In sella alla Enduro più rivoluzionaria degli ultimi tempi. La G 450 X rompe schemi che nella categoria parevano ormai consolidati. Ottimo motore, eccellente la trazione migliorabili forcella e cambio. Per chi vuole distinguersi, anche nel fango.
COM'È Scherzando con Markus Theobald - capo progettista della G450X - siamo arrivati alla conclusione che, probabilmente, per riuscire a fare una moto ancora più innovativa e di rottura, si sarebbe dovuto pensare di mettere il manubrio dietro al pilota, oppure la ruota posteriore davanti a quella anteriore... Scherzi a parte, la nuova BMW G450X introduce davvero alcune novità importanti nel segmento delle enduro specialistiche, frutto di tre anni di sviluppo che ha coinvolto anche grandi campioni del fuoristrada come Joel Smets e Kari Tiainen.
PROGETTO AMBIZIOSO L'obbiettivo dichiarato per BMW è stato quello di proporre una moto perlomeno al livello delle migliori della categoria come prestazioni, ma che introducesse nel settore contenuti tecnologici innovativi,fosse riconoscibile come una BMW e fissasse senza mezzi termini i parametri costruttivi per le fuoristrada del futuro. Un progetto ambizioso ma nelle possibilità del produttore tedesco, forte anche della sua lunga tradizione nel fuoristrada.
MONO INCLINATOL'elenco di ciò che c'è di tradizionale su questa BMW si risolve in poche righe e riguarda la forcella rovesciata Marzocchi da 45mm regolabile in ogni dove o l'impianto frenante Brembo, con dischi dalla forma vagamente floreale. Anche dietro si è scelta una classica soluzione Cantilever, con mono ammortizzatore Öhlins (di serie e pluriregolabile), mentre il telaio utilizza un traliccio in tubi particolarmente rettilinei, a favore della rigidità e del peso (8,6 KG dichiarati).
COASSIALE È MEGLIO L'innovazione passa invece attraverso il ripensamento delle componenti che possono influire sulla centralizzazione delle masse, prima fra tutte la soluzione del pignone e del fulcro del forcellone coassiali. In pratica, sulla G450X l'albero del pignone è cavo e al suo interno scorre un secondo alberino che attraversa il basamento del motore e fa da perno per il forcellone. In questo modo, si annullano le reazioni alla guida dovute al tiro-catena, e si può utilizzare un forcellone più lungo.
A TESTA BASSA Sulla G450X, infatti, questo elemento è di ben 30 mm più lungo di tutte le concorrenti con un passo simile, con evidenti vantaggi in termini di trazione e forze che insistono sul mono posteriore. Per poter realizzare questo sistema, però, è stato necessario ripensare la disposizione di alcuni particolari, come la frizione, che fa dietrofront e si sposta davanti al cambio (calettata direttamente sull'albero motore) e il motore stesso, che è montato arretrato nel telaio e con il cilindro inclinato verso la ruota anteriore di 30°.
MASSE AL CENTRO Questa configurazione permette di caricare l'anteriore, abbassare il baricentro e liberare molto spazio sopra la testa, anch'essa particolarmente compatta grazie ad un sistema di distribuzione a 4 valvole di derivazione automobilistica. La G450X recupera poi dalle BMW 650 della serie "G" il concetto del serbatoio sotto la sella. Gli 8 litri di benzina stivabili sulla moto sono quindi concentrati dietro al motore, con il duplice risultato di snellire la zona davanti alle gambe del pilota e di tenere il carburante sempre vicino al centro di gravità della moto.
TUTTO AL POSTO GIUSTO Per fare rifornimento è previsto un tappo annegato nella parte posteriore della sella, che ha una struttura piena - quindi senza telaietto o vasca di supporto - per ridurre il peso e, volendo, si può richiedere un po' più bassa dei notevoli 955 mm di quella standard. Lo spazio lasciato libero dal serbatoio è quindi occupato dalla batteria, dal filtro dell'aria - semplicissimo da sostituire - e dal sistema d'iniezione elettronica.
ECOLOGICA A RICHIESTA Il sistema di alimentazione sfrutta condotti particolarmente rettilinei ed è dotato di doppia farfalla per permettere al motore di rientrare nella normativa Euro3 per le emissioni ed essere più trattabile. La G450X, inoltre, esce dai concessionari dotata di un vero impianto elettrico per fari e frecce e di una doppia mappatura della centralina, per quando si vuole usare la moto al di fuori della circolazione normale magari con scarico aperto.
COME VA Cercare qualcosa di tipicamente BMW alla guida di questa G450X non è semplice. Mai prima d'ora, infatti, la Casa di Monaco aveva proposto un mezzo da fuoristrada tanto specialistico. In compenso, la possibilità di potersi personalizzare a piacimento la posizione del manubrio spostando gli attacchi sulla piastra - o di ordinare la moto con la sella ribassata, seppur di poco - dà la sensazione che anche su questa moto ci sia stata la solita attenzione all'ergonomia.
POTENTE QUANDO VUOI Il motore in versione Euro3 con lo scarico di serie ha un suono molto civile e una buona trattabilità anche nei passaggi più difficili. Manca solo un po' di spunto ai bassi regimi, ma la cosa si nota solo perché ci è stata data la possibilità di provarlo anche in versione libera da quasi 52 cavalli, 11 in più della configurazione per la circolazione stradale.
STABILE SEMPRE In ogni caso la potenza sembra allineata alle più aggressive concorrenti, rispetto alle quali rimane invece la sensazione di un peso reale leggermente superiore (sono 121 i chili dichiarati in ordine di marcia). Una sensazione che forse deriva dalle scelte fatte per la ciclistica, che prediligono la stabilità e la facilità di guida rispetto alla maneggevolezza.
PESO INDIETRO In realtà, la moto si è dimostrata piuttosto reattiva nella maggior parte delle situazioni in cui è stato possibile provarla, salvo avere un avantreno non particolarmente preciso sul veloce. Questa caratteristica pare però essere legata alla particolare soluzione trovata per annullare le reazioni del tiro catena in accelerazione, che si va a sommarsi a una distribuzione dei pesi spostata verso il posteriore.
TANTA TRAZIONE È infatti, proprio la trazione su qualunque tipo di terrenola principale qualità della G450X. Unita alla spinta del motore, questa caratteristica rende questa moto un vero "rampichino", capace di mettere a proprio agio anche i neofiti sui terreni più complicati, come il greto di un fiume o una salita particolarmente ripida. Situazioni dalle quali questa BMW è capace di portar fuori il pilota dandogli una grande mano.
CAMBIATE LUNGHE Anche chi è più esperto però ha di che divertirsi con la G450X, che messa alla frusta ha mostrato solo di avere una forcella lievemente sottotono rispetto al meglio che offre la concorrenza e soprattutto un cambio perfettibile, che impone movimenti ampi del piede per essere sicuri che le marce vengano inserite con precisione. Niente di grave quindi, per questa opera prima BMW, che arriverà nei concessionari a settembre, ad un prezzo non ancora dichiarato ma allineato ai prodotti top della categoria.