Dopo avervi presentato lo scorso anno il WOW 775 – e il fratellino WOW 774 – oggi vi racconto tutto dello scooter elettrico della startup lombarda: qual è la reale autonomia? Quale il tempo di ricarica? E le prestazioni? Per rispondere a queste e a molte altre domande l'ho messo alla prova a Milano e dintorni.
WOW 775
DESIGN
Forme squadrate, design minimalista e dimensioni compatte sono il biglietto da visita del WOW 775. Lo scooter elettrico non sarà bello, ma diciamocelo, è decisamente simpatico: non si può rimanere indifferenti a quel frontale con doppio faro a LED che mi ricorda gli occhi di un robottino. Dall'altra parte, al posteriore, un codino tutt'altro che smilzo, con le batterie in bella vista, pronte per essere staccate e messe in carica. Una scelta che va a discapito dell'estetica e a vantaggio della praticità e fa il pari con elementi quali la pedana piatta e il vano sottosella. Come si dice in toscana, Poggio e buca fan pari!
MOTORE E BATTERIE
Il motore elettrico asincrono brushless, con trazione a cinghia dentata, è montato centralmente nel forcellone posteriore. È capace di 5 kW e dispone di 3 modalità di guida – Eco, City e Sport – selezionabili grazie al pulsante sul blocchetto destro. Le batterie agli ioni di litio sono due, per un totale di 3 kWh (il peso è di 18 kg): facilmente estraibili, sono protette da vani esterni in alluminio e collocate ai lati della sella posteriore.
WOW 775: di fianco al codino le batterie estraibili
RICARICA E AUTONOMIA
Il tempo di ricarica dichiarato, da 0% a 100%, è di circa 5 ore, mentre l’autonomia dichiarata arriva fino a 95 km per il modello 775. Alla presa domestica, per caricare il WOW 775 dal 9 al 35%, ho impiegato circa un'ora ma... c'è un ma. Il surriscaldamento, derivante dalle alte temperature esterne e dall'uso intenso, ha reso impossibile la ricarica per oltre un'ora: un meccanismo di sicurezza che, al fine di abbassare la temperatura, rischia di allungare i tempi e creare qualche grattacapo... Nel mio giro di prova ho messo sotto stress il 775 anche in extraurbano: ho percorso 53 km, con la batteria che è calata dal 100 al 10%, ma sono sicuro che nel contesto cittadino possa percorrerne ben di più.
CICLISTICA
Il telaio a doppia culla del WOW 775 è abbinato a ruote da 16’’ con pneumatici 100/80 e 120/80. Le sospensioni vedono davanti una forcella telescopica da 36 mm, dietro un monoammortizzatore idraulico, mentre l'impianto frenante è composto da 2 dischi da 220 mm ed è dotato di frenata combinata CBS: è stato anche predisposto un sistema frenante elettronico, alternativo ai freni a disco, attivabile da un pulsante sui comandi di destra, che converte l’80% dell’energia cinetica ricaricando la batteria. Il peso in ordine di marcia del WOW 775 è di 95 kg senza batterie.
WOW 775: il vano sottosella
DOTAZIONI
Tra le comodità del WOW 775 figurano una presa USB integrata da 10W per ricaricare tutti i dispositivi elettronici, un vano sottosella da 50 litri – che permette di contenere un casco jet e una borsa – ma anche gancio porta oggetti, antifurto e comando remoto per controllo a distanza. Quest’ultimo, non solo permette di accendere il quadro, ma anche di aprire il vano sottosella e sbloccare le batterie per la loro estrazione e ricarica; una volta sbloccato con il telecomando – in questo è molto automobilistico – si riblocca in modo automatico rapidamente. Conviene affrettarsi! La dotazione comprende, oltre al cavo per la ricarica – che si collega direttamente al retroscudo – anche una pratica piattaforma caricabatterie da terra. Dulcis in fundo, c'è perfino la retromarcia.
WOW 775: la prova su strada
PROVA
La sella del WOW 775 è morbida e confortevole, si tocca bene a terra – 775 mm da terra – e la pedana piatta aiuta a salire e scendere. È dunque possibile caricare senza problemi lo zaino o una busta della spesa, ma il retroscudo, che risulta essere un po' vicino, compromette l'abitabilità per chi supera i 180 cm: in particolare mi sono sentito un po' al limite con i miei piedi da ballerina (44) e anche le gambe sono leggermente piegate, non potendo allungarsi in avanti. La sella d'altra parte non è lunghissima e non lascia spazio per arretrare.
IN CABINA Quanto ai comandi, quello del gas è morbido, mentre le leve dei freni sono durette da azionare. Anche il meccanismo degli indicatori di direzione mi ha lasciato un po' interdetto: l’interruttore infatti si muove solo in orizzontale e una volta utilizzato va riportato in posizione centrale: un classico pulsante da poter premere per spegnere l'indicatore avrebbe fatto comodo. Rimandato a settembre.
MOTORE E FRENATA Tramite le 3 mappe motore è possibile trovare il compromesso migliore per le proprie esigenze: in Eco l'accelerazione è lenta e la velocità limitata a circa 50 km/h, in City si scorre via fino ai 70 all'ora, mentre in Sport si superano di poco gli 80 km/h. Vien da sé che l'autonomia è una diretta conseguenza della mappa utilizzata, anche perché velocità elevate e protratte nel tempo sono ostiche per le batterie... Un filo al di sotto rispetto a quello che mi sarei aspettato l'accelerazione: un po' di spunto in più in mappa Sport non mi sarebbe dispiaciuto.
WOW 775 in curva
IL FURETTO Molto agile, ma anche discretamente stabile tra le curve, il WOW 775 dà un buon feeling anche nelle rotonde affrontate in modalità Qualifying Practice, con le sospensioni che si comportano benino in generale, ma presentano... il conto sugli avvallamenti più pronunciati, circostanza nella quale la risposta è secca. Nello slalom tra le auto si deve fare un po' l'abitudine alla risposta del gas, per via di un effetto on-off un pelo fastidioso, soprattutto in Sport. Occhio anche al raggio di sterzo non ridottissimo: arrivare a ''battuta'' è frequente nello stretto. Buona la frenata, all'altezza delle prestazioni, ma richiede un certo sforzo alle leve: meglio il posteriore dell'anteriore per potenza, con il disco davanti che si è dimostrato incline a fischiettare un po' quando chiamato in causa con maggiore verve.
VEDO... NON VEDO Il display digitale a LED riporta diverse informazioni: odometro e contakm parziale, ma anche livello batteria e temperatura esterna. Con luminosità moderata è ben leggibile ma col sole a picco diventa davvero molto difficile da consultare: diventa complesso anche vedere la velocità, visualizzata al centro e con caratteri più grandi.
WOW 775: la strumentazione
CONCLUSIONI Il WOW 775 è leggero da fermo, agile in movimento, con prestazioni adatte a disimpegnarsi nel contesto cittadino e capace di coprire agilmente il tragitto casa-lavoro grazie a un'autonomia più che buona. Da bravo scooter offre l'abitabilità che serve per disimpegnarsi tra zaini e borse della spesa – pedana piatta e sottosella – mentre è un po' acerbo sotto alcuni punti di vista, il più spinoso la questione surriscaldamento delle batterie. D'altra parte è la prima europea per il marchio WOW: con qualche upgrade qua e là il 775 saprà stare al passo dei migliori.
PREZZO
Il WOW 775 attacca il listino a 5.410 Euro nelle colorazioni Red, Silver e White, mentre per quella Blue della mia prova, Petrol e Dark Grey ne servono 5.560. Con gli incentivi e lo sconto del 30% il prezzo scenderebbe a 4.193 Euro, mentre con la rottamazione si arriverebbe al 40%, vale a dire 3.737 Euro.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
774/775 774 32 Ah | 5 / - | 4.970 € |
774/775 775 L3e | - / 5 | 5.450 € |
774/775 774 42 Ah | 5 / - | 5.450 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Wow 774/775 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Wow 774/775