Dal 30 settembre è entrata in vigore la normativa specifica per i monopattini elettrici che prevede, tra le altre cose, la presenza delle frecce sui modelli di nuova produzione. Per approfondire l’argomento vi rimandiamo al nostro articolo che spiega tutte le novità e le regole per i monopattini introdotte lo scorso agosto. Nilox M1 è il primo monopattino con le frecce che ho provato: ecco cosa ne penso.
COME È FATTO NILOX M1
Nilox M1, visuale di 3/4 anteriore
Nilox M1 ricorda molto da vicino il Ducati Pro-I Evo, rispetto al quale però sono cambiate un po’ di cose. Le più evidenti sono la “testa” sopra il piantone, che ospita un display più grande e ricco di informazioni, e il gruppo ottico posteriore con le frecce integrate. Per il resto, la linea rimane la stessa, essenziale ma efficace. Buona la qualità dei materiali e la sensazione di robustezza complessiva: pur nella sua leggerezza e semplicità, non dà affatto l’idea di essere delicato o poco affidabile.
NILOX M1, UN MONOPATTINO DA CITTÀ
Nilox M1, per i più alti è un po' scomodo
Alcune settimane in giro per le vie di Milano e dintorni sono bastate per convincermi che questo è un mezzo pensato soprattutto per la città, per chi fa pochi chilometri al giorno, anche sui mezzi pubblici. Con i suoi 116 cm di lunghezza e 110 di altezza, Nilox M1 fa della compattezza uno dei punti di forza. Se siete più alti di un metro e ottanta, però, questa sua caratteristica rischia di diventare uno dei suoi principali difetti: la sensazione di stabilità non è delle migliori, si impugna il manubrio con le braccia quasi tese e ne risente anche l’agilità in movimento. Piuttosto piccola anche la pedana: si sta comodi per brevi tratti, ma cambiare posizione è più complicato. Il grip della plastica, in compenso, è davvero eccellente anche quando è bagnata. Ottima anche la presa sulle maniglie in plastica morbida.
Nilox M1, facile da chiudere e leggero da trasportare
LEGGERO E COMPATTO Il Nilox M1 è piccolo, e il sistema di apertura/chiusura è ben studiato: il monopattino si richiude in pochi secondi, con un funzionale meccanismo di blocco del piantone che ne impedisce lo sgancio durante il trasporto. Questo, unito al peso di poco meno di 14 kg, lo rende facilmente trasportabile sui mezzi pubblici (o nel bagagliaio di un’auto).
Nilox M1, il meccanismo di chiusura
A TUTTA SICUREZZA Completa la dotazione per muoversi in sicurezza in città del M1: il campanello è ben raggiungibile e si fa sempre sentire, la luce frontale illumina bene la strada e non mancano i catarifrangenti sui lati del monopattino. Più di tutto, però, ho apprezzato le frecce nel faro posteriore, sotto il parafango: ben visibili, aiutano tantissimo la sicurezza nel traffico, soprattutto quando cala la visibilità. Il tasto per accenderle si trova sul manubrio e si comanda facilmente con il pollice (ma non si spengono da sole). Unica avvertenza, ricordatevi di accenderle per tempo, perché la posizione nella parte bassa del monopattino impedisce alle auto molto vicine di vederle.
COME VA NILOX M1
Il Nilox M1 monta nella ruota anteriore un motore da 350W: non è tra i più potenti che ho provato ma spinge comunque bene su terreni pianeggianti, permettendo di partire con agilità ai semafori e di muoversi senza problemi per le vie della città. Solo discreta la resa in salita: sui cavalcavia più lunghi arranca un po’ e perde velocità rapidamente.
Nilox M1, il motore è nella ruota anteriore
COMFORT E FRENI Nilox M1 non ha sospensioni davanti e neppure dietro; le ruote sono di gomma piena, una soluzione che evita forature, ammortizza i costi ma non le buche, che si sentono tutte nella schiena. A sottolineare, una volta di più, la sua vocazione per affrontare percorsi piuttosto brevi. Efficace l’impianto frenante e ridotti gli spazi di arresto, soprattutto grazie al potente freno a disco sulla ruota posteriore, che lavora insieme al freno elettronico del motore. Il comando al manubrio è ben modulabile.
Nilox M1, il freno a disco posteriore
LA GIUSTA AUTONOMIA L’autonomia dichiarata da Nilox è di 25 km, ed è come sempre calcolata nelle condizioni ideali di utilizzo: temperatura mite, peso piuma del conducente e velocità non superiore ai 20 km/h. In condizioni più realistiche, con i primi freddi dell’autunno, il conducente con qualche chilo di troppo e le strade tutt’altro che lisce delle nostre città, il numero di chilometri coperti dal M1 scende, ma neanche troppo, e rimane comunque coerente con un uso moderato del monopattino. Comoda la presa di ricarica nella parte alta del piantone, facilmente raggiungibile senza troppi contorsionismi (come invece accadeva sul Ducati citato in apertura, che aveva la presa sotto la pedana).
Nilox M1, potente la luce anteriore
MODALITÀ DI GUIDA Il Nilox M1 dispone di tre modalità di guida: quella pedonale che limita la velocità a 6 km/h, quella intermedia limitata a 20 km/h che si attiva all’accensione, e quella sportiva che spinge fino a 25 km/h. Quella intermedia è più che sufficiente per muoversi in città, ed è anche più sicura se il fondo stradale non è completamente asciutto. Il cruise control si attiva con un doppio tap sull’acceleratore, ma il suo funzionamento non è impeccabile e non sempre entra in funzione: avrei preferito un meccanismo di azionamento automatico.
Nilox M1, grande e ricco di informazioni il display
DISPLAY Grande e ben leggibile il display al centro del manubrio, che mostra la velocità istantanea e il livello di carica della batteria. All’accensione l’odometro mostra la percorrenza totale, e successivamente i km percorsi nel viaggio corrente. Ancora, sullo schermo ci sono le spie delle frecce, delle luci, della modalità di guida inserita e di eventuali malfunzionamenti. L’indicazione del livello di carica della batteria (con cinque tacche) non è dei più precisi, e risente della richiesta istantanea di potenza; per una lettura accurata è meglio fermarsi.
Nilox M1, la chiave NFC per sbloccare il motore
A PROVA DI FURTO Un altro elemento di sicurezza del Nilox M1 è la chiave NFC di serie, necessaria per sbloccare il motore e utilizzare il monopattino, semplicemente avvicinandola al chip presente nel piantone dopo l’accensione. Manca invece una app che consenta di tenere sotto controllo lo stato del veicolo, il livello preciso di carica della batteria, e magari di personalizzare le modalità di guida.
QUANDO ARRIVA, QUANTO COSTA
Nilox M1, le frecce posteriori
Nilox M1 arriverà nei principali negozi di elettronica e negli store online a partire dal mese di dicembre, nella colorazione Matte Black + Flash Lime (la stessa dell’esemplare in prova) e successivamente anche con una livrea esclusiva Dark Grey + Petrol Blue. Il prezzo consigliato al pubblico è di 399,95 euro.
CONCLUSIONI
Nilox M1, la prova su strada
Non chiedetegli più di quanto può fare: non nasce per coprire grandi distanze, né per affrontare saliscendi impegnativi. Con le sue misure compatte, il suo peso piuma e il prezzo alquanto interessante, Nilox M1 si è dimostrato il mezzo ideale per chi può coprire il casa-ufficio con i mezzi pubblici, utilizzando il monopattino per affrontare il famigerato ultimo miglio. In alternativa, per arrivare nei pressi del posto di lavoro in auto, parcheggiando magari in una zona meno affollata (e meno costosa).
SCHEDA TECNICA DI NILOX M1
Telaio | lega di alluminio |
Pneumatici | 8,5”, gomma piena |
Freni | elettronico anteriore, disco posteriore |
Motore | 350W brushless |
Autonomia | 25 km |
Velocità | L1 6 km/h, L2 20 km/h, L3 25 km/h |
Carico massimo | 100 kg |
Tempo di carica | 4 ore |
Display | LED, integrato |
Luci | Anteriori, posteriori, freno, frecce |
Peso | 13,8 kg |
Dimensioni aperto | 1.160 x 450 x 1.100 mm |
Dimensioni chiuso | 1.160 x 450 x 460 mm |
Prezzo | 399,95 euro |