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Per festeggiare i 100 anni #BMW la #GS si affina nell'elettronica, con sospensioni che parlano con la piattaforma inerziale
TESTA A TESTA Sulla cresta dell'onda da tempo (quasi) immemore, la BMW R 1200 GS 2016 affila le unghie per tener testa all'affondo della Honda CRF1000L Africa Twin. E non si tratta, come qualcuno potrebbe pensare, di modifiche di dettaglio.
PIATTAFORMA(TA) Sì, d'accordo, è arrivata la più stilosa versione Triple Black. Ma la R 1200 GS 2016, per festeggiare i 100 anni BMW Motorrad, riceve in dono la piattaforma inerziale. Che, zitta zitta, dialoga con ABS, controllo di trazione e, udite udite, pure con le sospensioni.
SOSPENSIONI INTELLIGENTI L'ABS Pro lo conoscete tutti: permette di pinzare sereni anche in curva, con il sistema che modula automaticamente la frenata per voi, a seconda dell'angolo di piega. Visto che per fare tutto ciò viene usata la piattaforma inerziale – misura la posizione della moto nello spazio ogni frazione di secondo, o giù di lì – in BMW hanno pensato di usare i dati pure a beneficio delle sospensioni.
ESA(GERATA) In sostanza, scegliendo il Dynamic ESA (800 euro) le sospensioni della vostra GS 1200 reagiscono tenendo conto di angolo di piega, velocità, se siete in frenata o in accelerazione (quindi tengono d'occhio rollio e becchieggo). Sono, come dicono i tecnici, predittive: riescono cioè a intuire ciò che state per fare alla guida e, in questo modo, cercano di non farsi trovare impreparate, reagendo più velocemente rispetto alle classiche semiattive.
AFFONDA IL GIUSTO Esempi? Se chiudete velocemente il gas, il Dynamic ESA si accorge che state per frenare e si regola di conseguenza: la prima parte dell'escursione del Telelever permette comunque un certo affondamento – anche in modalità Dynamic – ma poi, una volta raggiunto un punto ideale, ecco arrivare il sostegno che serve. Il tutto in centesimi di secondo.
SI ADEGUA AL PESO Oppure, in accelerazione, il mono si ammorbidisce solo leggermente, ancor prima che riusciate a rendervene conto, migliorando la trazione ed evitando poco redditizi trasferimenti di carico. A proposito: il sistema si può regolare anche dal punto di vista del carico complessivo, adeguandosi al peso della moto.
TC PIU' SOFISTICATO Anche il traction control ne ha guadagnato: grazie ai servigi della piattaforma inerziale il TC entra in azione più discretamente rispetto al passato. Anche sull'asfalto più rovinato dove, selezionata la modalità più morbida delle sospensioni, andate quasi sul velluto: la Giessona sembra effettivamente già pronta ad assorbire il colpo, davanti come dietro.
SI GUIDA SEMPRE FACILE Tutto ciò ha ancora migliorato, se possibile, il feeling di guida: la BMW R 1200 GS, tra le curve, è una moto che ti senti cucita addosso fin dai primi metri. Scende in piega rotonda e svelta, dissimula come un abile prestigiatore i suoi 238 kg in ordine di marcia. Sia nel veloce come quando la strada si attorciglia.
TELELEVER Se non siete abituati, occorre entrare in sintonia con il Telelever, che fa sentire poco la ruota davanti. Poi, quando capite che di grip ce n'è sempre, il mondo diventa a colori e vi sembrerà di mangiarvi le curve in un sol boccone. Con gran divertimento, fra l'altro.
BOXER DI CARATTERE I 125 cv del boxer due cilindri raffreddato ad aria e liquido bastano (e avanzano pure) per divertirsi su strada, anche in modalità Road. La Dynamic, per i miei gusti, è sempre un poco apprensiva alla prima apertura del gas. In ogni caso, il carattere del bicilindrico BMW c'è proprio dove serve: in basso e ai medi. Condito con un sound rauco, scoppiettante, affamato di giri. Not bad.
CAMBIO ELETTRONICO A migliorare l'esperienza di guida ci pensa pure il quickshift, un altro gadget quasi irrinunciabile su una moto così: ricordate solo che funziona bene da un certo grado di apertura della manopola gas in poi, soprattutto nelle marce alte. Andando piano e nel passaggio prima-seconda e seconda-terza, può rispondere un po' bruscamente.
LUNGA LISTA Probabilmente lo sapete già ma per amore di cronaca lo scrivo lo stesso: mettersi in garage una BMW R 1200 GS 2016 completa significa mettere pesantemente mano al portafoglio. L'ABS Pro è di serie, così come il Traction Control ma quickshift (400 euro), Dynamic ESA (800 euro) e mappature motore Pro (400 euro) si pagano tutti a parte. Così come il cruise control (360 euro) o le manopole riscaldabili (220 euro), i fari Led (780 euro) e la chiave keyless (260 euro). Ecco perché oltrepassare i 16.630 euro del prezzo base è terribilmente facile...
IN QUESTO SERVIZIO
CASCO NOLAN N53 Look aggresivo e colori interni sgargianti per questo integrale da offroad, che vanta una bella finestra per ospitare qualsiasi tipo di maschere e interni anallergici, che non fanno sudare troppo sotto la canicola. Il merito, per la verità, va anche alle prese d'aria e agli estrattori sulla calotta (in policarbonato). Innumerevoli le grafiche e le colorazioni. Prezzo: 159,99 euro. Taglie: XXXS-XXXL
GIACCA REV'IT! DEFENDER PRO GTX Una giacca – estiva – da motociclisti veri, questa Defender. L'anima da giramondo la vedi dalla capacità di adattarsi alle condizioni atmosferiche. Piove? Il giacchino interno (staccabile) in Gore-tex non fa passare l'acqua e stoppa il vento. La colonnina di mercurio raggiunge i 40°? Le numerose prese d'aria – quattro sul busto, due sugli avambracci e una sulla schiena – sono tornate proprio comode. Oltre a far sudare poco, la Dominator è una giacca che non ti fa diventare Robocop nei movimenti, è piuttosto leggera e ben dotata in fatto di tasche (tutte a prova di polvere). Ci si può regolare la vestibilità con cinghietti su fianchi, bicipiti e polsi. La sicurezza? Oltre alla protezioni su spalle e avambracci, questa Rev'it! è dotata di paraschiena integrato e bande riflettenti. Taglie da (occhio che veste attillata) S a XYL. Prezzo: 739,99 euro
PANTALONI REV'IT! DEFENDER PRO GTX Degni compagni di cotanta giacca, presentano due prese d'aria per gamba e protezioni su ginocchia e anche. Alla caviglia c'è una zip e una regolazione a velcro, con inserti riflettenti. Belle e utili (per non rovinare il serbatoio quando si guida in piedi) le fasce in vellutino nella parte interna della gamba, all'altezza del ginocchio. Volendo, i pantaloni si possono unire con zip alla giacca. Grazie alla buona ventilazione ho sofferto poco il caldone africano. Le protezioni non danno fastidio ma ricordate che questi pantaloni vestono abbondanti e regolari. Anche per loro interno in Gore-Tex staccabile. Qualità costruttiva notevole. Misure dalla S alla XXL. Prezzo: 499,99 euro
GUANTI REV'IT! SAND PRO Guantini leggeri ma resistenti, non traforati. Il palmo scamosciato migliora il grip, la struttura alveolare in PU iniettato sulle nocche pensa ad evitare danni in caso di caduta. Vestibilità comoda, chiusura semplice con velcro all'altezza del polso. Completano il quadro inserti in pelle di capra, pecora e bovina. Taglie S-XXXL. Prezzo: 99,99 euro
STIVALI TCX INFINITY EVO GORE-TEX Uno stivale che sopporta senza fare un plissé pietraie e guadi (grazie al Gore-Tex) ma, al contempo, non è scomodo da indossare: aperti i due ganci in plastica, che hanno una sola posizione di utilizzo, è tutta questione di regolare – con il velcro – la chiusura al polpaccio. Se non li avete mai usati, ricordate che sono più alti rispetto agli stivali da strada e, talvolta, trovare la leva del cambio al primo colpo può non essere semplice. Basta un po' di pratica, comunque. Una volta scesi dalla moto, vi farà piacere sapere che hanno anche una soletta piuttosto morbida. Così come la tomaia, in pelle pieno fiore. La suola è realizzata da Michelin. I numeri? Da 38 a 48.
OCCHIALI SCOTT TYRANT Lente a specchio, tre diverse altezze per il paranaso, possibilità di regolare la parte inferiore di 4 mm, per adattarsi al meglio alle guance: gli Scott Tyrant sono roba da professionisti del tassello. Quattro i colori, morbida sulla pelle la calzata. Non manca una presa d'aria sulla parte superiore e una striscia in silicone sull'elastico, per migliorare l'aderenza al casco.