In sella alle due nuove naked di Varese. La 990 è la Brutale "per tutti" migliorata ovunque, più facile, comoda, ma anche più efficace soprattutto su strada. La 1090 RR è la Brutale più... brutale. Potente, cattiva e velocissima in pista. Per entrambe grandi passi avanti sul fronte del feeling e un traction control davvero efficace. Foto: Milagro
ARIA NUOVA A BORDO Sono stati davvero molto bravi in MV, non tanto nel lasciare intatti il family feeling e il carisma della loro moto, quanto nel renderla effettivamente più moderna, sfruttabile, fruibile da un pubblico più vasto senza però sminuirne il carattere. Il gran lavoro fatto si nota subito fin da quando ci si accomoda sulla sella. Che, incredibile, è morbida, larga e lunga. C'è più spazio per muoversi, una abitabilità superiore, non si è più incastrati in una posizione obbligata. A sensazione, la distanza sella/manubrio è anch'essa leggermente aumentata (la capacità del serbatoio passa da 19 a 23 litri), e il manubrio non è solo più largo ma anche leggermente più rialzato per una posizione di guida generalmente più comoda.
990 R, AMICA BRUTALE Dentro la marcia e via, partiamo. La conferma di quanto ci avevano suggerito i numeri arriva dopo poche curve. La guida della Brutale si è fatta più rotonda, più rassicurante, più precisa ed efficace. Merito delle nuove quote più "aperte" ma, anche e soprattutto, della taratura delle sospensioni che, in particolare sulla 990 R, rasenta la perfezione per un utilizzo stradale. Forcella e mono adesso scorrono, copiano, assorbono come mai avevano fatto prima su una MV.
TANTI CAVALLI, PIÙ GESTIBILI Il motore da 998 cc è parte in causa di questa nuova guidabilità. Cavalli ce ne sono a volontà ma in più c'è una trattabilità prima sconosciuta che rende finalmente la Brutale una moto con cui è piacevole anche andare a passeggio, se si vuole. La gestione del gas, pur non raggiungendo ancora la perfezione di certe giapponesi, è però finalmente allineata alla maggior parte di ciò che si trova sul mercato (qualche differenza tra moto e moto l'ho trovata). L'effetto on/off è assolutamente limitato, la prima apertura del gas non ha più quel fastidioso "gradino" che ha sempre caratterizzato questa moto e l'erogazione della potenza è perfettamente spalmata lungo tutto l'arco di erogazione utile, che nel caso della Brutale è davvero ampio.
NUDA PER TUTTI Parlare di "moto per tutti" su una nuda da 140 cavalli suona sicuramente un po' strano ma è un fatto che la Brutale 990 R sia ora davvero in grado di accontentare una fetta di utenza ben più ampia che in precedenza. Con il passo avanti che ha fatto, adesso è davvero una brutta cliente per le avversarie dirette. Su strada davvero non si sente la necessità di avere qualcosa di più, la 1090 RR finisce quindi per essere un po' "troppa". Pur avendo, infatti, affinato parecchio la gestione dell'acceleratore ha davvero un motore esuberante.
VELOCE IN PISTA In pista naturalmente il giudizio si ribalta, l'assetto più morbido e pneumatici più stradali (i Pirelli Diablo Rosso) della 990 R fanno sì che quando si spinge forte la moto si "muova" un po'. Il posteriore in particolare tende un po' a sedersi (ovviamente di potrebbe anche intervenire ma parliamo di assetti standard) quando si affonda il gas sfruttando tutti i (tanti) cavalli del 4 cilindri. Logico che tra i cordoli la 1090 RR abbia una marcia in più. Cerchi forgiati, assetto più sostenuto, pneumatici più performanti, ammortizzatore di sterzo e frizione antisaltellamento vengono incontro al pilota che vuole limare il tempo sul giro, che troverà nella 1090 RR la compagna ideale per creare scompiglio tra i "manubri bassi".
FANNO 3000 IN PIU', LASCIO? Nella 1090 RR si ritrovano quindi tutte le caratteristiche positive del nuovo motore, ma anche il carattere violento (a livello di motore) della "vecchia" Brutale che alla fine la rende forse ancor più emozionante ma, se vogliamo, anche meno sfruttabile. La dotazione è effettivamente più ricca. Sta a voi adesso decidere, in base all'utilizzo che farete della moto, se quei 3.000 ? in più bisogna proprio spenderli…