GENERAZIONI A CONFRONTO In Italia ormai se dici scooter dici SH, il ruota alta di Honda è in vetta alle classifiche di vendita da anni, occupando tutti i gradini del podio con le tre declinazioni di cilindrata: il piccolo 125 – perfetto per la città - che si può guidare con patente A1 e B, quella dell’auto per capirci, il 300 e il 150. Per guidare il 150 serve la patente della moto, è vero, ma grazie alla cilindrata “furba” può andare in autostrade e tangenziali e non ha i costi di gestioni più elevati del fratellone 300. Di recente Honda lo ha aggiornato, ma quanto è cambiato il nuovo Honda SH 150i 2020 rispetto al suo predecessore? Sulla carta tanto, ma per scoprirlo lo abbiamo confrontato con il m.y. 2017 usato quotidianamente dal nostro Alessandro: uguale all’SH 150i 2019, eccezion fatta per qualche dettaglio estetico. Ecco com'è andato il confronto generazionale.
- Design e finiture
- Motore e ciclistica
- Praticità a confronto
- Comportamento su strada
- Qual è meglio?
- Schede tecniche
- Abbigliamento
DESIGN E FINITURE
Honda SH 150i 2020 vs Honda SH 150i 2019
ALZA L'ASTICELLA Si sa, de gustibus non disputandum est, ma a me il nuovo SH piace più di quello vecchio. Il nuovo frontale è inedito e ben riuscito: cambia la posizione dei fari rispetto a quello di Ale, qui le lampadine sono tutte a LED, inoltre trovo le linee più eleganti complice anche la nuova sagomatura della parte posteriore. In sella, si percepisce la maggiore cura costruttiva e la migliore solidità complessiva. Non che la serie precedente meritasse critiche, anzi, ma ora il passo avanti si percepisce, anche nei confronti di alcuni competitor. Tra le novità che spiccano c’è senza dubbio la nuova strumentazione tutta digitale che è bella, più moderna e sempre ricca di informazioni, ma la retroilluminazione negativa non brilla per visibilità quando il sole è a picco: qui il vecchio batte il nuovo. Come sul vecchio, anche sul nuovo, bauletto e parabrezza con paramani sono di serie.
MOTORE E CICLISTICA
SOTTO, TUTTO È CAMBIATO Per definire uno scooter “totalmente nuovo” non basta spostare due lampadine e limare due plastiche, Honda lo sa e sottopelle ha riprogettato a fondo il suo ruota alta. Rispetto al vecchio modello il telaio in tubi d’acciaio è stato riprogettato per spostare il serbatoio dal sotto sella a sotto la pedana, questo ha permesso di ricavare un ulteriore vano da 10 litri di capienza in aggiunta al classico pozzetto. Con il nuovo telaio cambiano anche il disegno della sospensione posteriore e l’interasse che si allunga di 10 mm. Pressoché invariato il peso: 134 kg il nuovo, 135 kg quello di Ale. Anche altre misure caratteristiche sono confermate: le immancabili ruote da 16 pollici con pneumatici Michelin City Grip, l’altezza da terra della sella a 799 mm e la capienza del serbatoio 7 litri. Rispetto all’SH 2017, il monocilindrico cambia poco nei numeri: 156 cc, 16,9 cavalli e 14,9 Nm per il 2020 contro i 153 cc, 15 CV e 14 Nm, ma ora è omologato Euro5 e passa da 2 a 4 valvole. Rispetto al vecchio modello Honda dichiara una velocità massima di 122 km/h - 5 km/h più di prima - e una migliore accelerazione. Il consumo di carburante (con Start & Stop disattivato) passa da 42,2 km/l del motore eSP+ 2V a 43,5 km/l del motore eSP+ 4V (ciclo medio WMTC), portando l'autonomia complessiva oltre i 300 km.
PRATICITÀ
Nuovo Honda SH 150i 2020, il vano sottosella è più capiente
TRA LUCI E OMBRE Lo scooter lo scegli perché è agile, ha costi di gestione bassi ma soprattutto per la praticità. La pedana del mio SH è piatta, ma non è ampia come quella di alcuni rivali, la posizione dei piedi è abbastanza obbligata e per trasportare gli oggetti più ingombranti si devono usare le maniere forti, rischiando di rovinare anche la plastica del retroscudo. E poi nel vano sotto sella ci entra soltanto un casco jet. E allora dov’è la praticità? Nel bauletto offerto di serie e nel sistema Keyless con cui posso tenere in tasca le chiavi. E quello nuovo? Anche il bauletto si apre senza chiave e lo spostamento del serbatoio ha creato un vano sotto la sella in cui mettere l’antipioggia bagnato senza inzuppare il casco, o la catena per non farsi rubare lo scooter… Un altro primato per l’SH: va letteralmente a ruba, piace a tutti... onesti e non! E poi per fare benzina non devo più aprire il sottosella, guardate che bello lo sportellino per accedere al serbatoio. Tutto meglio? Non proprio, perché il pratico vano nel retroscudo è sparito e lo smartphone va riposto nel sottosella, dove ora però trova una pratica presa USB C per la ricarica.
COME VA
PIÙ ALLUNGO, MENO VIBRAZIONI Se mi facessero sedere bendato su uno dei due scooter non saprei distinguerli. Il perché è presto detto: la posizione di guida è identica, gambe in posizione naturale e busto bello dritto, riparato dal parabrezza con paramani integrato che è uguale su entrambi i modelli. Il motore è cambiato, il nuovo vibra meno ed è migliorato effettivamente nell’allungo, ora in tangenziale non gli si “tira più il collo” come succedeva con il vecchio. Rispetto a quest’ultimo, però, lo spunto è un po’ piatto: allunga, ma senza quella (anche minima) percezione di accelerazione, con una erogazione più elettrica. L’Euro5 e i pochi chilometri all’attivo del nostro scooter in prova potrebbero essere la causa.
È DIVENTATO ANCORA PIÙ AGILE La ciclistica è stata stravolta, non le caratteristiche dinamiche dell’SH, che colpisce ancora per la facilità di guida. Il model year 2020 è abbastanza stabile ma l’agilità rimane il suo forte, enfatizzata anche dallo spostamento del serbatoio sotto la pedana, che abbassa il baricentro a favore dell’agilità, soprattutto quando è pieno. Te ne accorgi nel traffico e nei più veloci cambi di direzione ma solo se hai un confronto diretto con quello vecchio. Un utente “normale” non percepirà tutta questa rivoluzione nell’handling.
ORA C'È IL CONTROLLO DI TRAZIONE Il reparto sospensioni viaggia a due velocità: molto bene la forcella per assorbimento e guidabilità, voti più bassi per gli ammortizzatori posteriori che, nonostante le modifiche, rispondono ancora in maniera secca sulle buche più profonde. Vanno bene quando si viaggia su asfalto liscio oppure in due per sostenere meglio l’aggiunta di peso del passeggero, ma da soli su pavé o sconnessioni si soffre ancora… sotto questo aspetto il confronto col vecchio finisce in pareggio. Invariato, e di conseguenza promosso, l’impianto frenante che si distingue per l’ABS ben tarato e la modulabilità della potenza frenante. Bene l’arrivo del traction control: la potenza in gioco non sarà elevata, ma lo trovo utilissimo su bagnato e pavé (bagnato) dove può trarre d’impaccio più di una volta.
CONCLUSIONI
A sinistra l'Honda SH 150i 2019, a destra l'Honda SH 150i 2020
LA TENTAZIONE DI FARE IL CAMBIO Tempo di tirare le somme e dare una risposta alla domanda iniziale… Quanto è cambiato il nuovo SH rispetto al vecchio? Tanto, è ancora più moderno, efficiente e tecnologico. È il migliore della sua categoria? Beh, alcuni rivali sono davvero agguerriti ma se si cerca il pacchetto completo la risposta forse è sì. Chi, come Ale, ha il vecchio farebbe bene a cambiare il suo per il nuovo? In questo caso la risposta è dipende dai punti di vista: se amate portare a fine vita o quasi i vostri oggetti allora no, ma se non riuscite a resistere al fascino dell’ultimo modello la risposta è sì. Sfruttando l’ottima rivendibilità dell’SH si potrebbe fare come con gli smartphone: vendere il vecchio e col ricavato più un’aggiunta comprare il nuovo. Un esempio? Se avete un SH 150 del 2017 come quello di Ale la quotazione oscilla tra i 2.500 e i 2.700 euro, per arrivare ai 3.740 euro del nuovo ne basterebbero solamente altri 1.000… guarda caso il prezzo di uno smartphone con la mela.
Motore: monocilindrico 4t
Cilindrata: 156 cc (vecchio 153 cc)
Potenza: 16,9 CV (vecchio 15 CV)
Coppia: 14,9 Nm (vecchio 14 Nm)
Peso: 134 kg (vecchio 135 kg)
Prezzo: 3.740 € (vecchio 2.500 € circa)
ABBIGLIAMENTO
Alessandro Perelli Indossa:
L'abbigliamento di Alessandro Perelli
CASCO CABERG RIVIERA V3 SWAY
GIACCA REV'IT! IGNITION 3
GUANTI REV'IT! MONSTER 2
PANTALONI REV'IT! MOTO!
SCARPE DAINESE STREET BIKER D-WP
Danilo Chissalé indossa:
L'abbigliamento di Danilo
CASCO TUCANO URBANO EL'TANGE
GIACCA TUCANO URBANO TOM
GUANTI TUCANO URBANO BOB
PANTALONI TUCANO URBANO LEOCARGO
SCARPE TCX STREET ACE WP