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Prova su strada

BMW R 850 R 2003


Avatar di Mario Cornicchia, il 21/04/03

21 anni fa -

A grande richiesta torna la piccola delle boxer. Si veste soltanto in nero, mantiene lo stile classico ma ruba tecnologia alla sorella R1150R. Una moto dalla guida morbida e facile.

COM’E’ La richiesta a Monaco arriva proprio da BMW Italia: sono tanti i nostalgici della R850R, perché non la mettiamo di nuovo a listino?

RIECCO A VOI…

Due pensate nel palazzo a trifoglio di BMW Munich ed ecco il grande ritorno, una R850R riveduta e corretta con gli aggiornamenti di cui ha beneficiato la R1150R. Soltanto lo stile rimane immutato: serbatoio, sella e fianchetti sono gli stessi della vecchia R850R, disponibili rigorosamente ed esclusivamente in nero. In coda, un bel portapacchino color argento che, insieme ai supporti per le borse laterali, fa parte della dotazione di serie.

BASTA POCO PER CAMBIARLA

Una motina che si presta a personalizzazioni cromatiche facili e di grande effetto, giocando con i colori del serbatoio e il colore della sella. Con pochi euro le si cambia la faccia.

FACCIAMO SEI?

Sotto la linea del serbatoio, invece, ci sono parecchie novità. Il nuovo cambio a sei marce, per esempio, abbinato alla frizione idraulica e la nuova elettronica di gestione Motronic 2.4 per il motore derivata da quella utilizzata dalla R1150R. La ciclistica riprende l’impostazione della R1150R, dagli steli della sospensione anteriore Telelever al nuovo forcellone posteriore Paralever fino ai nuovi cerchi in lega a cinque razze, con pneumatici 120/70 ZR17 anteriore, 170/60 ZR17 posteriore.

FRENO MISTO

Anche il doppio freno a disco anteriore deriva dalla R1150R mentre il disco posteriore è quello della vecchia R850R. Cambiano anche alcuni dettagli funzionali, come i blocchetti dei comandi al manubrio, gli specchi, il blocchetto di accensione, il grande faro cromato anteriore, il manubrio, le pedane, le frecce bianche… la luce posteriore rimane invece quella originale.

MOTORE DI SEMPRE

Così come il motore, bicilindrico boxer di 848 cc raffreddato ad aria/olio, capace di erogare 71 CV di potenza a 7.000 giri/min e 77 Nm a 5.600 giri/min per 187 km/h. È anche disponibile una versione depotenziata da 34 CV per i neopatentati. Un ibrido riuscito tra stile classico e tecnologia moderna che costa10.500 Euro.

COME VA

Se cercate la moto comoda e facile siete sulla buona strada. La R850R è una moto morbida, nelle linee come nel comportamento. Comoda già nella posizione in sella, regolabile su tre posizioni a 78, 80 e 82 centimetri da terra per cercare l’appoggio più confortevole dei piedi e l’assetto migliore in sella.

PER TUTTI

Aggiungendo che la sella non è nemmeno troppo larga, la R850R se la possono permettere anche i più bassi o le motocicliste meno robuste. Il peso in ordine di marcia di 238 kg, poi, non deve imbarazzare troppo: è ben distribuito in basso e in sella sembra decisamente più contenuto. Il manubrio ben dimensionato e ben sagomato è comodo e consente sempre un buon controllo. Insomma, un biciclettino agile con cui si instaura subito un buon rapporto.

IL BASSO CHE PIACE

Il motore, sempre disponibile a dare il massimo, aiuta in tutte le situazioni, pronto a tenere in piedi la moto quando si è quasi fermi o a scattare per un sorpasso. Morbido e con un piacevole rombo di aspirazione che borbotta sotto il serbatoio è un compagno di viaggio che fa compagnia anche se si viaggia da soli. È abbinato a un cambio a sei marce a prova di errore e a freni potenti e ben dosabili, a richiesta dotati di frenata integrale e Abs.

MORBIDA Dall’erogazione del motore ai comandi (le leve sono regolabili), tutto è morbido, l’ideale per viaggi comodi su strade piene di curve senza che il/la passeggero/a vi stritoli le costole o si lussi le spalle per tenersi.

PARABREZZA È MEGLIO

È una nuda, quindi per i viaggi in autostrada bisogna attrezzarsi con braccia potenti o con un piccolo parabrezza: quello montato sulla moto in prova (optional) protegge abbastanza bene fino a 120/130 km/h. Se volete una protezione più confortevole è meglio pensare a un parabrezza più alto e largo.

DIVERTE SENZA ECCESSI

Se siete dei tranquilli/veloci ma ogni tanto vi prende l’estro di accanirvi sulla manopola del gas, la R850R segue anche queste pazzie momentanee, consente sempre un buon controllo anche se diventa un poco più leggera e meno precisa. È pur sempre una moto turistica, una valida alternativa a uno dei nuovi scooteroni ipervitaminizzati.

Pubblicato da M.A. Corniche, 21/04/2003
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