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Moto Guzzi Norge GT 8V


Avatar Redazionale, il 13/04/11

13 anni fa - La Moto Guzzi Norge GT 8V riceve il V2 "quattro valvole" e tante migliorie

Con l’ingresso in listino della Moto Guzzi Norge GT V8 arriva finalmente il motore “quattro valvole” anche sulla Gran Turismo di Mandello del Lario. Equipaggiata di tutto punto, ha un prezzo di 15.220 euro f.c.

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HAPPY BIRTHDAY Nel 2011 l’Aquila di Mandello del Lario compie 90 annie a soffiare sulle candeline non c’è certo solo la nuova Stelvio. Nella nuova collezione primavera-estate spicca infatti anche la Moto Guzzi Norge GT 8V, avviata da qualche settimana nelle concessionarieun po’ in sordina ma che merita senza dubbio tutte le luci della ribalta. Per questa Gran Turismo ci sono infatti numerose e importanti novità, che vanno ben oltre quella che s’intuisce già dal nome, ovvero l’arrivo del motore “quattro valvole”.

NUOVA DI ZECCA Andando con ordine, si deve però partire dalla linea. La sagoma resta per sommi capi quella nota ma un occhio attento non fatica a cogliere come la Moto Guzzi Norge GT 8V mantenga del modello 2010 in pratica solo il faro. Per il resto tutta la carrozzeria è nuova di zecca, con le pance laterali integrate nel serbatoio e con un nuovo cupolino, sormontato da un parabrezza regolabile elettricamente per un’ escursione di 70 mm. La carena è sviluppata in galleria del vento tenendo presenti tre obiettivi: isolare dal calore il pilota, proteggerlo anche dal vento in velocità e raffreddare al meglio il motore. In tal senso è stato riposizionato anche il radiatore dell’olio nel nuovo puntale.

A DUE MANI Ora il quadro strumenti si trova più vicino al pilotae lo stesso vale anche per il manubrio, che è anche stato leggermente abbassato. Il ponte di comando ha un’aria importante anche se non manca qualche sbavatura. Oltre agli specchietti un po’ dozzinali, criticabili sono in particolare i comandi del parabrezza: per farlo salire e scendere ci sono due pulsanti separati, uno sulla sinistra e uno sulla destra del manubrio, scomodi da azionare perché lontani dalle manopole e di aspetto anche piuttosto economico. Sempre restando in zona, sarebbe stato bello trovare uno sportellino con un vano portaoggetti: peccato non sia stato previsto perché a occhio, tra carena e cupolino, lo spazio c’era.

SCUSATE IL RITARDO Decisamente più riuscito è il nuovo silenziatore, che regala un po’ più di luce a terra in piega e promette una sonorità piacevole e molto civile al tempo stesso. A dare fiato a questa tromba è l’ultima evoluzione del sempreverde motore 1.200 (anzi 1.151 cc) bicilindrico a V di 90° “quattro valvole” che la Norge era ormai l’unica a non utilizzare tra i modelli top di Mandello. La configurazione scelta è quella che meglio si adatta alle doti da passista della Norge GT 8V, con una nuova mappatura dell’elettronica e camme dal profilo ritoccato. I dati di potenza e di coppia massime sono rispettivamente di 104 cv a 7.000 giri e 104 Nm a 5.500 giri.

NUOVO COMPROMESSO Il telaio a doppia culla è quello ben noto, mentre in materia di sospensioni la forcella Marzocchi e l’ammortizzatore posteriore, lavorato come al solito dal monobraccio con la trasmissione finale ad albero Carc, ricevono nuove molle, per un assetto che va alla ricerca di un miglior compromesso tra sportività e comfort. Più grintoso si annuncia anche il comportamento dei freni, che guadagnano nuove piste frenanti da 320 mm all’anteriore e dispongono dell’ABS di serie.

ALL INCLUSIVE Antibloccaggio e parabrezza elettrico a parte, la Norge GT V8 vanta una dotazione di serie praticamente all inclusive. Nel prezzo di 15.220 euro sono infatti compresi anche le manopole riscaldabili, le borse laterali di nuova foggia, il computer di bordo e il cavalletto centrale, che, così come la stampella laterale, è stato ridisegnato ed è ora più agevole da azionare. Optional sono invece la borsa da serbatoio e l’eventuale top case. Tre sono infine i colori disponibili, classici che più non si può: bianco nero e grigio. E adesso vediamo come se la cava la Norge con il nuovo motore.

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PIEDI IN ALTO Con la sella a 810 mm da terra la Norge GT 8V si rivela subito accogliente con tutti. Appoggiare i piedi a terra non è affatto un problema e la nuova conformazione della seduta sembra davvero indovinata. Lo stesso vale anche per la posizione del manubrio, che porta le braccia ad assumere una piega più naturale, comoda e che dà un’immediata sensazione di controllo. Le uniche critiche in fatto di posizione di guida vanno così alle pedane, un filo troppo arretrate e anche altine, specie per chi ha un’altezza superiore alla media.

FALSA GRASSA Se fossero un po’ più avanzate permetterebbero anche di “lavorare” meglio la moto con le gambe nella guida ma il problema è molto relativo. La Moto Guzzi Norge GT 8V ha infatti un baricentro basso e quote ciclistiche piuttosto agili, che la rendono molto docile e maneggevole già alle basse andature. Si tratta insomma di una moto facile, che dimostra su strada molto meno dei suoi 257 kg dichiarati in ordine di marcia.

HA BUON FIUTO Il nuovo assetto concilia bene le esigenze di comfort nei trasferimenti più lunghi con quelle di rigore quando si esce dall’autostrada e s’imbocca qualche valle. La manopola per regolare il precarico posteriore rimane un po’ nascosta mentre la forcella sembra cedevole nella prima parte dell’escursione. Complice la rapidità d’intervento del doppio disco anteriore, ciò fa sì che, se si pinza con decisione, la Norge punti con una certa decisione il naso verso  l’asfalto, come se volesse fiutare la traiettoria giusta. Neanche fosse un bravo segugio, poi, individua subito la linea ideale, lasciando comunque sempre un buon margine per correggere nel caso che si sia interpretata male la curva. E, con la complicità dei validi Pirelli Angel ST, ci si trova presto a limare le varie appendici della moto sull’asfalto.

TRAPIANTO RIUSCITO Con una ciclistica così equilibrata si ha modo di poter sfruttare a fondo le potenzialità del nuovo motore, il cui trapianto non ha alcuna crisi di rigetto. Dopo gli ultimi lavori di affinamento che hanno limato gli spigoli della curva d’erogazione, il V2 “quattro valvole” si adatta bene a qualsiasi stile di guida. Volendo, si possono mettere alla frusta i cavalli, contando su una progressione più lineare che in passato. Tra i 5.000 e i 6.000 giri si avverte ancora un cambio di passo ma ora tutto avviene in modo più graduale, senza strattoni.

TRASFORMISTA In questo modo ci si può divertire anche a tirare qualche marcia tra una curva e l’altra senza che la fluidità dell’azione ne risenta. Avendo propositi meno bellicosi si può altrimenti trotterellare nel misto, potendo contare su una buona spinta anche ai regimi medio bassi. Il tiro in ripresa non sarà forse al top della categoria ma per lamentarsi ci vuole comunque un bel coraggio.

SECONDA GIOVINEZZA Con il nuovo motore e con tutte le migliorie introdotte sulla versione GT 8V, la Moto Guzzi Norge è insomma pronta a vivere una seconda giovinezza. A cinque anni dal lancio, il progetto sembra ancora valido e attuale e, con una dotazione di serie davvero completa, è in grado di soddisfare le aspettative dei nostalgici del marchio e di chi cerca un’alternativa alle solite note della categoria tourer.


Pubblicato da Paolo Sardi, 13/04/2011
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