La CFMOTO 675SR-R non è una banalissima sportiva cinese. Ho avuto modo di verificarne le qualità sull'impegnativo circuito di Portimao, dove i suoi soli 88 cavalli di potenza massima sono stati più che sufficienti per stamparmi un bel sorriso in faccia. Nelle prossime righe troverete caratteristiche tecniche, pregi, difetti e prezzi della nuova sportiva stradale di media cilindrata.
Design: uno stile unico e distintivo
Dove vince fin dal principio è nel design. Tante nuove proposte di questo segmento non riescono a convincere a pieno, la sportiva cinese, grazie al design curato in Italia dal centro R&D riminese di Modena 40, invece non passa certo inosservata. Ma soprattutto non copia nessun'altra, ha un design carico e aggressivo, forse lontano dall'eleganza di alcune sportive italiane che hanno scritto la storia del motociclismo ma comunque di assoluto impatto.
Qualità costruttiva: attenzione ai dettagli
Dal punto di vista della qualità percepita ancora una volta CFMOTO si conferma il costruttore cinese che maggiormente cura la realizzazione dei suoi modelli. Sulla SR-R plastica sì, ben assemblata e di buona qualità, ma non mancano dettagli più curati come la piastra di sterzo o il serbatoio in alluminio.
Il motore tre cilindri di CFMOTO: prestazioni e velocità massima
Sotto le attillate carene c'è il vero pezzo forte: un motore a tre cilindri inedito, sviluppato da zero dal colosso asiatico. I numeri ufficiali sono stati sempre un po' ondivaghi, mai in occasione del lancio stampa gli ingegneri hanno comunicato i valori effettivi di questo motore: 88,4 CV e 68 Nm coppia, rigorosamente in configurazione Euro5+. Più fortunati saranno in altre parti del pianeta, che non siano il Vecchio Continente, perché in questi mercati il motore potrà sprigionare le sue potenzialità al massimo, accreditato di un picco di potenza di 93 cavalli, quasi al vertice della categoria.
Abbinato al motore ci sono frizione anti saltellamento e un cambio a 6 marce con funzionamento quickshifter, data però l'assenza di un comando elettronico del gas, il funzionamento di questo è solo per la salita di rapporto. Ho chiesto agli ingegneri il perché di questa scelta, la risposta è che in fase di definizione del progetto si è preferito puntare sulla competitività del prezzo piuttosto che sulla completezza di dotazione.
Elettronica: il minimo indispensabile per contenere il prezzo
Sempre a causa di questa defezione è da segnalare che sulla 675 sportiva non sono previsti riding mode che vanno a modificare la risposta del gas o i picchi di potenza, né tantomeno sarà possibile al momento importare una versione depotenziabile per la guida con patente A2, segmento che continuerà ad essere presidiato dalla sorella minore 450 SR-R, che un anno fa il nostro Michele ha provato in Turchia.
Nonostante ciò, sulla sportiva di CF Moto di media cilindrata sarà comunque presente il controllo di trazione, regolabile su due livelli o disinseribile. Nessuna regolazione o setup specifico per l'ABS, anche in questo caso la scure del contenimento dei costi si è abbattuta sull'idea iniziale degli ingegneri.
Ciclistica: sospensioni e freni di livello per il segmento
Dove la 675 SR-R investe i suoi punti evoluzione è dal punto di vista della dotazione ciclistica. Infatti, troviamo un comparto sospensioni che prevede la forcella Kayaba completamente regolabile e mono ammortizzatore regolabile in precarico molla ed estensione. A frenare i 186 kg in ordine di marcia ci pensa l'impianto frenante con doppio disco all'anteriore morso da pinze radiali a quattro pistoncini, firmato J.Juan. Sui cerchi da 17 pollici sono montati pneumatici CST Migra S1 bimescola.
Scheda tecnica CF Moto 675SR-R
Specifiche | Dettagli |
---|---|
Motore | 3 cilindri in linea, Euro5+ |
Potenza | 88,4 CV (93 CV in alcuni mercati) |
Coppia | 68 Nm |
Cambio | 6 marce con quickshifter |
Frizione | Antisaltellamento |
Sospensioni | Forcella Kayaba regolabile, mono regolabile |
Freni | Doppio disco anteriore, pinze J.Juan |
Peso | 186 kg in ordine di marcia |
Altezza sella | 810 mm (opzioni rialzata e ribassata) |
Controllo di trazione | Regolabile su due livelli |
ABS | Non regolabile |
Prezzo | 7.590 euro |
Ergonomia “old school”, com’è stare in sella alla 675SR-R
La posizione di guida è da sportiva vera, infatti i semi manubri sono posizionati in maniera piuttosto chiusa e spiovente, allineati alla piastra di sterzo, ricordano per certi versi più l'impostazione delle sportive giapponesi dell'epoca d'oro di inizio anni 2000, che non quella delle rivali della sua categoria un po' più moderne e meno cariche sui polsi.
Che la cinese sia una moto pensata anche per chi comincia lo conferma anche l'altezza della sella a soli 810 mm da terra, come optional sono previste a catalogo accessori anche una sella più alta – decisamente più adatta a noi europei – e una sella ribassata per chi non spicca in altezza ma anche per il mercato asiatico. Entrambe le leve di frizione e freno sono regolabili nella distanza e se proprio la posizione di guida non vi dovesse andare giù nel catalogo accessori ci sono sia una piastra di sterzo con semi manubri svincolati e regolabili, sia un set di pedane arretrate in alluminio.
Come va la sportiva cinese? La prova in pista
I cavalli bastano?
Tra i saliscendi, spesso ciechi, del circuito di Portimao è stata una piacevole scoperta questa ''sportivetta'' tutto pepe. Secondo i ''talebani dei circuiti'' è necessario per divertirsi avere sotto le natiche un missile da almeno 150 cavalli, ma andrebbe detto a quest'ultimi che a volte ci si può divertire anche con una sessantina di cavalli in meno. Provare per credere.
Il motore a tre cilindri della 675 è coinvolgente nel sound e convincente nell'erogazione, e non vi nego che affrontare le insidie del circuito di portimao con ''soli 88 cavalli ''non è stata affatto un esperienza noiosa, piuttosto un sollievo. È fluid,o sempre con buona spinta e un discreto allungo. Se proprio vogliamo andare alla ricerca del pelo nell' uovo è proprio nella parte alta del contagiri che manca la rabbia di altri tre cilindri di cilindrata e categoria superiore, come potrebbe essere quello dell'inglese Street Triple o della giapponeseYamaha MT 09.
A esaltare la sensazione di sportività ci pensa il cambio quick-shifter, che nel salire di rapporti funziona in maniera inappuntabile. Certo, con un funzionamento di questo tipo è proprio un peccato che non sia disponibile anche il blipper, avrebbe reso l'esperienza di guida davvero molto completa.
Insomma, tirando le somme alla voce motore, la 675 si prende un bel 7 pieno, il voto sarebbe potuto essere ancora un po' più alto se l'intervento del limitatore non fosse stato così tanto invasivo: vero è che non è una moto racing, ma da una moto che punta a fare divertire anche tra i cordoli è giusto pretenderlo.
Bella ciclistica, ma l’ABS...
CST. Nella mia testa l'acronimo stava per chissà se tengono, ovviamente mi riferisco alle gomme, unico aspetto che, guardando la scheda tecnica, mi sembrava un po' sottotono in partenza. In realtà, le Migra bimescola, favorite anche dalla temperatura non troppo elevata e dal corretto settaggio delle pressioni, non sono state un problema, anche quando il ritmo si è fatto un po' più sostenuto. Ovviamente, è scontato dire che delle gomme più performanti avrebbero reso il test ride ancora più divertente ma lo scetticismo che avevo nei loro confronti non si è rivelato giustificato. Mea culpa.
La 675 sì è dimostrata maneggevole nei tratti più lenti ma allo stesso tempo molto precisa e ben piantata sui curvoni veloci del circuito portoghese. Merito dell'ottimo lavoro fatto dagli ingegneri per mettere a punto telaio e sospensioni. La sportiva di CF Moto si è dimostrata entry level solo nel prezzo nelle sensazioni di guida è quasi una moto di segmento superiore.
''Eccolo, il solito venduto, ora la prima sportiva cinese è perfetta e non ha nulla da recriminare...'' Ovviamente no, qualcosina da limare ci sarebbe, come la luce a terra con setup di serie di sospensioni e piolini decisamente XL o il funzionamento dell'impianto ABS, il vero punto debole di questa moto. Infatti, basta un po' di freno in più per far innescare l' antibloccaggio, che ha tempi di intervento piuttosto lunghi.
Nell'ultimo turno, rimuovendo il fusibile dell'impianto ABS, ho potuto sperimentare il vero potenziale dell'impianto frenante che si dimostra adeguato alle prestazioni della moto con buon feeling ai comandi e ottima potenza frenante.
Quando arriva e quanto costa la 675SR-R
Dove attualmente la CF Moto 675 sr-r non a rivali e il prezzo: 7.590 euro per metterla in garage. Nessuna delle sportive al di sotto dei 95 cavalli ha un prezzo così competitivo.
Modello | Prezzo (Euro) |
---|---|
CF Moto 675SR-R | 7.590 |
Yamaha R7 | 9.799 |
Aprilia RS660 | 11.699 |
Honda CBR650R | 9.690 |
Triumph Daytona 660 | 9.795 |
Suzuki GSX-8R | 9.700 |
Kawasaki ZX-4RR | 9.690 |
Certo, a ben vedere – magari facendola costare anche un migliaio di euro in più – si poteva pensare di evitare qualche rinuncia, come ad esempio il comando del gas elettronico,non tanto per la presenza delle mappature quanto più per la possibilità di introdurre in maniera efficace e puntuale il blipper, dato che aftermarket sono presenti dei kit, ma non sempre affidabili.