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Michelin City Grip 2: sicurezza in ogni condizione. La prova su strada


Avatar di Danilo Chissalé, il 07/12/20

4 anni fa - Abbiamo provato il nuovo Michelin City Grip 2: ecco come va

Abbiamo provato il nuovo pneumatico per scooter Michelin City Grip 2 che promette sicurezza in ogni condizione. Ecco come va [VIDEO]

SCOOTER NON FRIGO Lo scooter erroneamente viene trattato quasi come un elettrodomestico: mi siedo, schiaccio il pulsante d’accensione e via, così per centinaia e centinaia di volte. Manutenzione? Lo stretto necessario e le gomme, spesso, hanno gli stessi anni di vita dello scooter. Che orrore, un’abominio! In realtà, proprio come per le moto, anche sugli scooter gli pneumatici giocano un ruolo da protagonista, specialmente se li si usa anche durante i mesi invernali. Asfalto, pavé, strisce pedonali, binari del tram, tutti questi elementi tipici delle nostre città, possono diventare vere e proprie insidie e avere una gomma in grado di offrire ottime prestazioni in ogni condizione di guida è fondamentale. Michelin, con il suo ormai leggendario City Grip, si è affermata come punto di riferimento del segmento, tanto da essere scelta da Honda per equipaggiare SH, un altro leader indiscusso.

I SEGRETI DEL SUCCESSO Il successo del Michelin City Grip risale a ormai 10 anni fa, lo pneumatico per scooter del produttore francese fu il primo a portare la tecnologia delle lamelle progressive sul battistrada. L’obbiettivo? Migliorare la tenuta della gomma in condizioni di asfalto bagnato: le lamelle migliorano il grip infrangendo il velo d’acqua e aumentando l’aderenza dello pneumatico, proprio come accade con le gomme invernali delle automobili. L’aumento progressivo della quantità di lamelle a contatto col suolo offre maggior sicurezza in curva. Il rapporto d’incisione della scultura del Michelin City grip varia dallo 0 % al centro (quasi liscia) al 30 % ai lati. Questa ripartizione delle diverse zone della scultura si traduce in un rapporto d’intaglio dell’ordine del 15 % nell’area di contatto per un rotolamento in linea retta. Un rapporto che sale al 30 % in curva, così facendo migliora l’aderenza senza inficiare la durata chilometrica dello pneumatico. L’attenzione nello sviluppo della carcassa della gomma, al fine di ridurre i serpeggiamenti alle alte velocità, ha poi garantito al City Grip di essere scelto come gomma di primo equipaggiamento non solo sull’Honda SH ma su altri 70 modelli, chiaro segno che la gomma si adatta bene a ogni tipo di ciclistica: da quella dello scooter 50, fino alle medio-grosse cilindrate.  

EVOLUZIONE Dopo 10 anni senza aggiornamenti e 8 milioni di gomme vendute, anche i progetti ben riusciti necessitano di migliorie, ecco perché Michelin ha aggiornato ed evoluto la sua gomma per scooter con le lamelle, presentando ilMichelin City Grip 2. Lo scopo è quello di migliorare il grip in tutte le condizioni di guida, grazie al nuovo disegno della scolpitura del battistrada con lamelle a “dente di squalo” che migliorano l’aderenza meccanica della gomma, ma, soprattutto, modificando la mescola. L’evoluzione del concetto di lamella progressiva si traduce nella forma “a dente di squalo” che permette all’intaglio di aver maggiore attrito con l’asfalto, proprio come il morso del pesciolone, quando questo è coperto da uno strato d’acqua. La distribuzione degli intagli segue la filosofia collaudata già adottata sul City Grip. A far la differenza con il predecessore è la nuova mescola. Al posto del nero fumo, Michelin ha scelto la silice. L’adozione della silice  non solo migliora notevolmente il grip sul bagnato (la silice è ormai diffusissima anche negli pneumatici invernali), ma anche quando l’asfalto è umido o freddo, situazione tipica della brutta stagione e spesso sottovalutata.

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LE SENSAZIONI (VERSIONE PER SITO) Per verificare se quanto promesso da Michelin corrispondesse a realtà abbiamo scelto dueHonda SH 150, uno equipaggiato con City Grip, l’altro con i nuovi City Grip 2. I pregi del vecchio pneumatico sono stati trasferiti tutti sul suo successore. La stabilità alle alte velocità è ottima e gli oscillamenti sono ridotti all’osso, anche in piega il feeling trasmesso è sempre ideale. La vera differenza è stata avvertita in condizioni di umido e bagnato. Gli ottimi standard del City Grip vengono ulteriormente alzati dal City Grip 2, la sensazione di sicurezza è una costante, anche quando ci si imbatte nelle strisce pedonali viscide, inumidite dal calo di temperatura notturno, o su asfalto bagnato. Il merito va dato sicuramente all’utilizzo della nuova mescola con silice. Per aver prova del fatto che il City Grip 2, come il suo predecessore, sia adatto anche a scooter con vocazione più extraurbana e performanti, abbiamo montato le gomme anche su unSym HD300. Il risultato? Esattamente il medesimo, il City Grip 2 è promosso su tutta la linea… pardon in tutte le misure.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 07/12/2020
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