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Honda Pantheon 150


Avatar Redazionale, il 16/08/04

20 anni fa -

Tanta tecnologia al servizio della praticità. Il Pantheon sa farsi apprezzare per i consumi da cinquantino e per l'ottimo vano sottosella. Un bel motore per la città, un po' meno per l'autostrada. Viaggia sul velluto, come tutti gli scooter Honda.

SOLO SOLETTO Ormai è rimasto solo. L'unico maxi scooter di casa Honda a tener botta contro una concorrenza sempre più variegata ed agguerrita. Lo stanco Jazz 250 ormai è alla fine della carriera, lunga, anche se non quanto quella del precedente Pantheon, che nella vecchia versione ha resistito ben 5 anni prima di cedere al rinnovamento. Certo che poi in Honda hanno fatto le cose in grande, rifacendo il "piccolino" da capo a piedi.

INIETTATO Niente più motore a due tempi, innanzitutto, ma un bel 4 tempi decisamente all'avanguardia. Manco a dirlo la base di partenza è quella (ottima) dei vari @, SH e Dylan, ma sul Pantheon sono arrivati anche iniezione elettronica PGM FI e catalizzatore HECS 3 che lo pongono come il punto di riferimento del segmento per pulizia di scarico (già Euro 3 senza aria secondaria) e per scarsa voglia di abbeverarsi al distributore.

BELLO? UN TIPO Sinceramente il look non è dei più ammalianti, almeno per i miei gusti personali. Il posteriore prende spunto qua e la (Silver Wing, Aprilia Atlantic), mentre è molto più personale l'anteriore che riesce a distinguersi dagli altri con i gruppi ottici a sviluppo verticale e il parabrezza collegato al manubrio. Un po' troppo "manga", ma voi cosa chiedete ad uno scooter? Che faccia girare la testa o che sia pratico, consumi poco e sia sfruttabile al 100 %? Fatevi queste domande e datevi delle risposte per capire se il Pantheon è lo scooter che fa per voi.

GARANZIA HONDA Intanto sappiate che come tutti i prodotti Honda anche il Pantheon si guida un gran bene. Non ha una guida stravaccata: il busto ha una posizione eretta, le braccia rimangono sempre vicine al corpo, un'impostazione più motociclistica e di maggior controllo rispetto al vecchio Pantheon. Ergonomicamente senz'altro più corretta le distanze manubrio, sella e pedane sono ben rapportate tra loro e il livello di comfort offerto è elevato. La sella a due piani ravvicinati ha una superficie di appoggio ampia, ospita comodamente piloti e passeggeri di qualsiasi taglia. SPAZIO PER TUTTO L'abitabilità è certamente uno dei suoi piatti forti, insieme alla sfruttabilità del vanone sottosella. Ampio, regolare, accessibile, senza dubbio uno dei migliori della categoria, capace di ingoiare caschi e valigette senza alcun disturbo. In questo campo Honda ha fatto davvero un buon lavoro, che comprende anche un piccolo stipetto nel restroscudo e l'ampio portapacchi sullo stesso piano della sella del passeggero che consente, volendo, di portarsi a casa anche un televisore. In sella ci si appropria di un mezzo sicuro con un'ottima dinamica e con sospensioni (posteriori regolabili) di buon livello anche nella guida "sportiva", ma soprattutto ottime nel filtrare le asperità del manto stradale.

MOTORE DI VELLUTO E il motore non fa che confermare quanto di buono abbiamo già rilevato sui suoi fratelli. Prontezza di risposta al comando del gas e trasmissione impeccabile sono i punti forti del 150 Honda, che grazie all'iniezione ha anche guadagnato una dolcezza di funzionamento senza pari. Tutto questo, ovviamente, se non si cercano prestazioni che il Pantheon non può dare. MEGLIO IN CITTÁ Il suo 150 è, a tutti gli effetti, un ottimo motore ma ovviamente non può eguagliare i 200 o peggio i 250 quanto a velocità massima. Così sul libretto nero del pantheon segnamo la velocità massima limitata (non in relazione alla cilindrata s'intende ma in termini assoluti). Si vedono i 120 indicati o giù di li ma la sua velocità di crociera perfetta è sui 100 km/h, cosa che rende un po' più tranquilli i viaggi autostradali, rispetto a concorrenti che hanno stesse dimensioni generali ma motori più generosi. Detto questo, se ci volete andare in vacanza non avrete alcun problema, basta prendersela con calma. DISTILLA BENZINA In compenso, il Pantheon è in grado di ripagare il suo possessore con consumi eccellenti. Usandolo in modo normale e su percorso vario i 30 con un litro sono più la norma che l'eccezione e usando con parsimonia l'acceleratore si riesce a fare anche meglio. In tempi in cui il prezzo della benzina corre più di Mennea, avere un mezzo che consuma così poco fa sempre piacere. BEN PROTETTI Cito volentieri anche la protezione aerodinamica, buona sia nella parte alta sia nella parte bassa, e facilmente migliorabile con l'aggiunta degli accessori dedicati. Da segnalare anche il parabrezza otticamente perfetto, che non disturba mai la vista di chi guida, cosa non comune su mezzi di questa categoria, spesso fatti un po' in economia. Peccato che la guarnizione che ne protegge lo spigolo tenda a "scappare" un po' troppo facilmente. DUE DISCHI OK per chiudere, l'ormai immancabile sistema di frenata combinata CBS, che sul Pantheon (dotato di due dischi) convince molto più che sui fratellini Honda a impianto misto disco-tamburo. Il Pantheon convince anche in frenata, sia che si usi solo una delle leve al manubrio (con la sinistra si aziona il disco posteriore ed il pistoncino centrale dell'anteriore), sia entrambe contemporaneamente. Il rapporto qualità prezzo alla fine è molto convincente.

LA SCHEDA DEL DAY BY DAY
Km percorsi: 1.237
Dove: 20% autostrada; 30% extraurbano; 50% urbano
Litri benzina consumati: 43
Consumo medio: 28,77 km/lt.
Inconvenienti registrati: nessuno

In questo servizio:

 Casco

 

Dainese D-Jet


Giacca

Spidi Steve

 Guanti

Sparco Down Town

Pubblicato da Stefano Cordara, 16/08/2004
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