Abbiamo messo a confronto il Kymco AK 550 con il Sym Maxsym TL. Ecco come è andato lo scontro tra i pretendenti al trono del TMAX
BEST CONTENDER Il regno dei maxi scooter sportivi è sotto l’egemonia dello stesso sovrano da quasi vent’anni, i pretendenti al trono però di certo non mancano. A contendere lo scettro allo Yamaha TMAX infatti c’è una nutrita schiera di rivali, tutti altamente preparati. Per decidere qual è il migliore tra questi abbiamo messo a confrontoil nuovo Sym Maxsym TLe ilKymco AK 550, il più simile per filosofia allo scooter giapponese. Quale sarà la migliore alternativa al Re? Che inizi la sfida!
SYM LOOK E DOTAZIONE Sym si affaccia per la prima volta in un segmento complesso come quello dei maxi scooter sportivi. Per non sfigurare ha calato tutti gli assi nascosti nella manica. Lo si nota dalla ricercatezza del design e dalla maggior cura delle finiture: il Maxsym TL è il top di gamma, per lui solo il meglio. Spazio dunque a fari Full LED, strumentazione TFT ricca d’informazioni e personalizzabile, presa USB con ricarica rapida e parabrezza regolabile su due posizioni, ma solo con l’utilizzo degli attrezzi. C’è anche freno di stazionamento automatico quando si usa il cavalletto laterale… Un sistema a prova di sbadato, utile quando si parcheggia lo scooter in pendenza.
PRATICITÀ OK Il Maxsym TL strizza l’occhio al mondo delle moto, ma non dimentica di essere uno scooter: nel vano sotto sella c’è spazio per un casco integrale e altri oggetti, se non vi dovesse bastare ci sono i due vani nel retro scudo… peccato che manchi una serratura per tenere al sicuro gli oggetti di valore, ma nemmeno il Kymco ce l’ha.Sym Maxsym TL: il vano sottosella
IN SELLA AL SYM Sym lancia la sfida ai rivali con una strategia molto furba, andandosi a posizionare nella terra di mezzo che c’è tra gli scooter monocilindrici e i bicilindrici ad alte prestazioni. Il bicilindrico da 465 cc eroga quasi 40 cv di potenza massima e 42,5 Nm di coppia, dati che portano a prestazioni di tutto rispetto, la velocità di punta supera i 160 km/h di strumento, ma che non mettono in difficoltà i meno smaliziati. Anche l’attacco della frizione è molto dolce, questo si traduce in maggior facilità negli apri-chiudi tipici degli slalom all’ora di punta, sacrificando però lo spunto al semaforo.
PIÙ AGILE Proprio in città il Sym si fa preferire al più sportivo Kymco anche per la migliore agilità, questione di geometrie più che di peso dato che entrambi gli scooter toccano i 233 kg, e la facilità con cui si raggiunge il terreno con i piedi grazie alla sella più rastremata al cavallo. Quando si abbandona la città il Maxsym non va in imbarazzo, anzi. Il suo forte è proprio il comportamento tra le curve, dove mi trasmette sensazioni motociclistiche. E non potrebbe essere altrimenti con un telaio a traliccio di stampo motociclistico, forcella a steli rovesciati e impianto frenante con doppio disco a margherita all’anteriore morso da pinze ad attacco radiale. Gli vanno a genio anche tangenziali e autostrade dove mette in mostra un buon allungo per effettuare i sorpassi e una protezione dall’aria migliore del Kymco. Difetti? Dall’impianto frenante vorrei più mordente e un intervento meno invasivo dell’ABS al posteriore e l’ammortizzatore posteriore risponde in maniera brusca sulle buche più pronunciate.Kymco AK 550 VS Sym Maxsym TL: in azione
ACCESSORI E PREZZO SYM Disponibile da fine gennaio nei concessionari in grigio, blu, nero o bianco, il Sym Maxsym TL fa del prezzo la sua arma migliore, 7.990 euro è il prezzo di listino che scende a 7.490 euro con l’offerta lancio valida per i primi mesi di commercializzazione. Al momento non è ancora prevista una linea di accessori a lui dedicata ma probabilmente non tarderà ad arrivare.
KYMCO LOOK E DOTAZIONE Diciamo la verità, tra i due quello che ha più personalità in quanto a design è il Kymco AK 550. Guardate il frontale, non vi ricorda la maschera di Dart Vader? In quanto a finiture e dotazione, poi, l’AK non teme il confronto con il connazionale SYM: le plastiche sono di buona qualità e ben assemblate, anche qui le luci sono full LED e non manca nemmeno la presa per la ricarica degli smartphone. La strumentazione Nodooe mi permette di collegare lo smartphone allo scooter e visionare sul display le notifiche, rispondere alle chiamate – con un interfono bluetooth- e le informazioni del navigatore. E non è finita, eccovi altre due chicche: l’indicatore di pressione degli pneumatici e le manopole riscaldate.
PRATICITÀ IN PAREGGIO Lo scontro con il Maxsym in quanto a capacità di carico finisce in pareggio, anche in questo caso nel sottosella ci sta un casco integrale e avanza lo spazio per una catena o l’antipioggia e nel retro-scudo ci sono due vani uno dei quali con presa USB. Come detto manca la serratura, un vero peccato se si considera che il sofisticato sistema keyless comanda, oltre all’accensione e lo sblocco del manubrio, anche l’apertura del sottosella e del serbatoio carburante.Kymco AK 550: il sotto sella
IN SELLA AL KYMCO Differente strategia per Kymco e il suo AK 550. Niente scelte alternative, si guarda ai migliori e si cerca di batterli. E ci sono riusciti. Il bicilindrico da 550 cc del maxi scooter taiwanese infatti con i suoi 51 cv e 52 Nm di coppia è più prestazionale sia del suo rivale di oggi, sia del rinnovato motore delTMAX. Il suo carattere è esuberante, così come la risposta del comando del gas - anche quando scelgo la mappa rain che dovrebbe addolcire l’erogazione – è fin troppo brusca negli apri-chiudi a discapito del confort di marcia per pilota e passeggero.
MEGLIO TRA LE CURVE La posizione di guida più seduta, insieme all’interasse più lungo di 4 cm rendono il Kymco meno agile del rivale nel traffico, ma su buche e pavè le sospensioni funzionano meglio, un dettaglio non secondario date le condizioni delle nostre strade. Proprio grazie alle sospensioni ben settate, all’impianto frenante Brembo e allo schema ciclistico da moto tra le curve l’AK mi conquista e me lo fa preferire al pur valido Sym, specialmente quando il ritmo di guida si fa sostenuto. Dove il TL delude l’AK convince, la frenata è sempre potente e ben modulabile e l’ABS ha un’ottima taratura. Grazie alla buona schiena del bicilindrico, autostrade e tangenziali non sono affatto un problema per l’AK, peccato che il riparo offerto dalla carenatura e dal parabrezza non siano ottimali… Compratevi la copertina se lo userete d’inverno.
ACCESSORI E PREZZO KYMCO La dotazione più ricca del Kymco AK550 fa la differenza quando si parla di prezzo. Il listino, infatti, attacca a 9.990 euro ma non mancano certo promozioni che fanno diminuire il prezzo o aggiungono accessori. Parlando di accessori il catalogo a lui dedicato è davvero completo e include pedane in alluminio, bauletti in tinta e scarichi aftermarket firmati Proma, sì quelli del mitico Promino.
CHI VINCE? Dopo averveli descritti è tempo di bilanci. Il confronto viene vinto dal Sym se si parla di praticità, facilità di utilizzo e, ovviamente, prezzo. Il Kymco si prende la sua bella rivincita facendosi preferire nel piacere di guida e nella completezza delle dotazioni. E voi cosa ne pensate? Preferite l’interessante formula qualità/prezzo del Sym o le prestazioni e la tecnologia del Kymco ma soprattutto, li preferireste al TMAX? Fatemelo sapere nei commenti …
SCHEDA TECNICA | SYM MAXSYM TL | KYMCO AK 550 |
Motore | Bicilindrico | Bicilindrico |
Cilindrata | 465 cc | 550 cc |
potenza | 40 CV | 51 CV |
Coppia | 42,5 Nm | 52 Nm |
peso | 233 kg | 233 kg |
prezzo | 7.990 euro | 9.990 euro |
Abbigliamento DaniloAbbigliamento di Danilo
- Casco Tucano urbano El Tange
- Giacca Held 4 Touring
- Guanti Tucano Urbano Hand Warm
- Pantaloni Hevik Harobour Cargo
- Scarpe TCX Mood GTX
Abbigliamento AlessandroAbbigliamento di Alessandro
- Casco X-lite X 403 GT
- Giacca Ixon Spectrum
- Guanti Hevik Rock Dark R
- Pantaloni Rev’It MOTO
- Scarpe Dainese Street Biker D-WP