Abbiamo provato l'Honda SH 125/150i ABS 2013, che punta a confermarsi best-seller grazie a nuovi motori, a uno stile più raffinato e all'ABS di serie. In vendita da ottobre a 3.050 euro il 125, a 3.200 il 150.
NOI CI PROVIAMO E’ difficile rimanere leader di un settore per molti anni ma l’Honda SH è uno di quegli evergreen che, comunque vada, riesce sempre a vendere bene. Oggi, alle porte del 2013, lo scooter di Casa Honda si dà una rinfrescata e con nuovi motori, stile più personale e ABS di serie, fa la voce grossa con la concorrenza, negli ultimi tempi sempre più agguerrita. E, visti i tempi che corrono, non costerà una follia: l’ Honda SH 125/150i ABS 2013 sarà venduto a partire da 3.050 euro (3.200 euro per il 150), con tanto di parabrezza, paramani, bauletto e ABS di serie. Ma cosa cambia nel dettaglio?
ESP-RESSAMENTE Si è partiti da qui, dal motore, anima e cuore dell’ Honda SH 125/150i ABS 2013. I due nuovi propulsori sono chiamati eSP (Enhanced Smart Power) e, contando le modifiche che portano rispetto ai precedenti, possono essere considerati in tutto e per tutto dei nuovi motori. A cominciare dal sistema Start&Stop: come avviene sulle auto, arresta automaticamente il motore dopo tre secondi di funzionamento al minimo (per esempio ai semafori) e lo riaccende non appena viene ruotata la manopola dell'acceleratore. Per chi lo desiderasse, la funzione Start&Stop è comunque disattivabile con apposito tasto sulla parte destra del manubrio.
SI CONTINUA CON…Le altre modifiche comprendono il radiatore, ora non più frontale ma laterale e più compatto, il pistone, più leggero, la camera di scoppio e il condotto d’aspirazione ottimizzati nelle forme, il cilindro disassato, generale riduzione degli attriti e infine il carter motore, riprogettato in toto a livello del circuito di lubrificazione per ridurre gli assorbimenti di potenza. I risultati sono da prima pagina: più coppia ai bassi regimi (ma potenza sosotanzialmente invariata: 11,83 cavalli il 125, 15 cavalli il 150) con un consumo dichiarato pari a 47,4 km/l (43,8 il 150) in ciclo WMTC, che quindi comprende città, tratti costanti e brusche ripartenze. Con il serbatoio da 7,5 litri, siamo oltre i 300 km di autonomia con poco più di 10 euro di verde. Vi basta?
SOTTO LA GONNA Sotto le nuove forme dell’ Honda SH 125/150i ABS 2013 si cela anche un telaiodiverso. Si è partiti dai tubi in acciaio del precedente, modificandoli per ottenere più spazio nel sottosella e aumentando nel contempo la rigidità. E, manco a dirlo, ci si è riusciti: ora nel sottosella ci sta un casco integrale, la rigidità è aumentata ed è pure sceso di 1 chiloil peso del telaio (ora tutto lo scooter pesa solo 135 chili in ordine di marcia con il pieno). Nuove anche le ruote in alluminio pressofuso con disegno a 10 razze e più ampio diventa il range di precarico degli ammortizzatori, che passa da tre a cinque posizioni. Infine, l'ABS: è un semplice sistema a due canali, per mantenere bassi i costi di produzione e quindi il prezzo finale dando comunque un surplus in fatto di sicurezza.
NUOVE VESTI Infine, due paroline anche sullo stile: l’idea dei designer Honda (tipicamente italiani) era di distinguere maggiormente il nuovo Honda SH 125/150i ABS 2013 dato che, negli ultimi tempi, il best seller Honda era stato spesso e volentieri oggetto di plagio non dichiarato. Ecco quindi linee più marcate, a partire dal frontale, ora sgombro dal radiatore e quindi dal disegno più pulito e stiloso, grazie anche alle nuove strisce di fari a quattro gruppi ottici. Sono nuovi anche il fanale posteriore, la strumentazione e altri dettagli, come le pedane per il passeggero. Quattro saranno le colorazioni disponibili: grigio, bianco, rosso o nero, tutte equipaggiate di serie con bauletto, paramani, parabrezza, ABS e doppio cavalletto (centrale e laterale).
IN QUESTO SERVIZIO
Casco Shark EvoLine serie3
Giubbotto Alpinestars T-Fuel
Pantaloni Alpinestars Axiom Kevlar
Scarpe Alpinestars Fastback Waterproof
Guanti Tucano Urbano
ROMA CAPUT MUNDI Teatro della prova dell’Honda SH 125/150i ABS 2013 è la Capitale, Roma, probabilmente il migliore scenario per mettere alla prova uno scooter votato al commuting urbano. Il traffico anarchico e le strade butterate si fondono in un mix esplosivo, il miglior banco prova per uno scooter come l’SH. Che parcheggiato lì, sul cavalleto laterale, con quelle nuove strisce luminose frontali, sembra lanciare il guanto di sfida contro la bolgia romana.
SON IO L’ergonomia dell’ Honda SH 125/150i ABS 2013 non è cambiata molto e dunque nemmeno la leggera sensazione di essere appollaiati. Una volta accomodati, con le gambe che trovano subito la corretta posizione, l’occhio cade sui particolari e anche qui, si ricevono solo conferme: la qualità costruttiva è sempre al top. Anche il nuovo parabrezza è esente da critiche per quanto riguarda la visibilità, non fosse che i pennelloni come il sottoscritto (1,90 metri) sono vagamente infastiditi dalla linea di contorno, che, in alcune situazioni, taglia un po’ lo sguardo. Bauletto e sottosella poi offrono spazio in quantità (ci sta davvero un casco integrale, non un modulare come quello della nostra prova), meno il vano portaoggetti dietro lo scudo, che non riesce a contenere altro oltre a cellulare e chiavi di casa.
PRONTI, VIA! Dopo aver ispezionato a dovere l’ Honda SH 125/150i ABS 2013 non ho dubbi che sia ben fatto ma ora voglio capire se, una volta in movimento, sarà altrettanto valido. E la risposta, che già mi aspettavo, è sì. A partire dall’accensione: l’alternatore elettronico, infatti, mette in moto lo scooter come se fosse privo di inerzia, senza cioè il classico rumore di trascinamento tipico dei sistemi d’accensione standard. Tu schiacci, lui parte, poche vibrazioni e poco rumore.
PROTAGONISTI DI SCENA Protagonisti della scena sono sicuramente i nuovi motori eSP: facendo uso del mio personale banco prova (il fondoaschiena), non posso dire di avere effettivamente percepito l’aumento di coppia promesso. Quello che si nota, semmai, è la maggiore pulizia di erogazione della potenza. Se già il modello precedente non era l’ultimo arrivato in fatto di erogazione, questo è ancora meglio: la curva di coppia è letteralmente piatta e lineare, facendo sembrare gli SH meno briosi di quanto non siano davvero. Ma il tachimetro racconta tutta un’altra storia e anche nel classico scatto al semaforo è difficile trovarsi a inseguire. A oggi, l’iniezione e la trasmissione dell’SH sono quantomeno nella top five delle due ruote a variatore.
CORTO CIRCUITO Il sistema Start&Stop è un piacevole compagno di viaggio: inizialmente, fa’ un po’ strano sentire lo scooter spegnersi a ogni rosso del semaforo, per poi ripartire appena si gira la manetta. C’è solo un leggerissimo ritardo tra l’azione della mano sulla manopola e l’effettiva messa in moto, ma è talmente minimo, che dipingerlo come un difetto vero e proprio non sarebbe corretto. Purtroppo, non abbiamo avuto modo di verificare se il risparmio di carburante si aggiri effettivamente tra il 5 e il 7% come dichiara Honda ma, visto come funziona sulle auto, facciamo atto di fede.
ROMA, CHE PROVA Nel frattempo, minuto dopo minuto, ora dopo ora, la Capitale mette seriamente a dura prova la capacità di sopportazione di chiunque, tra il traffico caotico e le strade rovinate dalle ingiurie del tempo. In questo scenario, tuttavia, l’SH riesce comunque a trarmi d’impaccio, con la solidità strutturale e il peso piuma che da sempre lo caratterizza. Il pavé viene filtrato abbastanza bene, meno le grosse buche, che prima scorrono negli ammortizzatori, successivamente nel vostro fondoschiena e poi lungo tutta la spina dorsale. D’altro canto, la sua leggerezza lo rende uno slalomista di prima categoria e anche nelle file più serrate ci si muove con agilità e destrezza. Non solo: quando l’asfalto è liscio e scorrevole, ci si può permettere anche lo sfizio di una guida sportiva, grazie al telaio valido e alle sospensioni tarate piuttosto rigide.
ABS-OLUTELY Non sarà il più esotico dei sistemi ma l’ABS a due canali dell’SH funziona a meraviglia: l’intervento sulle leve del freno è assolutamente discreto e non invasivo, svolgendo esattamente il suo compito senza disturbare nessuno. Se piuttosto devo muovere una leggera critica, è la spugnosità della leva freno anteriore a non piacermi: per ottenere risposte decise la leva va spremuta molto e non regala grande feedback.
IL RITORNO DEL RE L’Honda SH è sempre stato tra le prime, se non la prima, scelte per chi cerca uno scooter funzionale, elegante ed efficiente. E oggi, con questi aggiornamenti importanti, ha alzato ancora di più la posta in gioco. In tempi di crisi come quelli che stiamo passando, offrire un prodotto qualitativamente valido è fondamentale, perché chi ancora si può permettere di spendere, in cambio dei soldi che esborsa esige la perfezione…o quasi. Un po’ a sorpresa, i prezzi dei due scooter Honda: 3.050 euro per il 125, 3.200 euro per il 150, un filo meno della versione precedente (che comunque ora si trova nei concessionari con offerte succulente). E non è tutto: nell’offerta, sono compresi il comodo bauletto, parabrezza e paramani.