Ne abbiamo parlato da poco e adesso possiamo anche dirvi come vanno i primi scooter ibridi al mondo. La tecnologia è matura per un prodotto capace di ridurre l'inquinamento e aumentare le prestazioni a parità di cilindrata. Il primo ad arrivare sarà un MP3, nel 2008.
L'ERA DELL'IBRIDO Giusto pochi giorni fa vi abbiamo dato la notizia dell'intenzione di Piaggio di produrre un MP3 Ibrido. Certamente nessuno si aspettava che a Pontedera fossero già così avanti nella progettazione di questi modelli. Così con la "scusa" della presentazione della Vespa S (di cui vi parleremo in seguito) Piaggio ha riunito a Pontedera giornalisti e autorità per annunciare che già dal 2008 sarà in grado di mettere sul mercato il primo HyS (Hybrid Scooter), dotato di due motori: uno endotermico e uno elettrico calettato direttamente sulla ruota motrice.
IL MOTORE CHE TI SERVE In pratica, pur semplificata, è la stessa tecnologia utilizzata da Toyota per la sua Prius, e permette all'utilizzatore di scegliere tra varie modalità, compresa quella semplicemente elettrica che consente al veicolo di viaggiare a 60 km/h con un'autonomia di circa 20 km.
C'È ANCHE LA SPINALe batterie si autoricaricano sfruttando l'energia "passiva" (quella ottenuta in decelerazione) ma è prevista anche la classica spina per ricaricare da una normale presa elettrica. Detto così pare semplice, ma questo progetto ha portato a numerosi brevetti e Piaggio l'ha realizzato un collaborazione della facoltà di ingegneria dell'università di Pisa.
PIÙ POTENZA Interessante notare come, quando lavorano assieme, motore elettrico ed endotermico assicurano un considerevole aumento delle prestazioni che tocca punte dell'85%, mentre consumi ed emissioni scendono drasticamente (fino a 60 km/litro) e la trazione esclusivamente elettrica apre al Piaggio HyS le porte di tutti i centri urbani chiusi al traffico. Insomma per Piaggio il futuro della mobilità urbana è questo e ci crede profondamente, così come crede allo sviluppo delle nuove tecnologie per le batterie fondamentali per gli sviluppi di questi progetti.
Le batterie al
piombo verranno
sostituite
da quelleal litio
più piccole e leggereIL FUTURO È NEL LITIO I prototipi che abbiamo provato brevemente sulla pista test di Pontedera erano dotati di tradizionali batterie al piombo, pesanti e ingombranti. Ma l'anno prossimo quando l'MP3 HyS arriverà sul mercato sotto la sella (oltre al vano portacasco) ci saranno moderne batterie al litio, più leggere del 70%, meno ingombranti del 50% e con una vita utile di 6 volte superiore alle batterie attuali. Un sistema che quindi consentirebbe di limitare l'aumento di peso a meno di 20 kg, batterie comprese.
PER OGNI CILINDRATA Sul pistino di Pontedera ho potuto testare in anteprima (assieme ad alcuni colleghi) il prototipo dell'MP3 ibrido (con motore 250) ma anche una Vespa 50 e un X8 125 dotati della stessa tecnologia. Per tutti il motore elettrico (da 1 kW per la 50 e da 2,5 kW per il 125 e il 150) agisce direttamente sulla ruota posteriore e sull'MP3 consente addirittura di fare retromarcia sia pur a velocità limitata e con il sistema di dilding bloccato, un toccasana per le manovre di parcheggio.
CINQUE MODI Devo dire che la prova mi ha impressionato molto positivamente, ho già provato auto ibride, ma trovarmi questa tecnologia su uno scooter è una cosa del tutto diversa. Piaggio per ora ha previsto ben 5 modalità di funzionamento che vanno dal funzionamento solo elettrico a quella che prevede le massime prestazioni scaricando completamente la batteria. In mezzo ci sono tutte le modalità intermedie compresa una standard che ottimizza i flussi di trasmissione della potenza e della ricarica della batteria. Probabilmente queste modalità saranno ridotte nelle versioni in vendita.
SCATTO VELOCE Pur essendo ancora dei prototipi, gli ibridi Piaggio funzionano già un gran bene, la tecnologia pare ad un livello molto evoluto e se si esclude il maggior peso dovuto alle batterie al piombo (che come già detto presto saranno sostituite) la guida è molto gradevole e brillante. Usando i due motori assieme è impossibile non apprezzare il maggiore spunto da fermo. Il motore elettrico in questo caso è un vero toccasana soprattutto per le piccole cilindrate e più si scende con i centimetri cubi, più l'aiuto del motore elettrico diventa fondamentale.
Pochi metri
e la Vespa ibrida
ha preso le distanzeMEGLIO SULLE PICCOLELa Vespa 50 4T, ad esempio, non è certo un fulmine di guerra, ma con la versione HyS lo scatto è di ben altro spessore, superiore anche ad un motore a due tempi. Un confronto diretto (vedi foto) non lascia dubbi, l'ibrido ha un vantaggio evidente nei primi metri che si appiattisce man mano che ci si avvicina alla velocità massima ,limitata per legge. Stesso discorso per il 125 e per L'MP3 250 anche se la sensazione di maggiore spunto a mio parere diminuisce man mano che si sale di cilindrata. Che le prestazioni siano migliori, quindi, non ci sono dubbi e se si pensa che consumi ed emissioni sono quasi dimezzati l'opzione ibrida appare molto interessante per questi veicoli tipicamente urbani. Il motore elettrico sembra poi sporgere parecchio, ma i tecnici hanno già pensato di dotare i modelli ibridi di una ruota posteriore con diametro maggiore per mantenere invariata la luce a terra.
TUTTO ELETTRICO Anche il funzionamento puramente elettrico (il passaggio da una modalità ibrida all'altra si può fare anche in marcia, quello da ibrido a elettrico a motore in moto ma ruote ferme) è ottimo. L'accelerazione è sufficiente e senza troppo lancio si raggiungono i 60 km/h indicati (per le versioni targate), solo l'MP3 accusava una taratura perfettibile dello sgancio del sistema blocco un po' troppo rapido nel liberare lo scooter che, mancando il supporto del motore endotermico tende un po' a cadere. Questione di messa a punto che sicuramente sarà affinata da qui ad un anno quando l'MP3 arriverà sul mercato, il primo ibrido di una lunga serie.