Due cose è difficile far bene in un monopattino: renderlo esteticamente gradevole, e far sì che sia comodo per andarci in giro. Nel primo caso, la cosa migliore è rivolgersi a uno studio di design, e chi se non Pininfarina? Nel secondo caso, invece, ci si può affidare alla propria esperienza pluriennale di produttore di monopattini elettrici. Realizzato in collaborazione con lo studio torinese ecco dunque il monopattino KPF della linea Argento E-Mobility, brand di Platum (ex MT Distribution).
- Come è fatto
- Chiusura e trasporto
- Comfort di marcia
- Come va su strada
- Batteria e autonomia
- Prezzo e conclusioni
- Scheda tecnica
COME È FATTO
KPF Argento by Pininfarina: visuale laterale
La linea è la prima cosa che colpisce del KPF di Argento: c’è lo zampino di Pininfarina, e si vede. In tanti si sono girati a guardarlo, in tanti mi hanno chiesto che modello fosse: è la prima volta che mi succede andando in monopattino, e non credo sia un caso. Quella assegnata allo studio torinese era una mission impossible: rendere bello un oggetto che bello non è, con linee pulite, proporzioni riuscite e una coda filante, a tratti elegante.
KPF Argento by Pininfarina: la decorazione sulla pedana
SI FA NOTARE Il telaio è in lega d’alluminio, robusto come il resto del monopattino: mi piace molto la carenatura della parte inferiore, che protegge bene la batteria dallo sporco e dai detriti. Un po’ delicata invece la fascia di plastica che “gira” attorno alla pedana, a sua volta caratterizzata da una riuscita decorazione azzurra. Le ruote sono da 10” con camera d’aria, quella posteriore integra il motore ed è collegata al telaio tramite una sospensione.
CHIUSURA E TRASPORTO
KPF Argento by Pininfarina: si chiude bene, ma non è un peso piuma
Il sistema di chiusura è quello già visto altrove (sull’Aprilia eSR2 EVO, per esempio, sempre di Platum), veloce e affidabile: il monopattino si apre e si chiude con una mano sola in una manciata di secondi, e il piantone si fissa alla pedana con una clip metallica presente sul manubrio, così che non si sganci durante il trasporto. Tutto perfetto.
KPF Argento by Pininfarina: la clip di chiusura
NON UN PESO PIUMA Portare in giro il KPF è invece meno banale: il piantone è completamente liscio, e nel gelo dell’inverno i guanti faticano a trovare la presa. Il problema principale rimane però il peso, di quasi 23 kg, che lo rende poco adatto a fare su e giù dai mezzi pubblici; in più è anche grandicello, e su auto dal bagagliaio non troppo capiente (penso alle utilitarie o alle citycar) potrebbe essere necessario abbattere almeno un sedile.
COMFORT DI MARCIA
Il KPF è un monopattino grande, comodo anche per le persone più alte, che si trovano a proprio agio senza essere costrette a posizioni innaturali. Lo spazio per i piedi sulla pedana è più che adeguato e permette di cambiare posizione dei piedi in sicurezza, grazie anche all’ottimo grip della plastica con cui è fatta.
KPF Argento by Pininfarina: comodo e confortevole in città
SUL VELLUTO Le ruote hanno la camera d’aria e hanno un generoso diametro di 10”: al netto del rischio di forature, rimane ancora oggi la soluzione migliore per il comfort sulle strade tutt’altro che lisce delle nostre città, anche per coprire distanze piuttosto lunghe. A dare ulteriore sollievo alla schiena provvede la sospensione posteriore, sempre efficace nello smorzare l’effetto delle buche e del pavé.
KPF Argento by Pininfarina: le frecce ai lati del manubrio
CI SONO LE FRECCE... Obbligatorie per tutti i monopattini prodotti dallo scorso luglio (qui tutte le novità e le nuove norme), le frecce sono presenti anche sul KPF: si attivano con un semplice interruttore rosso sul manubrio, mentre i lampeggianti veri e propri si trovano alle estremità delle manopole per le mani. Sono di color arancione e ben visibili (specialmente la sera), ma non nascondo che mi sarei sentito più sicuro ad averle replicate anche nel faro posteriore.
KPF Argento by Pininfarina: il comando per le frecce
... DA MIGLIORARE Le frecce del KPF mi hanno convinto poco nell’uso quotidiano: l’interruttore è piccolo, e con i guanti invernali non è facile da azionare. A questo si aggiunge che è dalla stessa parte del campanello e della manopola del freno. Usare tutto con la medesima mano richiede qualche contorsionismo di troppo, e non vi nascondo che in varie occasioni mi sono sentito più al sicuro tenendo le dita sulla manopola del freno, evitando di azionare le frecce.
KPF Argento by Pininfarina: il tamburo nella ruota anteriore
FRENATA Il KPF monta un freno a tamburo nella ruota anteriore e uno elettronico nel motore, alloggiato in quella posteriore, che rallenta il monopattino quando si molla l’acceleratore (o si disattiva il cruise control). Come su altri modelli con il freno meccanico davanti la risposta è piuttosto brusca, poco bilanciata e non particolarmente efficace. Gli spazi di frenata sono lunghi, e richiedono un po’ di attenzione in più quando ci si muove nel traffico.
COME VA SU STRADA
KPF Argento by Pininfarina, agile anche per il traffico cittadino
Complice una buona “presa” dei piedi, dimensioni corrette e ruote larghe e ben piantate a terra, il KPF si districa nella giungla urbana alla grande, rilevandosi un mezzo agile e perfetto per spostarsi in città (e volendo anche fuori).
IL MOTORE Montato nella ruota posteriore, il motore è un brushless da 350W di potenza (con picco di 600W) e 19,6 Nm di coppia. L’erogazione è fluida, e si controlla bene con l’acceleratore comandato dal pollice dentro: ai semafori si parte in fretta ma senza strattoni. Manca di un po’ di verve: sulle salite, infatti, tende a perdere rapidamente abbrivio.
KPF Argento by Pininfarina: il motore nella ruota posteriore
VA DA SOLO Tenendo premuto a fondo l’acceleratore il motore accelera automaticamente fino a raggiungere, e poi mantenere, la velocità massima della modalità di guida selezionata: eco, fino a 6 km/h (per le zone pedonali), drive (fino a 20 km/h) e sport (fino a25 km/h). Una funzione comoda, non sempre presente su monopattini anche di fascia più alta, che personalmente ritengo aumenti la sicurezza alla guida e rende meno faticoso muoversi, magari per qualche chilometro. Per disattivare il cruise control è sufficiente agire sulla manopola del freno meccanico o fare un doppio “tap” con l’acceleratore.
KPF Argento by Pininfarina: il grande e leggibile display
DISPLAY E APP Il monopattino KPF condivide con il già citato Aprilia eSR2-EVO il manubrio e il display di forma esagonale, che presenta una grafica leggermente diversa ma ugualmente completa: velocità istantanea, distanza percorsa, livello della batteria, indicazione della modalità di guida, spia dei fari, delle frecce e della connessione Bluetooth. La app Argento (disponibile gratuitamente per iOS e Android) permette di collegare con facilità il monopattino, tenere sotto controllo il livello della batteria, accendere le luci, registrare le uscite e la distanza totale percorsa. Utile la possibilità di bloccare il motore, meno quella di selezionare la partenza da fermo (giustamente disattivata di default).
BATTERIA E AUTONOMIA
KPF Argento by Pininfarina: buona autonomia, poco potente il motore
La batteria da 360 Wh garantisce un’autonomia dichiarata di 40 km in condizioni ottimali: peso moderato del conducente, temperatura mite, velocità costante, modalità di guida drive (20 km/h) e strada pianeggiante. Io ho invece svolto la prova nelle condizioni meno favorevoli: in città (con tanti semafori e ripartenze da fermo), in pieno inverno, con temperature spesso sotto lo zero, e nella modalità sport che spinge fino a 25 km/h, ottenendo comunque un’autonomia di circa 20/25 km. Tutto considerato, un risultato più che soddisfacente, che rende il KPF più che adatto nel casa ufficio.
KPF Argento by Pininfarina: la scomoda presa di ricarica sotto la pedana
RICARICA SCOMODA Pollice verso per la posizione dell’attacco del caricatore, collocato nella parte bassa della pedana, vicino alla ruota anteriore. Un punto molto scomodo da raggiungere, che costringe ad abbassare a terra il monopattino oppure a muoversi a tentoni nell’area dove maggiormente si raccoglie fango, polvere e terra. Da rivedere.
PREZZO E CONCLUSIONI
KPF Argento by Pininfarina: visuale di 3/4 anteriore
Robusto, bello da vedere e con una dotazione più che discreta, il primo monopattino firmato Pininfarina è soprattutto comodo da utilizzare, grazie a un comfort di marcia da primo della classe. Il motore non è tra i più potenti in circolazione, ed è migliorabile la frenata, così come l’ergonomia dei comandi per le frecce (ben visibili ai lati del manubrio). Non è leggerissimo, e questo lo rende poco adatto a chi si muove sui mezzi pubblici, ma l’autonomia permette di gestire senza problemi il commuting quotidiano. Adeguato il prezzo di 699 euro.
SCHEDA TECNICA KPF ARGENTO BY PININFARINA
Telaio | Lega d'alluminio |
Batteria | Ioni di litio, 360 Kwh |
Motore | Brushless, 350W, 19,6 Nm |
Freni | Anteriore a tamburo, posteriore elettronico |
Sospensione | Posteriore a molla |
Ruote | 10'' con camera d'aria |
Display | LED a colori |
Luci | LED |
Autonomia | 40 Km |
Velocità massima | 25 Km/h |
Carico massimo | 100 Kg |
Pendenza massima | 22% |
Tempo di ricarica | 5 ore |
Peso | 22,8 Kg |
Prezzo | 699 euro |