IN SELLA! Del sodalizio tra Pirelli e Stajvelo, la casa monegasca specializzata in biciclette di lusso, abbiamo parlato alla fine dell’estate, quando sono stati presentati i due nuovi modelli di e-bike di Pirelli, disponibili per il servizio di bike sharing Cycl-e around, e per l’acquisto online. Ci è stata offerta l’opportunità di salire in sella alla Pirelli Nomades, e non ci siamo certo tirati indietro!
- Dotazione
- Comfort di marcia
- Motore e assistenza alla pedalata
- Batteria e autonomia
- Come va su strada
- Prezzo e scheda tecnica
DOTAZIONE
Pirelli Nomades: prodotta da Stajvelo con Pirelli
BELLA SIGNORA Da vedere, anche per me che non sono un grande fan delle urban, la Pirelli Nomades è proprio bella: le linee sono essenziali ma armoniose, con il tubo orizzontale leggermente ricurvo che le conferisce un look davvero esclusivo. Più di tutto, però, sono i particolari e la grande attenzione al dettaglio che colpiscono maggiormente: la vernice nero opaco, accompagnata dai dettagli in giallo della casa milanese sul telaio, e il sottile tricolore lungo la forcella anteriore. Ben integrata anche la batteria - estraibile - sul tubo obliquo, visibile ma non troppo, quel tanto che basta per far capire la sua natura elettrica. Il risultato è che, come una vera signora, Pirelli Nomades colpisce ma senza dare nell’occhio.
Pirelli Nomades: la ruota anteriore
MOLTO LEGGERA Il telaio è in lega leggera mentre la forcella è in fibra di carbonio, a tutto beneficio del peso complessivo, che sfiora i 18 kg. Un valore di tutto rispetto, per una bicicletta di questo tipo: pensate che la Bianchi Aria e-Road da corsa sfiora i 12 kg! Molto curate anche le finiture, dalla posizione dei cavi (rivestiti e protetti) che spariscono dentro il telaio ai robusti parafanghi.
Pirelli Nomades: il manubrio
NATA PER LA CITTÀ La vocazione cittadina della Nomades emerge nella sua completa dotazione: oltre ai già citati parafanghi, utili per proteggerci quando la strada è costellata di pozzanghere, troviamo un robusto portapacchi posteriore per borse e carichi extra, luci a LED davanti e dietro e cavalletto centrale regolabile in altezza. Unico neo: nel modello in prova mancava il campanello, che in città è a dir poco fondamentale. Molto preciso e veloce il cambio SRAM a undici rapporti, così come l’impianto frenante a disco (davanti e dietro), sempre ben dosabile e capace di assicurare arresti fulminei in caso di emergenza.
Pirelli Nomades: gommata dalla casa milanese
GOMMATA PIRELLI Il sodalizio di Pirelli con la casa monegasca non si limita a qualche tocco di vernice e un paio di adesivi. Rispetto alla Nomades di Stajvelo, questo modello monta gli pneumatici Pirelli Cycle-E GT 37-622, specifici per le biciclette elettriche. Caratterizzati da una bassa resistenza al rotolamento e un rinforzo anti foratura, sono gomme adatte sia alla città (dove non mancano ostacoli e asperità che possono lasciare a piedi) che agli sterrati non eccessivamente impegnativi. E la loro larghezza è più che sufficiente per non dover temere i binari del tram. La tassellatura ricorda invece quella degli pneumatici da moto. Da fanatico della sicurezza quale sono, ho apprezzato molto il rivestimento catarifrangente lungo le gomme, che rende la bicicletta molto visibile di notte anche alle auto che sopraggiungono di lato.
COMFORT DI MARCIA
Pirelli Nomades in azione
Come dicevo all’inizio, non sono un grande fan delle biciclette da città, che per i miei gusti hanno un’impostazione fin troppo turistica, ma se cercate un mezzo per pedalare in scioltezza e rilassati, la Nomades fa sicuramente per voi. Una volta trovata la giusta posizione e regolati a dovere manubrio e sella, ci si muove con le braccia ben distese e la schiena dritta. Il sellino Royal con imbottitura in gel ha un taglio sportivo ma si rivela molto comodo, e capace di assorbire bene le piccole asperità della strada. Comode anche le manopole in schiuma sintetica e i pedali con un rivestimento tipo velcro, che fa aderire bene le suole di gomma delle scarpe. L’unica cosa di cui ho sentito la mancanza in questa e-bike è una forcella ammortizzata all'anteriore: le strade di Milano, come tutte quelle di ogni grande città, battute da vicino sono molto meno lisce di quanto sembri a prima vista. Tra pavè, binari dei tram, buche più o meno grandi e radici che scavano sotto l’asfalto lungo le piste ciclabili, avere un ammortizzatore può davvero fare la differenza, soprattutto se si usa la bicicletta molto spesso. La Pirelli Nomades è disponibile in tre taglie: S, per chi è alto tra 160 e 168 cm; M, per ciclisti da 168 a 175cm; L, da 175 a 185cm.
Pirelli Nomades: il display sul manubrio
CRUSCOTTO MINI Sul lato sinistro del manubrio si trova il display con le informazioni di marcia, il comando per l’accensione e i pulsanti per variare il livello di assistenza. Lo schermo LCD è piccolo, e nella schermata di default riporta il livello di carica della batteria, la potenza erogata e la velocità istantanea. Il joystick a lato del display (difficoltoso da manovrare con i guanti in inverno) permette di visualizzare altre informazioni, come la potenza assorbita istantanea e la distanza totale percorsa. Rispetto ai dati del GPS, la velocità istantanea riportata dal display è leggermente superiore, con uno scarto di circa il 5%.
Pirelli Nomades: i cinque LED del faro posteriore
UN FARO NELLA NOTTE Potente la luce del faro a LED anteriore, che illumina in maniera vigorosa la strada; un po’ debole invece la vite di serraggio, che tende a smollarsi quando si aggiusta manualmente l’inclinazione del fanale. Sul lato destro del manubrio c’è un insolito comando per gli “abbaglianti”, che alza il fascio luminoso quando si pedala in zone poco illuminate. Il mio primo pensiero è stato che fosse un optional piuttosto fine a se stesso, ma dopo aver percorso diversi km della ciclabile vicino a casa mia, di sera, mi sono dovuto ricredere sulla sua effettiva utilità. Ben fatto il faro posteriore, composto da cinque piccoli (ma potenti) LED integrati nel portapacchi.
MOTORE E ASSISTENZA ALLA PEDALATA
Pirelli Nomades: potenza esilarante grazie al motore Polini
Il cuore pulsante di questa e-bike è il motore Polini EP-3 montato in posizione centrale, con potenza da 250 W e una coppia massima di 70 Nm. Devo essere onesto: leggere la scritta “Polini” sul fianco della Nomades mi ha riportato indietro di quasi trent’anni, quando il nome dell’azienda di Alzano Lombardo era associato soprattutto ai cinquantini truccati, e si portava appresso un’aura di arrembante potenza. Altrettanto onestamente, sono rimasto colpito da quanto questo motore elettrico Polini sia capace di spingere con vigore. Una volta preso a pedalare, ai livelli di assistenza più alti, l’erogazione si rivela fulminea e davvero energica.
Pirelli Nomades: la batteria integrata nel telaio
ASSISTENZA I livelli di assistenza sono cinque: i primi due mi sono sembrati poco bilanciati, inadatti al motore che sta in mezzo ai pedali. Non spingono con convinzione, e fanno venir voglia di passare al livello successivo. Quando, effettivamente, le cose cominciano a cambiare in maniera importante. Dal terzo livello in su, infatti, pedalare con la Nomades è davvero divertente e per nulla affaticante. Il sensore di coppia reagisce molto rapidamente, garantendo di scattare al semaforo e di di raggiungere rapidamente la velocità di crociera. Con i livelli superiori, poi, la spinta è davvero forte, per affrontare in souplesse cavalcavia e pendenze anche più impegnative.
BATTERIA E AUTONOMIA
Pirelli Nomades: visuale di 3/4 posteriore
La batteria da 500 Wh è ben protetta all’interno del rivestimento protettivo (nello stesso colore del telaio), e può essere estratta utilizzando la chiave in dotazione. Un’operazione comoda, specialmente se non è agevole portare la bicicletta in casa, o dove c’è una presa di corrente. La batteria pesa poco meno di 3 kg, per la quale Pirelli dichiara un’autonomia di 220 km: un valore fin troppo ottimistico, anche se nei test effettuati nel corso della mia prova ho comunque potuto constatare una resa più che buona. Realisticamente, con un livello di assistenza medio e con qualche passaggio in pendenza, si può percorrere tranquillamente un centinaio di km, e avere ancora una buona scorta di corrente. Il tempo di ricarica dalla presa domestica è di circa cinque ore.
COME VA SU STRADA
Pirelli Nomades: ottima per il commuting quotidiano
La Pirelli Nomades si conferma un’ottima e-bike per la città, senza disdegnare la possibilità di qualche escursione fuori porta. Anzi, la potrei considerare una buona opzione anche per qualche itinerario da cicloturismo: l’autonomia della batteria permette di affrontare percorsi lunghi senza grandi problemi, e il peso relativamente contenuto aiuta nei momenti in cui si decide di pedalare solo con i muscoli, per conservare energia. La Nomades si trova perfettamente a suo agio nelle congestionate strade cittadine: robusta e curata in ogni particolare, comoda e maneggevole, agile nelle manovre in mezzo al traffico. La compagna ideale per chi decide di lasciare a casa l’auto e andare a lavorare in bicicletta, senza la preoccupazione di arrivare in ufficio già pronto per la doccia.
PREZZO E SCHEDA TECNICA
Pirelli Nomades: il potente faro anteriore
La Pirelli Nomades può essere acquistata solo online, direttamente dal sito di Stajvelo, al prezzo consigliato di 5.016 euro. È vero, non sono pochi. Altrettanto vero è che la qualità si paga, e sulla Nomades ce c’è davvero tanta. Volendo, è comunque possibile approfittare del bonus mobilità che taglia il costo di 500 euro (per maggiori informazioni vi rimandiamo al nostro approfondimento).
Telaio | Al6061 in alluminio |
Forcella | Mono UD 800 in carbonio |
Cerchi | Shadow Black |
Pneumatici | Pirelli Cycle-E GT 37-622 |
Cambio | SRAM Apez 1x11 |
Sella | Royal Royal Gel |
Freni | Idraulici a disco Magura MT4 |
Motore | Polini EP-3, 250W, 50 Nm |
Assistenza | 5 livelli + off |
Display | Polini Dot Matrix |
Batteria | Polini EP-3 500 Wh, 13,8 Ah |
Tempo di ricarica | 5 h |
Autonomia dichiarata | 220 km |
Luci | M99 Supernova a LED |
Peso (M) | 17,5 kg |
Taglie | S/52 160 - 168 cm – M/54 168 – 175 cm – L/56 175 – 185 cm |