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Prova su strada

BMW R 1150 RS


Avatar Redazionale, il 13/07/02

22 anni fa - La prima e l'ultima

Per prima ha indossato il motore boxer ottovalvole, per ultima ne ha ricevuto gli aggiornamenti. Lei, la capostipite, oggi come allora sfoggia le sue linee inconfondibili (e un po' datate) ma migliora nelle prestazioni, nel comfort e nel piacere di guida. La giusta via di mezzo tra sportività e comfort.

COM’È Era il 1993 e dietro le vetrine dei concessionari BMW apparve una strana creatura, qualcosa di mai visto prima. Si chiamava R 1100 RS. Per i biemwuisti DOC un colpo al cuore. Da tempo aspettavano il motore boxer ottovalvole, ma forse, in cuor loro speravano che a Monaco lo montassero poi sul telaio delle loro ultraclassiche CS, o RT. Invece, "quella cosa li", era tutta diversa, in comune con le boxer due valvole non aveva nemmeno un bullone. Per molti fu amore a prima vista, ma ci fu anche chi passava dal concessionario, strabuzzava gli occhi e andava via con passo svelto facendosi il segno della croce. Oddio, dove sono finite le "vere BMW"? I soliti esagerati.

NUOVA ERA

Non si erano accorti che con la RS cominciava una nuova epoca, attenta alla tradizione, ma fatta di tecnologia, ambiziose provocazioni di design e prestazioni nettamente migliorate. Un vero e proprio salto nel futuro.Oggi a quasi dieci anni di distanza, il Telelever non fa più notizia, iniezione e catalizzatore li hanno anche gli scooter, la casa di Monaco ci ha abituato ad ogni tipo di novità: cruiser che sembrano uscite da un fumetto, enduro (con la catena!), supermotard (con la cinghia!), moto sportive che corrono anche in pista, scooter con il tetto e le cinture di sicurezza! Ogni nuovo prodotto BMW suscita scalpore proprio come accadde alla capostipite, ma ormai, l’ho detto, ci siamo abituati.

FASCINO SNOB

E lei, la capostipite, resiste imperterrita, con le sue linee inconfondibili, con il suo fascino un po’ snob, con l’orgoglio di essere stata "la prima" e di aver fatto innamorare quasi 30.000 motociclisti nel mondo. Ad un certo punto pareva dovesse essere pensionata, nuovi arrivi nella gamma (la più turistica RT prima, la Sportiva "S" poi) la schiacciavano come in una morsa, Più moderne, più accattivanti, più aggiornate tecnicamente.

RINFRESCATA

La RS aveva visto ridursi il suo spazio, anche perché dal 1993 è rimasta praticamente tale e quale. Invece, ecco la sorpresa, la R 1150 RS si è data una bella rinfrescata. Non tanto nel look, però, rimasto invariato (pare che un’indagine abbia rivelato che questa moto ai biemwuisti piaccia ancora molto…) quanto nella tecnica e nella sostanza.

UGUALE A PRIMA VISTA

Occorre un occhio esperto per scoprire le differenze della nuova RS con la versione "originale". Le frecce anteriori hanno il vetro bianco anziché arancio, il cupolino è del tutto nuovo, ancora regolabile manualmente su tre posizioni, ma più largo di sei centimetri, e più alto di otto, pronto quindi ad offrire, senza farsi troppo notare, maggior protezione del precedente. La carenatura integrale è ora di serie (prima era offerta in optional).

NUOVA

SOTTO Sicuramente più consistenti le modifiche apportate al motore e alla ciclistica. Il Boxer è il 1150 di nuova generazione, lo stesso che equipaggia la sorellona RT, capace di 95 cv a 7250 giri e di una coppia pari a 100 Nm a 5500 giri.

SEI RAPPORTI Ovviamente c’è anche (meno male!) il nuovo cambio a sei rapporti (cinque più overdrive) che fa fare alla RS un vero salto generazionale. Meno giri, meno vibrazioni. Una vera manna per i macinatori di chilometri, da sempre grandi estimatori di questa moto. Assieme al cambio è arrivata anche la frizione a comando idraulico, più morbida e precisa nell’azionamento.

FRENA MEGLIO Anche la ciclistica è stata oggetto di grandi attenzioni. Intoccabili Telelever e Paralever, il fulcro di ogni BMW Boxer, la RS si è aggiornata dove serve. Così sono arrivati nuovi cerchi da 17 più belli da vedere ma soprattutto più leggeri. Il posteriore ha canale più largo (passa da 4.50x18 a 5.00x17) così si possono utilizzare pneumatici di ultima generazione a tutto vantaggio di un migliorato comportamento dinamico. Migliora anche in frenata la BMW; adesso ha l’impianto Evo con i suoi padelloni da 320 mm, le sue pinze a quattro pistoncini, la sua pompa al manubrio che riduce lo sforzo alla leva, un altro mondo rispetto alla vecchia RS. Volendo il massimo, si può aggiungere l’impianto BMW integral ABS in versione Sport, ovvero quello che mantiene indipendente la frenata con il pedale posteriore.

LA VIA DI MEZZO

Così configurata la RS, è come rinata. Non si sente più schiacciata dalle sorelle, lasciando alla RT il ruolo di touring vera e propria e alla S (che, diciamocelo, con le borse sta un po’ male) quello di boxer più sportiva. Lei si piazza nel mezzo: ama viaggiare, ma sa anche dare soddisfazione nella guida sportiva. Una vera sport-touring che fa di tutto, lo fa bene e costa poco più di 13000 Euro chiavi in mano.

COME VA

Comoda. L’ergonomia la fa da padrone sulla R 1150 RS, non per nulla la moto è completamente regolabile sulle esigenze del pilota. Il manubrio è regolabile, la sella bassa (e anch’essa regolabile), le pedane sono subito "sottopiede". La posizione di guida è a metà strada tra quella di una sport touring e quella di una turistica vera e propria. Come ogni BMW che si rispetti, anche la R 1150 RS offre tanto spazio a pilota e passeggero. Sia chi guida sia chi sta dietro non hanno di che lamentarsi.

IL MASSIMO DEL BOXER

Quei 50 cc in più significano molto per la RS. Il Boxer spinge forte, spinge sempre e mette in mostra un’elasticità che pochi altri bicilindrici riescono ad esprimere. La curva di coppia è estremamente piatta e consente di guidare solo di gas in qualsiasi rapporto. Ma questo lo si sapeva già, il Boxer da 1150 non è certo una novità, così come non è una novità il fatto che trasmetta parecchie vibrazioni oltre i 5000 giri.

BENE ANCHE IN SESTA Per fortuna che ora c’è l’overdrive, la marcia lunga che abbatte il regime di giri, così in autostrada si viaggia meglio. La sesta è più lunga di quella della RT ma la RS pare non accorgersene perché ha stessa potenza e meno peso. Così è anche più propensa a guadagnare giri velocemente e quando si deve effettuare un sorpasso si riesce spesso a farlo senza scalare rapporto (cosa che invece non accade con la RT e soprattutto sulla GS).

CUPOLINO PER TRE

Pur senza arrivare al livello d’eccellenza della RT, la RS offre una protezione aerodinamica davvero valida. Il rinnovato cupolino racchiude spalle e casco in una bolla d’aria calma piuttosto ampia. La regolazione (manuale) su tre posizioni consente poi di variarne l’altezza per adattarla alle esigenze di chi guida che riuscirà a raggiungere la velocità massima (circa 225 all’ora effettivi) senza sentire il bisogno di abbassarsi.

GUIDA SPORTIVA

Le modifiche alla ciclistica hanno migliorato il già eccellente comportamento dinamico della RS. Basta fare un metro per sentirsi a casa. I suoi 225 kg sono disposti in modo molto equilibrato, Paralever e Telelever fanno il resto. Come accade su tutte le BMW anche sulla RS si apprezza la grande sensazione d’appoggio (confortata anche dalla nuova e più ampia sezione del pneumatico posteriore). Il Telelever, poi, ci mette del suo, annullando, di fatto, l’affondamento in frenata. La moto non è certo un fuscello ma in movimento tutti i suoi chili paiono scomparire. Così sui percorsi movimentati ci si ritrova, belli comodi, a tenere ritmi bellicosi in grado di impensierire più di qualche blasonata sportiva. E' questo il segreto di tutte le BMW: le guardi e arrici il naso, le guidi e tutti i tuoi preconcetti crollano come un castello di carte.

TENETELA ACCESA

Un ultimo avvertimento, non cimentatevi in discese libere a motore spento, perché, proprio come accade sulle auto, il servofreno a motore spento non funziona, resta comunque una frenata residua ma è modesta, meglio quindi saperlo prima per non spalmarsi sulla porta del box in fondo alla discesa. In questo servizio:Casco:Nolan N 100 EGiacca:Alpinestars FTGuanti:Alpinestars S-MX1Stivali:Diadora

Pubblicato da Stefano Cordara, 13/07/2002
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