Design scultoreo e temperamento esuberante: il test della Husqvarna Svartpilen 401 svela la ricetta per una autentica fun bike
DESIGN ARDITO Per chi punta sullo stile, la nuova Husqvarna Svartpilen 401 è un'arma affilatissima. Il suo design scultoreo, che sembra ottenuto da un monoblocco di ossidiana, ti colpisce in faccia come un pugno. O la ami o la odi: difficile restarle indifferenti. Un look così, però, è rischioso. Genera aspettative. Una moto così non può deludere, una volta che la guidi. Peccato che sotto sotto ci sia un monocilindrico da appena 375 cc: come la mettiamo? Urge una prova su strada...
BUON SANGUE... Piano di seduta alto, a 835 mm da terra, posizione carica in avanti, manubrio molto diritto: non so se il paragone sia azzeccato, ma sulla Svartpilen mi sembra di respirare l'aria dei campi da motocross. D'altronde c'è molta KTM in questa Husqvarna, visto che la meccanica è stretta parente di quella della Duke 390. Non è snellissima e la sella compatta e spigolosa mi induce a tenere le ginocchia leggermente divaricate. Il comfort è passabile, ma non è certo il suo forte. Risicatissima è anche la porzione di sella destinata al passeggero, che ha pure un profilo sfuggente a picco sulla ruota posteriore. Minacciosa!
CURATA DEI DETTAGLI Notevole il colpo d'occhio sui dettagli: il primo che salta all'occhio è il portapacchi di plastica fissato al serbatoio, che viene buono per appoggiare guanti e portafoglio quando pago il casello dell'autostrada. Ma i vezzi del designer qui sono tanti: ci sono pure blocchetti elettrici retroilluminati e un lunghissimo forcellone pressofuso. Sotto al motore c'è una protezione che potrebbe venire buona in fuoristrada, se non fosse che la coppa è proprio bassa ed esposta: sarà meglio non esagerare sui terreni accidentati.
STRUMENTAZIONE COMPLETA Il quadro strumenti digitale è piccolo ma completo: non mancano gli indicatori per livello del carburante e per la marcia inserita, così come il computer di bordo per il calcolo di velocità e consumi medi. Metto in moto e la Svartpilen 401 si avvia con un rumore vivace e scoppiettante. Frizione leggera (ma dall'evidente gioco verticale), cambio preciso e dalla corsa molto corta... butto dentro la prima e via.
REGINA DELLA CITTÀ Della Husqvarna Svartpilen colpiscono subito l'estrema leggerezza – 159 kg con il pieno di benzina – e quote ciclistiche agili, che la rendono ottima compagna nel traffico cittadino. Qui lo stacco frizione perfetto e il temperamento vivace del motore completano un quadro di eccellenza: è un vero piacere svicolare senza sforzo e godersi al semaforo partenze al fulmicotone. Altro che delusione: qui la Svartpilen conferma in pieno le entusiasmanti premesse.
QUANTA BIRRA! Esco dalla città e allungo il passo. Il 43 CV e 37 Nm del monocilindrico dimostrano – una volta di più – che non servono cavallerie esagerate per divertirsi. Nonostante il frazionamento le vibrazioni sono molto contenute (anche se al motore non piacciono tanto le complete aperture del gas sotto i 4.000 giri) e l'allungo interminabile. Ama girare alto, il motore della Husqvarna, e il bello è che non sembra mai impiccato.
AVANTRENO SENSIBILE Spalancando in autostrada la ripresa è incisiva, a tutto vantaggio della sicurezza nei sorpassi. Da fermo, poi, la progressione è elettrizzante, con il forcellone posteriore che, nonostante la lunghezza, non riesce a nascondere la voglia di impennare della Svartpilen. Sul veloce, va detto, l'avantreno è sensibile. Bastano le turbolenze dei camion o un'azione troppo brusca sul manubrio per innescare qualche lieve ondeggiamento, che comunque si smorza da solo non appena il disturbo cessa.
I VIZI DEL TASSELLO Tra le curve, le Pirelli Scorpion Rally STR leggermente tassellate richiedono un po' più di lavoro del normale col manubrio per chiudere le traiettorie. Nonostante la ruota anteriore da 17”, infatti, la Svartpilen non trasmette un senso di particolare stabilità alle medie inclinazioni e non è molto incisiva quando si tratta di prendere la corda. Questo comportamento si smorza con uno stile di guida un po' irruento, ma non si può correggere con il set-up perché le sospensioni sono prive di regolazioni. Non di meno è una moto davvero divertente, basta farci la mano.
PREZZI E ACCESSORI Disponibile solo nera, la Svartpilen 401 tiene fede al nome: che significa freccia nera, appunto. Offre però ampie possibilità di personalizzazione con una lista di accessori particolarmente ricca e ben studiata. C'è di tutto, dalle ruote in lega alle selle speciali, dalla protezione per il faro anteriore a pedane, leve e protezioni varie macchinate dal pieno in alluminio. Consigliatissimi gli specchietti da fissare alle estremità del manubrio (178 euro): quelli di serie sono troppo ravvicinati e non offrono una buona visuale posteriore. Il prezzo parte da 6.550 euro. Per leggere la comparativa con le altre scrambler del momento, clicca qui.
SCHEDA TECNICA
Motore: 1 cilindro, 375 cc, 43 CV, 37 Nm
Ruote: 17” ant. - 17” post.
Escursione: 142 mm ant. - 150 mm post.
Altezza sella: 835 mm
Peso: 159 kg
Prezzo: da 6.550 euro
ABBIGLIAMENTO
CASCO Shark Street-Drak
GIACCA Rev'It Ignition 3
GUANTI Rev'It Fly
PANTALONI Mottowear Gallante Blue
SCARPE Stylmartin Sunset Evo