Un casco urbano, protettivo e divertente
LA TESTA A POSTO Ebbene sì. Non esistono soltanto caschi da bici simili a colapasta puntuti, esistono anche caschi dalla forma più seria. C’è chi poi abbina alla forma seria grafiche tutt’altro che serie. Gli americani di Nutcase hanno pensato a caschi dalla forma più avvolgente, simili a quelli che si indossano per giocare a baseball o per lanciarsi in discesa con lo snowboard. Una calotta che scende nella parte posteriore, più avvolgente e forse anche più sicura che il classico casco da gran premio della montagna. Sbaglierò, ma con una calotta intera mi sento più sicuro che con in testa una trama di polistirolo irrobustita da una lamina protettiva esterna.
AL FRESCO Certo i grandi buchi dei caschi tradizionali consentono una potente ventilazione ma sono anche un accesso facile per rami e altri ostacoli puntuti. Alla ventilazione dei cervelli protetti dai caschi Nutcase provvedono una serie di fori che un ramo deve avere buona mira per centrare, fori piuttosto efficaci comunque per garantire una buona ventilazione. I caschi Nutcase non hanno la regolazione posteriore ma, con due misure di calotte esterne (più una per i piccoli oltre i due anni) e una serie di imbottiture interne di spessori differenti, si adattano bene e si personalizzano facilmente a tutte le teste.
MAGNETISMO Sul fronte praticità i caschi Nutcase hanno dalla loro anche una geniale chiusura magnetica: è sufficiente avvicinare le due parti perché si la chiusura si blocchi, molto utile per gli adulti ma soprattutto con i piccoli a cui è sempre molto facile pinzare la guancia dentro una chiusura tradizionale. Per sganciare la chiusura è invece necessario sfilare le due parti incastrate magneticamente.
A OGNUNO IL SUO Ben fatti, comodi e pratici, i caschi Nutcase anche grafiche che fanno girare la testa. Sceglierne una è davvero difficile, tra quelle più divertenti, come l’anguria, il cervello (c’è anche una versione che si illumina al buio) o i pois, o tra quelle più chic come il checker, il quadrifoglio o la palla da biliardo. Non sono regalati, costano 59 euro, ma qualità e stile si pagano.