CI PIACE: erogazione motore, leggerezza,
guida in fuoristrada
NON CI PIACE: calore trasmesso a pilota e
passeggero, strumentazione povera, leve freno spugnose
CONSUMO MEDIO RILEVATO: 12,4 km/l
990 BASTANO Il suo V2 ha "solo" 999 cc ma se li fa bastare, eccome se se li fa bastare… Le prestazioni, infatti, sono assolutamente allineate a quelle dei 1200 (grazie anche al minor peso) e poi ha carattere da vendere, insomma mi piace un sacco. Tira in basso, spinge in mezzo allunga deciso in alto con una erogazione sempre prontissima e gasante. Solo alle bassissime andature è un po' recalcitrante e sotto i 3.000 giri strappa un po'. È però anche il motore più propenso a girare alto, se necessario, quindi perfettamente inserito nella filosofia sportiva di tutte le moto KTM.
VALIGE ESTERNE La sportività della moto si nota da molti particolari, la KTM è quella che ha risentito di più della presenza delle borse, che sembrano un "corpo estraneo" rispetto alla moto e non sono perfettamente integrate nel veicolo. Molto larghe (ottima capienza, ma non come BMW) e montate anche un po' in alto, si fanno sentire nei cambi di direzione causando una certa inerzia del posteriore che sembra sempre seguire un po' in ritardo i movimenti della moto.
PROTEGGE BENE La protezione è ok, il cupolino non è larghissimo ma casco e spalle sono ben protetti, ottima anche l'idea dello sportello centrale in mezzo ai due serbatoi, utile per gli oggetti da tenere a portata di mano. Scomodo, invece ,il doppio serbatoio che fa molto "Dakar" ma difficile da riempire perché la benzina schizza fuori spesso e volentieri.
STRUMENTAZIONE POVERA Da rivedere anche la strumentazione, che per una moto che fa del viaggio e dell'avventura la sua missione è troppo scarna. Le indicazioni fondamentali non mancano, ma ci sono giusto quelle. Non si chiede un computer di bordo (anche se le altre ce l'hanno) ma almeno il livello del carburante ci vorrebbe.
Il giudizio diMarco Selvetti
TOTAL OFF La Adventure austriaca è la vera moto total off: ruota anteriore da 21 pollici e nessun marchingegno elettronico a dare supporto, a parte l'ABS disinseribile. La KTM si destreggia bene tra asfalto e sterrati anche se è quella che si allontana con più piacere dal nero manto stradale. Ha infatti sospensioni a lunga escursione che affrontano a gas spalancato quegli ostacoli che invece impongono alle avversarie di rallentare rapidamente. In sella la snellezza della zona serbatoio e l'altezza della sella stessa fanno pensare (giustamente) a moto di cilindrata inferiore, ed è uno dei vantaggi della prima presa di contatto. Sicuramente è quella che mette meno in difficoltà l'utente poco esperto.
L'AFRICA IN CITTÀ Anzi, nel quotidiano si trova benissimo (calore sprigionato dagli scarichi a parte) anche se il cambio non mi ha convinto del tutto, mentre la frizione idraulica ha un comando preciso e morbido. Portata nel suo habitat ideale spinge anche il neofita ad alzarsi in piedi sulle pedane e a guidare aggressivo, ma per il mio modo di guidare avrei preferito un manubrio più largo. Penso che in parte sia dovuto all'effetto dopante che hanno quelli della GS e della Superténéré su chi guida. Del resto, il braccio di leva più ampio rende ogni manovra molto più facile soprattutto nelle inversioni su terreni scoscesi come quello del nostro test.
FRENI LUNGHINon mi piace la risposta dei freni, troppo spugnosa e non perfettamente modulabile, ma la causa è da cercare nella lunghezza dei tubi dell'impianto frenante con ABS. L'ultimo appunto è legato alle borse laterali e relativi supporti. Le prime sono posizionate molto in alto e lontane dalla moto, i supporti invece non sono rigidi abbastanza, al punto che nei cambi di direzione si sente la massa che si muove vicino alla sella e rende meno fluida la guida.
Il giudizio di Michele Losito
IL FANGO LE DONA Bella? Non direi, la 990 Adventure sembra disegnata col righelloe, oggi, mostra qualche ruga di troppo. In più è costruita per essere robusta, ma difficilmente piacerà a chi, su una moto, fa attenzione a come le luci dei locali notturni riverberino sulle sue superfici. Il suo lato migliore prevede una patina di fango e terra a coprirne le plastiche poco brillanti e le grafiche un po' ingenue, meglio ancora se questa patina fosse il lascito di un vero viaggio in terre lontane, assolutamente alla portata di questa moto. Ciò non toglie che la Adventuresia pur sempre una moto piacevole da utilizzare anche nel day by day, in attesa che a Mattighofen sfornino la sua erede…
STA NEL GRUPPO Anche in autostrada la 990 rimane leggermente indietro, non tanto come prestazioni pure, quanto in termini di stabilità alle alte velocità. In questo caso contano le borse eccessivamente sporgenti e una scelta di gommatura che alza il baricentro e limita l'appoggio. In compenso, nel misto le Pirelli Scorpion MT 90 fanno davvero un figurone nei confronti di pneumatici meno artigliati, come le Metzeler Tourance in dotazione alle altre due moto: si usano fino al limite della spalla e sono molto comunicative. Anche per questo con la KTM ci si può permettere di inseguire BMW e Yamaha su asfalto, sfruttando il peso della moto decisamente inferiore e la risposta rabbiosa del motore. Non esistesse la GS, comprerei questa a occhi chiusi.