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Cambia tutto la piccola sportiva di Noale. La Aprilia RS4 ora adotta un motore 4T e si ispira senza mezzi termini alla mille più bella. Motore brillante e ciclistica a punto la rendono sempre un riferimento tra le sportive 125.
COM'E' Quelli bravi in strategie industriali le chiamano economie di scala: se nel tuo gruppo industriale c’è già chi fa ottime moto da 125 cc (nello specifico Derbi) costruire due 125 sportive differenti non ha molto senso e costa un botto. Ecco perché Aprilia ha deciso di cambiare rotta con la sua piccola sportiva, affidandosi ai cugini spagnoli per la sua nuova nata. Un trapianto molto delicato, perché il nome RS in Casa Aprilia è di quelli pesanti. Un nome che, fin dagli Anni 80, ha fatto sognare intere generazioni di ragazzi e che da sempre è legato alle moto più sportive della Casa di Noale, una volta alle sibilanti RS 125 e 250 a due tempi che correvano i GP, oggi, ovviamente, alla RSV4 Factory che con Max Biaggi ha portato a casa il titolo mondiale Superbike.
2 TEMPI BYE BYE Gli amanti del motore a 2T si asciughino pure le lacrime, le sibilanti RS diverranno presto un lontano ricordo, la nuova Aprilia RS4 ha un cuore che batte in 4 tempi e nello specifico l’ottimo motore Piaggio bialbero raffreddato a liquido.’ La novità è che sull'Aprilietta adotta l’iniezione elettronica al posto del carburatore che ha utilizzato fino ad oggi.
SECONDA GENERAZIONE Il motore Piaggio 4T non è una novità, ma in realtà questa versione si può considerare una seconda generazione, perché a Pontedera (il polo motori Piaggio/Aprilia è ormai in toscana) hanno lavorato molto a livello di termodinamica (nuovo pistone) distribuzione (alberi a camme), scarico (collettore più lungo per migliorare il tiro) desmodromico del cambio (che, infatti, è più corto e rapido che in passato). Ovviamente la potenza è al limite di quanto consente la legge, siamo a 15 cv a 9750 giri. La novità assoluta è l'arrivo del quickshifter, offerto in optional, che per la prima volta debutta su una 125 di grande serie. Anche per la piccola RS4 arriva quindi un po' di quella elettronica che ha fatto grande la sorella con motore da 1000 cc
TUTTO D’ALLUMINIO Per il resto, tecnicamente l’Aprilia RS4 ricalca piuttosto fedelmente la cugina spagnola che, va detto, è un’ottima 125 sportiva per contenuti e guida. Il telaio è bitrave in lega d’alluminio, così come le pedane e i comandi a pedale (cosa rara ormai anche nelle cilindrate superiori..). La forcella è una Paioli da 41 mm e i freni si affidano a un disco da 300 mm con pinza radiale all’anteriore e a un disco da 218 mm al posteriore.
RSV4 MIGNON Inutile dire che, come da programma, la Aprilia RS4 ricalca quasi alla perfezione il look della RSV4 che tanto è piaciuta a tutti gli appassionati. Così arrivano il triplo faro anteriore (segno distintivo di tutte le sportive Aprilia, Tuono compresa) e il codino ipercompatto, proprio come sulla sorella maggiore. Talmente fedele nel replicarla che gli ingombri del cupolino e della coda sono esattamente gli stessi e ci sono persino le due “pinne” sul serbatoio. Che dire? Se entrate in un concessionario Aprilia per comprare una RSV4 non portateci vostro figlio. Resistere poi a staccare un assegno di 4390 € (3.790 per la 50 cc) sarà davvero difficile.
IN QUESTO SERVIZIO
CASCO: X-LITE X-802 MotoGP
TUTA: Alpinestars Racing Replica
STIVALI: Alpinestars Supertech R
GUANTI: Alpinestars GP Pro
COME VA La prima volta che ho messo il ginocchio a terra nella mia vita stavo guidando una 125. La prima volta in cui sono andato in pista in vita mia ero sempre in sella a una 125. Questo per dire che sono molto legato alle “piccole” moto sportive, quelle che da ragazzo mi facevano letteralmente sbavare e che da ragazzo cresciuto ho poi avuto la fortuna di poter guidare. Si, fortuna, anche oggi che i razzi da 30 cavalli non ci sono più e che la legge mette il freno alla potenza limitandola a 15 cv. Fortuna perché le 125 moderne sono davvero delle moto complete in tutto e per tutto, che nulla hanno da invidiare alle loro sorelle maggiori e, ultimamente, anche alle super 125 degli Anni 80.
RITORNO IN GRANDE Dopo aver sbandato un po' per l'arrivo della legge sui 15 cv le ottavo di litro si sono, infatti, rimesse in carreggiata e lentamente ma inesorabilmente stanno anche sdoganando il motore 4T, all'inizio mal visto dai giovani per le sue prestazioni limitate rispetto al 2T. Preistoria. I 4T di ultima generazione non hanno più nulla a che invidiare ai loro fumosi avversari (almeno nelle versioni codice), anzi, nelle ultime evoluzioni vanno anche meglio.
MOTORE PEPATO Il motore dell’Aprilia RS4 lo dimostra con i fatti: è al limite della potenza concessa dalla legge e ha una carattere pepato con un allungo notevole, cosa che è sempre stata nelle sue corde. La bella sorpresa è scoprire che il lavoro dei tecnici Piaggio ha effettivamente “riempito” la curva di coppia e ha fatto guadagnare coppia al motore che adesso non costringe a tirare sempre allo spasimo le marce per andare via in scioltezza. Un bel passo avanti ottenuto grazie all’iniezione elettronica e anche alla nuova conformazione dello scarico.
SU DI GIRIIl 4T Piaggio mantiene comunque un carattere simile a quello dei 2 tempi. Era e resta un motore che ama girare alto. Moto vera dicevamo, e, infatti, per lei Aprilia ha organizzato una prova in grande stile, come quelle delle sorelle maggiori. Una pista a disposizione (quella di Vairano di Vidigulfo) Moto nei box, tecnici a disposizione, quickshifter montato sulla metà delle moto in prova, e gomme “giuste” (le Pirelli Supercorsa in mescola che si utilizzano in Sport Production). In questo caso ci sta anche una piccola “licenza poetica” di un pneumatico posteriore da 150 (l’originale è un 130/80).
CICLISTICA DA GRANDEL’Aprilietta, per nulla spaventata dall'impegno, si è sciroppata una giornata intera di strapazzi con motori sempre al limite del fuorigiri senza battere ciglio. La piccola sportiva di Noale ha sempre avuto tra i suoi punti di forza una ciclistica da riferimento. E la nuova versione non delude le attese, reggendo il confronto pesante con tutte i modelli con motore a due tempi che l’hanno preceduta. La RS4 ha un telaio davvero valido, e sospensioni efficaci che lavorano in perfetta armonia e non vanno in crisi nemmeno quando sollecitate da pneumatici decisamente sovradimensionati quanto a grip come i Supercorsa.
ULTRA RAPIDA Talmente performanti da consentire ingressi in piega fuori di testa e velocità di percorrenza che ancora un po’ superavano quelle in rettilineo! Ovviamente rapidissima in tutte le sue reazioni (a proposito i limiti di inclinazione sono molto alti) ha però anche un’ottima stabilità non è mai nervosa, offre dunque sensazioni di guida da moto grande. Anche perché grande lo è sul serio, la RS4, sportiva ma dimensionata correttamente anche per gli adolescenti taglia XL dei giorni nostri.
SPORTIVA PER GIOVANIInsomma, con la Aprilia RS4 si può guidare davvero in modo sportivo, senza che la moto manifesti alcuna insofferenza. Ha una ciclistica a posto anche se tendenzialmente morbida e un po’ sfrenata, e un motore che quando si tratta di girare non si tira indietro. Il mio dubbio arrivava piuttosto dall’impianto frenante, che sulle Derbi non mi ha mai fatto impazzire per potenza. Anche in questo caso però il lavoro dei tecnici Aprilia si è fatto sentire. Nuove pastiglie sinterizzate rendono giustizia all’impianto radiale che finalmente offre la giusta potenza senza costringere il pilota a tirare troppo la leva. La tradizione RS è quindi rispettata appieno, adesso la sportiva Aprilia balla in 4 Tempi, ma la musica non è cambiata, resta sempre una delle migliori 125 sportive sulla piazza.