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Prova su strada

Harley Davidson LiveWire: le opinioni dopo la prova su strada


Avatar di Danilo Chissalé, il 18/07/19

5 anni fa - Harley Davidson LiveWire: scheda tecnica, prova, prezzo dell'elettrica

Harley Davidson LiveWire: scheda tecnica, prova, prezzo

Abbiamo provato la Harley Davidson LiveWire. Ecco tutte le impressioni dopo la prova: autonomia, prezzo e prestazioni

SOGNO O SON DESTO?Nella vita tutti abbiamo delle certezze: la fetta di pane che cade dal lato della marmellata, il risveglio traumatico del lunedi, i poderosi V-twin delle Harley-Davidson... O forse no?!Harley l'ha fatto sul serio! La LiveWire, prima moto elettrica della casa di Milwaukee, é arrivata. Il look, nonostante l'assenza bicilindrico, é 100 Harley Davidson: le linee sono muscolose, le finiture curate e c'è spazio anche per delle new vibration. Nelle prossime righe vi parliamo delle sue caratteristiche tecniche, dell’autonomia delle batterie, delle prestazioni e ovviamente del prezzo.

AUTONOMIA…Partiamo da un tema fondamentale quando si parla di elettrico: l’autonomia. Il range chilometrico varia in base ai cicli omologativi utilizzati: secondo il MIC la LiveWire sarebbe in grado di percorrere oltre 250 km in ciclo urbano, che scendono a 150 in extra urbano. Mentre per il ciclo WTMC l’autonomia della roadster elettrica di Milwaukee è nell’ordine dei 158 km. Ovviamente l’effettiva durata del pacco batterie varia in base all’utilizzo dell’acceleratore, dalle condizioni meteo e se si trasporta il passeggero.

… E RICARICAAltro aspetto “spinoso” sono tempi e modalità di ricarica. Harley promette ottimi tempi e soluzioni flessibili per ampliare il più possibile l’utilizzo della sua LiveWire. I tempi di ricarica variano secondo il tipo di caricabatterie: ci vuole un fast charger di tipo Level 3 DC per ricaricare la moto in meno di un'ora, mentre da una presa domestica si recuperano poco meno di 21 km di autonomia per ora di ricarica. Un caricabatterie Level 2, fa sapere la casa, non accelera il processo.

Harley davidson LiveWireHarley davidson LiveWire

LE BATTERIENiente benzina nel finto serbatoio, ovviamente, che invece ospita il sistema di ricarica dato che la LiveWire è alimentata da una batteria ad alta tensione da 15,5 KWh (o RESS, sistema ricaricabile di accumulo dell’energia). La tecnologia è quella delle celle agli ioni di litio, posizionate al centro della motocicletta, a vantaggio della centralizzazione delle masse, e custodita da un involucro alettato in lega d’alluminio che simula le alettature dei motori termici tanto cari alla Casa di Milwaukee. Piccole prese d'aria sul telaio convogliano l'aria di raffreddamento verso la parte superiore dell'alloggiamento RESS. Il pacco batterie, inoltre, funge come elemento stressato da parte del telaio – in alluminio - e ne contribuisce alla rigidità complessiva. La LiveWire è inoltre dotata di una batteria accessoria agli ioni di litio da 12 volt che fornisce alimentazione per l'avvio e per il telecomando.

ACCELERAZIONEDi tutto rispetto sono anche le prestazioni dichiarate. Il motore a magneti permanenti H-D Revelation con potenza nominale di 105 cavalli (78 kW) e 116 Nm di coppia permette alla LiveWire di coprire lo 0-100 km/h in 3,5 secondi. Un dato che, paragonato ai circa 3 secondi sullo 0-100 delle moderne superbike termiche, fa ben figurare la roadster elettrificata. La prontezza del propulsore elettrico si fa valere anche in ripresa dove la Livewire riprende da 100 km/h a 130 km/h in 1,9 secondi. Le prestazioni, così come la dinamica di guida e il recupero dell'energia per la ricarica delle batterie vengono influenzati in maniera differente in base a quale dei 7 riding mode disponibili viene selezionato.

harely livewireharely livewire

CONNESSA ALLO SMARTPHONE L’alimentazione del futuro fa coppia con una dotazione tecnologica rigorosamente al passo con i tempi. La LiveWire risponde alle esigenze di connettività moderne con uno schermo touch da 4,3 pollici raccoglie la strumentazione ed è connesso tramite la rete cellulare, per fornire l'H-D Connect Service (gratis il primo anno, poi a pagamento). Serve per controllare a distanza, tramite lo smartphone e un'app dedicata, lo stato di carica della moto, l'autonomia residua e le stazioni di ricarica più vicine. L'app permette poi di tracciare la moto con il GPS, per ritrovarla nel parcheggio del supermercato o in caso di furto. Completano la dotazione Hi-Tech i fari full LED con luce diurna DRL.

harley sospensioniharley sospensioni

TRADIZIONALEDopo tutta questa tecnologia è bello parlare anche della cara e vecchia ciclistica. La LiveWire si presenta al pubblico con componentistica adatta alle prestazioni frizzanti promesse dalla scheda tecnica. Il comparto sospensioni brandizzato Showa prevede una forcella a steli rovesciati Showa SFF-BP (Separate Fork Function Big Piston) abbinato al monoammortizzatore BRFC completamente regolabile. Per i freni Harley ha deciso di puntare sul sicuro con un impianto Brembo con pinze ad attacco radiale e dischi da 300 mm all’anteriore controllato dall’ABS di tipo cornering, stessa tecnologia anche per il traction control.

PREZZOLa prima Harley-Davidson elettrica sarà disponibile solo in alcuni concessionari del Belpaese a partire da settembre 2019. La rete vendita è selezionata in quanto ogni punto vendita metterà a disposizione dei propri clienti una colonnina per la ricarica rapida della LiveWire. Il listino è tutt’altro che popolare, ma questo è un punto a sfavore per tutte le moto elettriche. Disponibile arancione, gialla o nera la Harley-Davidson LiveWire 2019 costerà 34.200 euro con 5 anni di garanzia sulle batterie. Insieme alla moto nascerà anche una linea di accessori dedicati tra cui sella biposto, cupolini e un telo copri moto dedicato.

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IN SELLAI 250 kg recitati della scheda tecnica si avvertono, specialmente quando una volta in sella la si solleva dal cavalletto oppure la si manovra da fermi. La posizione di guida è quella tipica delle naked moderne: manubrio largo, pedane leggermente arretrate e sella bassa da terra che permette un facile contatto con il terreno. La forma incavata, poi, offre il giusto contenimento quando si vanno a richiamare tutti i cavalli elettrificati della LiveWire.

BATTITO ELETTRICOPremuto il pulsante di accensione non si avverte nessun suono, come ovviamente ci si aspetterebbe da una moto elettrica. Per farci capire che la LiveWire é pronta a fare strada i tecnici di Milwaukee le hanno fornito un vero e proprio cuore pulsante. Da ferma, infatti, la LiveWire pulsa proprio come il nostro cuore. Il livello d'intensità è personalizzabile, ma solo recandosi dal proprio concessionario. Personalmente l’ho trovato piacevole e rappresenta quelle “good vibration” tanto care ai puristi del marchio in chiave 2.0.

LiveWire HarleyLiveWire Harley

SENSAZIONI CONTRASTANTII primi metri sono un'esperienza a metà tra il disorientamento e l'esaltazione. La mancanza di frizione e cambio, unita al sibilo del motore lasciano spaesati, ma una volta fatta l'abitudine ci si esalta con la risposta pronta del motore e l'agilità della ciclistica, di gran lunga la migliore di sempre.

LE MAPPEPer affrontare il centro di Portland, scenario del test, scelgo la mappa range (la eco delle rinomate rivali). La risposta dell'acceleratore è filtrata, si risparmia la batteria e gli aiuti elettronici sono pronti ad intervenire per un’esperienza di guida davvero sicura. Appena fuori dalla città scelgo la Road: è senza dubbio il miglior compromesso tra prestazioni, piacere di guida e risparmio energetico. Grazie al meteo clemente no ho dovuto usare la Rain (la più dolce e conservativa nei controlli) mentre per gli amanti delle regolazioni su misura Harley mette a disposizione 3 mappature personalizzabili per regolare la risposta del motore, l'intervento del controllo di trazione e la modalità di rigenerazione della batteria.

BEST EVERLa LiveWire, però, sa anche divertire. Molto. Basta selezionare la modalità Sport per avere accelerazioni degne Di un Eurofighter accompagnate dal sibilo più presente del motore e dall’immancabile fruscio dell’aria. Tra le curve non sembra nemmeno un Harley (non si offendano i radicalisti) tanto si guida bene. La ciclistica funziona alla perfezione con il giusto mix tra prestazioni e facilità di guida. 

Halrey Davidson LiveWire 2019Halrey Davidson LiveWire 2019

I DIFETTILa taratura delle sospensioni è abbastanza sostenuta (specialmente quella del mono) e fa saltare sulle asperità più accentuate. Sulle strade al limite della perfezione dell’Oregon può anche andar bene, per chi la utilizzerà sulle nostre martoriate strade sarà opportuno metter mano al cacciavite. Promosso ma con riserva l'impianto frenante che ha mordente ma non eccelle in quanto a modulabilità. Quelle appena citate sono inezie, quisquilie, bazzecole, il difetto vero è il comportamento dei Michelin Schorcher di primo equipaggiamento. Ad andatura blanda le gomme non evidenziano particolari difetti, ma basta alzare il ritmo  per avvertire una tendenza al raddrizzamento, a svantaggio del piacere di guida. Come parziale rimedio è sufficiente adottare una guida di corpo, ma degli pneumatici più sportivi avrebbero senz'altro esaltato maggiormente una ciclistica davvero a punto.

NIENTE BUGIEDopo oltre 100 km in sella alla LiveWire su strade extraurbane tortuose, affrontate a passo allegro (sorry Sheriff), l’autonomia residua indicata dalla strumentazione superava il 30%. Facendo due rapidi conti e traducendo le miglia in km la Harley elettrica sarebbe stata dunque in grado di coprire (alla stessa andatura) ulteriori 60 km. Il dato dichiarato dalla casa è quindi veritiero, quasi sottostimato. Ok, non saranno tantissimi, ma la LiveWire non nasce come viaggiatrice ne pretende di esserlo.

ABBIGLIAMENTO IN QUESTO SERVIZIO:

CASCO SCORPION EXO-1400 CARBON Casco integrale realizzato in leggerissima fibra di carbonio, lo Scorpion EXO-1400 Carbon sorprende per leggerezza e comfort. I guanciali sono regolabili tramite dei cuscinetti d’aria per trovare la calzata ideale. Buona la ventilazione, grazie anche alle prese d’aria integrate nella calotta che permettono di gestire i flussi d’aria in maniera modulare. All'interno è presente uno spoiler che riduce l’appannamento, oltre alla rinomata visiera interna Pinlock. Molto pratico il visierino parasole a scomparsa azionabile tramite una leva sul lato sinistro della calotta. Non mancano gli interni sfoderabili e lavabili e la chiusura a doppio anello.

GIACCA TUCANO URBANO TOM: Il giubbotto di pelle ovina traforata Tom è ideale in primaveraa estate. La qualità percepità al tatto è eccellente, la lavorazione traforata garantisce buona ventilazione anche nelle giornate più calde. Il taglio alla moda la rende perfetta in ambito urbano/modaiolo. La praticità non manca, tante tasche interne ed esterne di diverse dimensioni e tanti accorgimenti furbi come la protezione della zip salva sarbatoio. Le protezioni su spalle e gomiti assicurano la sicurezza richiesta da un capo tecnico

JEANS TUCANO URBANO GENOVA GAG: Pratico jeans tecnico dal taglio moderno. Il tessuto denim è rinforzato con inserti di fibra aramidica. Sempre in ambito sicurezza ci sono protezioni sulle ginocchia e la predisosizione per quelle sulle anche. Molto pratici gli inserti riflettenti a scomparsa nelle gambe.

GUANTI TUCANO URBANO BOB: Guanto CE estivo, palmo in pelle ovina, dorso elasticizzato, compatibile touch screen, queste le caratteristiche del guanto BOB di Tucano Urbano. La vestibilità è ottima e gli inserti non infastidiscono alla guida. L'inserto Touch è molto efficiente e ricettivo.

SCARPE STYLMARTIN SEATTLE Look attraente, è impermeabile, protettiva e, disponibile anche al pubblico femminile grazie all'estensione delle taglie verso il basso. La Seattle fa del comfort in ogni condizione di utilizzo, non solo in sella alla moto, il suo punto di forza: la sua comodità di calzata, infatti, è dovuta al fatto che tomaia, sottopiede e suola vengono fissati attorno alla forma principale della calzatura, con un plantare che è anatomico e removibile. La tomaia stessa, poi, è in pelle ingrassata con trattamento idrorepellente ed offre all'interno una membrana impermeabile e traspirante. A livello di sicurezza, la Seattle Evo è infine dotata di protezioni in PU sui malleoli e sulla zona a contatto con il cambio.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 18/07/2019
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