentine; rimane una sensazione di “peso” sull'anteriore che spegne parte dell'entusiasmo all'arrembaggio...

PIEGA E RIPIEGA Oltre la soglia dei 15-20 km/h è invece possibile strapazzare lo Yourban con un discreto gusto. Svolta e piega in raggi anche ridotti senza nessun genere di incertezze né scuotimenti. Il risultato è che viene una gran voglia di esagerare per vedere fin dove questo strano attrezzo riesce ad arrivare. In questo senso ci si rende conto che il limite è molto spostato in là. È possibile piegare, piegare ancora (anche sul bagnato) e ritrovarsi con un bel punto di domanda stampato sulla visiera del casco perchè il limite sembra infinito. Per intenderci, non esiste un campanello d'allarme “telefonato” sui palmi delle mani né altrove, solo il buon senso ci mette del suo.ù

SEI SCONNESSO? In fatto di sospensioni c'è da rilevare che la taratura è piuttosto rigida e secca soprattutto al posteriore. Se da un lato questo aspetto migliora la sensazione di stabilità eliminando completamente la tipica sensazione “sedia a dondolo” di alcuni scooter e non solo, dall'altro, quando ci si trova a dover digerire alcune asperità del terreno bisogna mettersi il cuore in pace e sopportare qualche calcio di troppo nel didietro.

FRENATA ASSICURATA In fatto di frenata lo Yourban sembra imbattibile. Non tanto nella quantità di metri necessari per fermarsi ma nella possibilità di pinzare forte a scooter inclinato e oltretutto su terreno bagnato, senza nessuna spiacevole conseguenza. Il risultato è quello che ci si ferma, punto. La stabilità è quindi davvero eccezionale. Anche il fatto che manchi quasi del tutto il tipico beccheggio di un due ruote in frenata, aiuta a percepire lo Yourban come piatto, imperturbabile, mai scomposto.


Pubblicato da Alberto Raverdino, 24/02/2011
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